inverdire
v. tr. e intr. [der. di verde] (io inverdisco, tu inverdisci, ecc.). – Rendere verde: in primavera, la natura inverdisce le piante. Più com. l’intr. (aus. essere), diventare verde: la campagna [...] comincia a i.; anche del viso per malattia: mi pare che inverdisca ogni giorno di più. ◆ Part. pass. inverdito, anche come agg.: tuberi di patata inverditi, che presentano inverdimento; indossava una tonaca ...
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provvidenza
provvidènza (ant. providènza, provvidènzia, providènzia, provvedènza e provedènza) s. f. [dal lat. providentia, propr. «previdenza, prudenza», e per metonimia «Provvidenza divina»]. – 1. [...] trovato un lavoro è per lui una vera p.; quelle giornate di pioggia dopo tanta siccità sono state una vera p. per la campagna. b. non com. Persona generosa, caritatevole, che aiuta e soccorre: quella donna è una p. per tutti. 4. Con senso più concr ...
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stare
v. intr. [lat. stare, da una radice indoeuropea] (pres. indic. sto 〈stò〉 [radd. sint.], stai, sta [radd. sint.], stiamo, state, stanno; pres. cong. stia [poet. ant. stèa], stia [poet. ant. stie], [...] , dimorare, si unisce spesso quello di vivere: sta quasi sempre a Parigi; stiamo sei mesi in città e sei mesi in campagna. Con accezioni affini: s. a pensione presso una famiglia; ha preferito s. da sé, avere casa propria; precisando il modo di ...
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starna
s. f. [da una voce preromana presente in molte lingue romanze]. – Uccello della famiglia fasianidi (lat. scient. Perdix perdix), originario dell’Europa orientale, sedentario e nidificante in Italia, [...] una caratteristica macchia scura a ferro di cavallo ventrale. L’uso massiccio di diserbanti e altri pesticidi nella campagna (la presenza di questi uccelli è associata alle coltivazioni cerealicole), nonché l’eccessiva pressione venatoria (è infatti ...
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reality show
〈riä′liti šóu〉 locuz. ingl. (propr. «spettacolo della realtà»; pl. reality shows 〈… šóu∫〉), usata in ital. come s. m. – Spettacolo televisivo in cui una serie di persone previamente selezionate [...] che sono costrette ad affrontare, le une accanto alle altre e per un periodo di tempo stabilito, in appositi luoghi di isolamento (abitazioni cittadine, residenze di campagna, isole sperdute in mezzo all’oceano, ecc.): la moda dei reality show. ...
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neocostituente
(neo-costituente), s. m. e f. e agg. Chi o che si propone di riscrivere alcune parti della Costituzione. ◆ L’escalation era stata annunciata quando «il partito comunista combattente», [...] aver proclamato la «fine della ritirata strategica», «aveva dichiarato cessata da oggi la fase di preparazione della campagna “Primavera Rossa”» e «ne aveva – perentoriamente – dichiarato il suo adeguamento al livello che lo scontro esige». Obiettivo ...
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diramare
v. tr. e intr. [der. di ramo, col pref. di-1]. – 1. tr. Sfoltire una pianta potandone i rami: d. gli ulivi per migliorare il raccolto; o anche privarla di alcuni rami strappandoli. 2. intr. [...] strade, vene, nervi, ecc.: il fiume alla foce si dirama a delta; i canali si diramano nella (o per la) campagna; dalla piazza si diramano molte strade; anche fig., di altre cose: una numerosa famiglia, una grande società industriale, una associazione ...
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pernottare
v. intr. [dal lat. pernoctare, der. di nox noctis «notte», col pref. per-1 nel sign. di «attraverso»] (io pernòtto, ecc.; aus. avere). – Trascorrere la notte in un luogo diverso da quello [...] consueto: p. in albergo, in un rifugio, in una tenda, in una casa di contadini; p. all’aperto, in campagna; se non farò in tempo a sbrigare tutti gli affari in giornata, pernotterò a Milano. ...
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anti-biotech
agg. Che si oppone all’uso di biotecnologie. ◆ Scherza, ma non troppo Beppe Grillo. Sul filo dell’ironia, dichiara guerra ai «pirati delle biotecnologie». […] Nel suo spettacolo la storiella [...] per lo sviluppo sostenibile, solleticando sentimenti panafricani e anticolonialisti nella borghesia locale e dando vigore alla campagna delle organizzazioni anti-biotech accorse a Johannesburg. (Riformista, 23 ottobre 2002, p. 1, Prima pagina) • le ...
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approdare1
approdare1 v. intr. [der. di proda] (io appròdo, ecc.; aus. essere o avere). – 1. a. Giungere a riva; prendere costa o avvicinarsi in modo da stabilire con essa facili comunicazioni: le navi [...] (o non è) approdato a nulla. 2. tr., non com. Condurre alla proda, accostare alla riva: a. una barca. 3. rifl., tosc. Accostarsi al margine d’una strada di campagna, al ciglio d’un fosso: i contadini si approdarono per lasciar passare il barroccio. ...
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Comune della prov. di Salerno (135,4 km2 con 15.626 ab. nel 2007).
Il centro, forse del 9° sec., assurse al rango di città (1525) e appartenne ai Pironti fino all’estinzione del vincolo feudale.
Nel Medioevo, denominazione della valle del Sacco fino al confine con il Regno di Napoli. Dal 19° sec. divenne una provincia dello Stato pontificio; nel 1833 fu trasformata nella delegazione di Frosinone.