locativo1
locativo1 agg. e s. m. [der. del lat. locus «luogo», sul modello di accusativo, dativo, ecc.]. – 1. In linguistica, caso l., o assol. locativo s. m., il caso che in alcune lingue indica lo [...] città e di piccole isole della prima e seconda declinazione (Romae «a Roma», Corinthi «a Corinto», Rhodi «a Rodi») e in sostantivi isolati come ruri «in campagna», belli «in guerra», e nel già citato domi. 2. non com. Avverbio l., avverbio di luogo. ...
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semplice1
sémplice1 (ant. sìmplice) agg. [lat. sĭmplex sĭmplĭcis, comp. della radice *sem- «uno, uno solo» (cfr. semel) e di una radice *plek- presente in plectĕre «allacciare», plicare «piegare» (cfr. [...] s., di animo s.; è gente molto s., e ti ci troverai bene. Indica però anche ingenuità, inesperienza (una ragazza di campagna s. e rozza), qualche volta eccessiva, sicché è spesso usato come sinon. eufemistico di sciocco, e sim.: quanto sei s.!; con ...
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funereo
funèreo agg. [dal lat. funereus, der. di funus -nĕris «funerale»]. – Di un defunto, dei defunti, destinato a defunti (è sinon. più letter. di funebre, e con usi più limitati): drappo f.; letto [...] f.; le croci Sparse per la f. campagna (Foscolo), per il cimitero. In senso fig., cupo, tetro: aspetto, ambiente f.; E col f. ceffo il core agghiaccia Al passegger (Leopardi). ◆ Avv. funereaménte, non com., in modo funereo, cupo: una sala arredata ...
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sempliciotto
sempliciòtto agg. e s. m. (f. -a) [der. (tra dim. e accr.) di semplice1]. – Eccessivamente ingenuo, e di poco cervello: una ragazza di campagna s. e inesperta; come sost.: un s., una s.; [...] è un s. e tutti se n’approfittano; quel s. di mio fratel Gervaso farà quello che gli dirò io (Manzoni) ...
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indire
v. tr. [dal lat. indicĕre, comp. di in-1 e dicĕre «dire», rifatto secondo dire] (coniug. come dire). – Ordinare o disporre che sia preparata, organizzata e iniziata con una certa solennità una [...] si unisce anche il sign. di convocare o quello di dare avvio): i. una celebrazione; i. le elezioni; i. una campagna propagandistica; i. una vendita all’asta. Letter., i. guerra (che ricalca il lat. indicere bellum), intimarla, dichiararla, anche in ...
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staio
stàio (ant. staro) s. m. [lat. sextarius: v. sestario] (pl. gli stai, le stàia, ant. le stàiora, da cui si è avuto anche un sing. retroformato stàioro). – 1. a. Unità di misura di capacità per [...] 47,04 litri (per il grano); a Venezia 83,31 litri. Come misura per il grano e altri cereali, è ancor oggi in uso nella campagna toscana: uno s. di grano, d’orzo; il plur. è, in questo sign., staia (femm.): un campo che dà poche staia di grano; un ...
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appeal
‹ëpìil› s. ingl. (propr. «appello, attrazione»), usato in ital. al masch. – Capacità d’attrazione, di richiamo: l’a. di un prodotto, di una campagna pubblicitaria, di un programma; la tua proposta [...] ha un certo a., o non è priva di appeal. Per sex appeal, v. la voce ...
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bordone1
bordóne1 s. m. [lat. tardo bŭrdo -onis «mulo», usato metaforicamente]. – 1. Specie di grosso e lungo bastone con manico ricurvo, spec. quello usato per sostegno dai pellegrini: il Griso posò [...] ); fig., non com., o region. ant., piantare il b. in un luogo, fermarcisi, e, allusivamente, andare a mangiare gratuitamente in casa altrui: anche quest’anno verrà in campagna a piantare il b. da noi (Goldoni). 2. ant. Grossa trave di sostegno. ...
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raccolta
raccòlta s. f. [der. di raccogliere, part. pass. raccolto]. – 1. a. L’operazione e l’attività di raccogliere i frutti della terra: fare la r. del grano, del fieno, dei carciofi, dei fagioli, [...] ); ho tutta la r. nell’aia (Verga); anche l’insieme dei frutti da raccogliere: speriamo in una buona r.; la campagna promette una magnifica raccolta. In questi sign., più com. raccolto. 2. a. Più genericam., l’azione di raccogliere, di radunare ...
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senese
senése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città e provincia di Siena: la campagna s.; i grandi maestri della scuola pittorica s.; abitante, originario o nativo di Siena: i cittadini [...] s.; un S., una S., i Senesi; in architettura, arco s., quello con intradosso ed estradosso aventi sesti diversi (in genere l’intradosso è a tutto sesto mentre l’estradosso è a sesto acuto). Solo al sing., ...
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Comune della prov. di Salerno (135,4 km2 con 15.626 ab. nel 2007).
Il centro, forse del 9° sec., assurse al rango di città (1525) e appartenne ai Pironti fino all’estinzione del vincolo feudale.
Nel Medioevo, denominazione della valle del Sacco fino al confine con il Regno di Napoli. Dal 19° sec. divenne una provincia dello Stato pontificio; nel 1833 fu trasformata nella delegazione di Frosinone.