suzzare
sużżare v. tr. – Variante pop. tosc. di succiare, succhiare, col sign. di sorbire, assorbire: versate allora i piselli ..., conditeli con sale e pepe e fate loro s. tutto il soffritto (Artusi); [...] si sentiva nel buio la pioggerella fine suzzata dalla campagna (Cicognani). ...
Leggi Tutto
inurbamento
inurbaménto s. m. [der. di inurbarsi]. – L’andare a vivere in città; movimento di afflusso degli abitanti della campagna verso la città, soprattutto come fatto economico e sociale, connesso [...] con l’urbanesimo ...
Leggi Tutto
inurbarsi
v. intr. pron. [der. del lat. urbs urbis «città»]. – 1. Entrare in città, venendo dal contado o dalla montagna: Non altrimenti stupido si turba Lo montanaro, e rimirando ammuta, Quando rozzo [...] verbo). Con senso più generico, non com.: non sanza cagion lupo si inurba (Pulci). 2. Affluire, trasferirsi dalla campagna in città, in connessione col fenomeno dell’urbanesimo. 3. non com. Acquisire consuetudini, modi proprî della città e, per ...
Leggi Tutto
sensibilizzare
sensibiliżżare v. tr. [der. di sensibile, sull’esempio del fr. sensibiliser]. – Rendere sensibile o più sensibile (nel sign. attivo dell’aggettivo): s. un’emulsione, in fotografia; s. [...] ) a un problema, a una situazione, richiamandovi l’attenzione e l’interesse con opportuni mezzi: s. l’opinione pubblica con una campagna di stampa; s. i ragazzi alla lettura (o all’importanza della lettura); nel rifl.: la classe politica tarda a ...
Leggi Tutto
evocato
s. m. [dal lat. evocatus, part. pass. di evocare «richiamare»]. – Soldato romano, che, chiamato alle armi con reclutamento straordinario direttamente da un generale, cessava il servizio alla [...] fine della campagna, ricevendo forti premî; in partic., nell’età imperiale, evocati d’Augusto, categoria di soldati scelti, tratti dalle coorti dei pretoriani e aventi funzioni amministrative. ...
Leggi Tutto
uscire
(ant. escire) v. intr. [lat. exīre, comp. di ex «fuori» e ire «andare», raccostato a uscio] (nella coniugazione, si ha il tema usc- quando l’accento cade sulla desinenza, èsc- quando cade sul [...] o viene uscendo: u. in piazza, sulla strada; u. all’aperto; u. in giardino; Io solitario in questa Rimota parte alla campagna uscendo (Leopardi); nel linguaggio alpin., u. in vetta (o da una parete), portare a compimento una scalata o una sua fase; u ...
Leggi Tutto
rinascere
rinàscere v. intr. [lat. renasci, comp. di re- e nasci «nascere»] (coniug. come nascere; aus. essere). – 1. Nascere di nuovo: per li gran savi si confessa Che la fenice more e poi rinasce (Dante); [...] gioia, all’amicizia, alla vita; con uso assol., tornare in buone condizioni fisiche o morali dopo una crisi: qui in campagna è proprio rinato; a quelle parole si sentì rinascere. ◆ Part. pres. rinascènte, anche come agg., letter., sempre fig., che ...
Leggi Tutto
sicurezza
sicurézza s. f. [der. di sicuro]. – 1. a. Il fatto di essere sicuro, come condizione che rende e fa sentire di essere esente da pericoli, o che dà la possibilità di prevenire, eliminare o rendere [...] , difficoltà, evenienze spiacevoli, e sim.: garantire la s. dei viaggiatori; i pirati insidiavano la s. del mare; promuovere una campagna pubblicitaria per la s. sulle strade; il ponte, così costruito, non dà garanzia di sicurezza; per maggiore s. ho ...
Leggi Tutto
trattenere
trattenére v. tr. [comp. di tra- e tenere] (coniug. come tenere). – 1. a. Far restare qualcuno, fare in modo che rimanga, che non se ne vada: il direttore mi ha trattenuto per oltre mezz’ora; [...] su un altro aspetto della nostra ricerca; fermarsi: quanto tempo ti tratterrai qui a Torino?; quest’anno ci siamo trattenuti in campagna fino a metà ottobre. In usi fig., soffermarsi, indugiare in qualche attività: nel suo discorso, s’è trattenuto a ...
Leggi Tutto
scambiare
v. tr. [der. di cambiare, col pref. s- (nel sign. 6)] (io scàmbio, ecc.). – 1. a. Prendere una persona o una cosa per un’altra, per errore o per distrazione: ti avevo scambiato per tuo fratello; [...] . cambiare). b. Dare una cosa in cambio di un’altra; fare uno scambio, permutare: vorrei s. la mia villa di campagna con un appartamento in città; ha scambiato la sua vecchia automobile con un ciclomotore nuovo. c. Dire a vicenda, parlare, conversare ...
Leggi Tutto
Comune della prov. di Salerno (135,4 km2 con 15.626 ab. nel 2007).
Il centro, forse del 9° sec., assurse al rango di città (1525) e appartenne ai Pironti fino all’estinzione del vincolo feudale.
Nel Medioevo, denominazione della valle del Sacco fino al confine con il Regno di Napoli. Dal 19° sec. divenne una provincia dello Stato pontificio; nel 1833 fu trasformata nella delegazione di Frosinone.