laissez faire, laissez passer
‹lesé fèer lesé pasé› (fr. «lasciate fare, lasciate passare»). – Massima, attribuita all’economista fr. J.-C.-M.-V. de Gournay (1712-1759), che nel sec. 18° costituì una [...] sorta di slogan per i fisiocrati e i liberisti nella loro campagna rivolta a ottenere l’abolizione di ogni vincolo imposto dallo stato all’attività economica, e divenuta quindi simbolo del liberismo economico; la sua origine più remota va ricollegata ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per [...] di terre e dei signori feudali. Per estens., fortezza, rocca. b. Vasto edificio costruito per abitazione dei signori in campagna, a somiglianza dei castelli medievali, in cui però gli elementi difensivi sono conservati spesso soltanto come motivi ...
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aperto
apèrto agg. [part. pass. di aprire; lat. apĕrtus, part. pass. di aperire]. – 1. a. Non chiuso: uscio a., finestra a.; il negozio rimane a. fino all’una; sulla scrivania c’era un libro a.; restare, [...] modificato o addirittura capovolto. 2. Che si estende notevolmente, che non ha limiti (o ripari) troppo vicini: trovarsi in a. campagna; combattere in campo aperto. In marina: spiaggia a., rada a., esposta al vento e al mare dal largo; porto a., non ...
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pornografia
pornografìa s. f. [dal fr. pornographie, der. di pornographe «pornografo»]. – 1. Trattazione o rappresentazione (attraverso scritti, disegni, fotografie, film, spettacoli, ecc.) di soggetti [...] lo scopo di stimolare eroticamente il lettore o lo spettatore: fare della p.; è un film che contiene solo p.; una campagna moralizzatrice contro la p.; un’opera in bilico tra raffinato erotismo e triviale pornografia. 2. ant. Scritto che riguarda le ...
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frugamento
frugaménto s. m. [der. di frugare], non com. – L’atto del frugare: aveva sentito raccontar cose grosse de’ f. e dell’interrogazioni a cui venivan sottoposti quelli che arrivavan dalla campagna [...] (Manzoni) ...
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propaganda
s. f. [tratto dalla denominazione della Sacra congregazione pontificia De propaganda Fide, che significa «della propagazione della fede»; propaganda è propr. il gerundivo femm. del verbo propagare]. [...] , politica, elettorale, commerciale; p. radiofonica, televisiva, giornalistica, a mezzo stampa; esercitare un’attiva p.; organizzare una campagna di p.; una p. abile, occulta, insistente, martellante, ossessiva; p. sovversiva (v. sovversivo); fare p ...
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propagandistico
propagandìstico agg. [der. di propaganda] (pl. m. -ci). – Che riguarda la propaganda o ne fa parte: mezzi p.; a fini p.; stampa, letteratura p.; manifesti, cartelli, striscioni, foglietti [...] p.; uno slogan p.; attività, campagna propagandistica. ...
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danno
s. m. [lat. damnum]. – 1. a. Termine che si oppone direttamente a vantaggio, giovamento, utilità, guadagno, per indicare l’effetto, soggettivamente considerato, di tutto ciò che in qualche modo [...] di cosa: gli stravizî recano d. alla salute; la grandine ha fatto danno al raccolto; l’alluvione ha provocato gravi d. alla campagna; e analogam., i d. di guerra, i d. del terremoto, ecc., provocati da eventi bellici, da un terremoto, ecc.; d ...
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casual
‹kä′∫i̯uël› agg. e s. ingl. (propr. «casuale», quindi «non ricercato, non importante, informale»), usato in ital. come agg. e s. m. – Nel linguaggio della moda, riferito a un tipo di vestiario, [...] e praticità d’uso, adatto perciò a essere indossato in ogni occasione e attività della giornata, in casa, al lavoro, all’aperto, in città, in campagna, in viaggio: un abito, un vestito, una gonna c.; abbandonato il c., torna di moda il classico. ...
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jacquerie
‹ˇ∫akrì› (o jaquerie) s. f., fr. [der. del nome proprio Jacques (o Jacque) «Giacomo», usato anticamente in Francia come nomignolo della gente di campagna]. – Denominazione con cui venivano [...] indicate in Francia (già dal sec. 14°) le sollevazioni antifeudali dei contadini (chiamati dai nobili, per derisione, Jacques Bonhomme), ed estesa poi a indicare ogni rivolta o sollevazione contadina ...
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Comune della prov. di Salerno (135,4 km2 con 15.626 ab. nel 2007).
Il centro, forse del 9° sec., assurse al rango di città (1525) e appartenne ai Pironti fino all’estinzione del vincolo feudale.
Nel Medioevo, denominazione della valle del Sacco fino al confine con il Regno di Napoli. Dal 19° sec. divenne una provincia dello Stato pontificio; nel 1833 fu trasformata nella delegazione di Frosinone.