signorotto
signoròtto s. m. [accr. di signore]. – Signore di un piccolo dominio, di una piccola proprietà, che in genere gode di un certo prestigio, di un certo potere, anche se territorialmente circoscritto [...] (quasi sempre con valore limitativo o spreg.): un s. di campagna; le prepotenze dei s. della risma di don Rodrigo. ...
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antimagistrati
(anti-magistrati), agg. Che si contrappone all’operato dei magistrati. ◆ Il numero uno della Quercia giudica discutibile il comportamento dei «vincitori» di quel voto, che «il giorno dopo, [...] Silvio Berlusconi] l’esito sia indifferente, preferisce trascinare tutti nel suo gorgo, nel “giudizio di Dio” della sua campagna anti-magistrati. Il semestre Ue non può né deve significare il fallimento dell’Europa» [Enrico Letta intervistato da Nino ...
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silente
silènte agg. [dal lat. silens -entis, part. pres. di silēre «tacere, essere silenzioso»]. – 1. letter. Immerso nel silenzio; non disturbato da alcun rumore: notte, campagna s.; l’atra notte e [...] la s. riva (Leopardi); vanno pel tratturo antico al piano Quasi per un erbal fiume s. (D’Annunzio). Raro, o scherz., riferito a persona (come sinon. di silenzioso, taciturno): perché mai sei così s., oggi? ...
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antiobesita
antiobesità (anti-obesità), agg. inv. Che ha la funzione di eliminare o limitare l’obesità. ◆ La scoperta di un interruttore trasforma-grasso costituisce il passo decisivo verso la possibilità [...] ’attenzione dei media per alcune ore, provocando al ministero della Salute un vero e proprio giallo. Prima l’annuncio di una campagna antiobesità, con tanto di cintura misura-vita, e dopo una ferma smentita. (Secolo XIX, 19 gennaio 2005, p. 1, Prima ...
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zuavo
żüavo s. m. [dal nome (arabo-berbero zwāwa) di una tribù di Cabili, attraverso il fr. zouave]. – 1. Appartenente al corpo militare coloniale costituito dai Francesi in Algeria, nel 1830, con indigeni [...] per lo più francesi, per la difesa dello Stato Pontificio; z. calabresi, volontarî che parteciparono, con G. Garibaldi, alla campagna del 1860. 2. Con valore di agg., sostantivato al femm., nell’espressione alla zuava, indica fogge del vestire uguali ...
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silenziosita
silenziosità s. f. [der. di silenzioso]. – Il fatto di essere silenzioso, cioè di essere privo, o quasi, di rumore, o anche di non fare rumore o farne poco: la s. di un viale, di una stradina [...] di campagna; la s. di un motore, di un bruciatore; raro con riferimento a persona abitualmente o temporaneamente taciturna: poiché ne conoscevo bene il carattere, la sua s. non mi preoccupava. ...
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camporella
camporèlla [der. di campora, ant. pl. di campo], settentr. – Campicello, piccolo prato: andare in camporella, appartarsi per amoreggiare in campagna. ...
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imbarcare
v. tr. [der. di barca1 con la prep. in «dentro»] (io imbarco, tu imbarchi, ecc.). – 1. Far salire (o, più spesso, ricevere) su una barca o in genere a bordo di una qualsiasi nave persone che [...] ; o anche (spec. in frasi scherz.) su un qualsiasi veicolo di terra: imbarcò nel camioncino tutta la famiglia e la portò in campagna. b. fig. Mettere o accoglier dentro, e nel rifl. mettersi dentro; ma solo in frasi relative all’assunzione d’impegni ...
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imbarcata1
imbarcata1 s. f. [der. di imbarcare, incrociatosi, per le accezioni del n. 2, con imbarcarsi (cfr. gli analoghi usi traslati di scuffia, di cui imbarcata potrebbe anche essere un calco sinonimico)], [...] in quanto entrino insieme in un luogo o salgano su un mezzo di trasporto: fare un’i. di amici per una gita in campagna; c’è stata un’i. di gente stamattina alla mostra. 2. scherz. a. Sbandata sentimentale, cotta amorosa. b. Sbornia: prendere un ...
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antipellicce
(anti-pellicce), agg. Che vuole mettere al bando l’uso di pellicce per porre un freno all’uccisione di animali per la loro confezione. ◆ [tit.] Fendi, blitz antipellicce degli animalisti [...] internazionale Peta (People for the ethical treatment of animals). Che in piazza Duomo hanno lanciato una nuova campagna antipellicce in anteprima internazionale. (Gianni Santucci, Corriere della sera, 5 marzo 2003, p. 52, Cronaca di Milano ...
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Comune della prov. di Salerno (135,4 km2 con 15.626 ab. nel 2007).
Il centro, forse del 9° sec., assurse al rango di città (1525) e appartenne ai Pironti fino all’estinzione del vincolo feudale.
Nel Medioevo, denominazione della valle del Sacco fino al confine con il Regno di Napoli. Dal 19° sec. divenne una provincia dello Stato pontificio; nel 1833 fu trasformata nella delegazione di Frosinone.