combinare
v. tr. e intr. [dal lat. tardo combinare, der. di bini «a due a due», col pref. con-]. – 1. tr. a. Mettere insieme due o più cose affini, secondo un determinato criterio e per ottenere un certo [...] . d. Organizzare, decidere qualcosa insieme con altri: c. una gita, un’escursione; con prop. oggettiva: abbiamo combinato di andare in campagna domani; s’è combinato che venisse lui da me. e. Per estens., riuscire a compiere un lavoro, a concludere ...
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diffamazione
diffamazióne s. f. [dal lat. tardo diffamatio -onis]. – Il fatto, l’opera di diffamare: ricorrere alla d. per mettere in cattiva luce un avversario, un rivale; essere oggetto di una campagna [...] di diffamazione. In partic., sotto l’aspetto giuridico, reato consistente nel recare offesa all’altrui reputazione comunicando a due o più persone, a voce o per iscritto, e fuori della presenza della persona ...
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sementare
v. tr. [lat. semĕntare (propr. «produrre semenza»), der. di sementis «semente»] (io seménto, ecc.), region. o letter. – Spargere il seme, seminare: s. un campo; s. il grano; una campagna ... [...] tutta coltivata, dove ogni pianta era utile, ogni zolla sementata (Moravia); con uso assol.: Nel giorno sì lungo, che l’alba Sementa ed il vespero miete (Pascoli) ...
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sfrondamento
sfrondaménto s. m. [der. di sfrondare], non com. – Lo sfrondare, lo sfrondarsi: la campagna incominciava a spogliarsi, e co’ suoi giallori, le sue nubi piovose, e i suoi lenti e continui [...] s., già spirava l’umida e morente tristezza autunnale (M. Pratesi). Anche con il sign. fig. del verbo ...
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upupa
ùpupa s. f. [dal lat. upŭpa; v. bubbola1]. – Uccello dell’ordine coraciformi (Upupa epops), unica specie della famiglia Upupidae, diffuso in Europa, Asia, Africa e Madagascar, migratore e nidificante [...] gli sono state attribuite, nella tradizione letteraria, abitudini notturne che non possiede (cfr. per es. Foscolo, Sepolcri, 81 e segg.: uscir del teschio, ove fuggia la Luna, L’ùpupa, e svolazzar su per le croci Sparse per la funerea campagna ...). ...
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promozionale
agg. [der. di promozione, sul modello dell’ingl. promotional]. – Relativo alla promozione commerciale: attività p.; campagna p.; ricerche, indagini p.; offerta, campione p.; vendita promozionale. ...
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promuovere
promuòvere (pop. o letter. promòvere) v. tr. [dal lat. promovēre, comp. di pro-1 e movēre «muovere»; propr. «muovere avanti»] (coniug. come muovere). – 1. a. Far avanzare, far progredire; [...] , la civiltà, il progresso; anche, far aumentare: p. le vendite. b. Proporre, dare l’avvio, dare l’inizio: p. una campagna d’opinione; p. una sottoscrizione; p. un’indagine, una ricerca; p. una dimostrazione di protesta; in diritto, p. il giudizio ...
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laissez faire, laissez passer
‹lesé fèer lesé pasé› (fr. «lasciate fare, lasciate passare»). – Massima, attribuita all’economista fr. J.-C.-M.-V. de Gournay (1712-1759), che nel sec. 18° costituì una [...] sorta di slogan per i fisiocrati e i liberisti nella loro campagna rivolta a ottenere l’abolizione di ogni vincolo imposto dallo stato all’attività economica, e divenuta quindi simbolo del liberismo economico; la sua origine più remota va ricollegata ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per [...] di terre e dei signori feudali. Per estens., fortezza, rocca. b. Vasto edificio costruito per abitazione dei signori in campagna, a somiglianza dei castelli medievali, in cui però gli elementi difensivi sono conservati spesso soltanto come motivi ...
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aperto
apèrto agg. [part. pass. di aprire; lat. apĕrtus, part. pass. di aperire]. – 1. a. Non chiuso: uscio a., finestra a.; il negozio rimane a. fino all’una; sulla scrivania c’era un libro a.; restare, [...] modificato o addirittura capovolto. 2. Che si estende notevolmente, che non ha limiti (o ripari) troppo vicini: trovarsi in a. campagna; combattere in campo aperto. In marina: spiaggia a., rada a., esposta al vento e al mare dal largo; porto a., non ...
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Comune della prov. di Salerno (135,4 km2 con 15.626 ab. nel 2007).
Il centro, forse del 9° sec., assurse al rango di città (1525) e appartenne ai Pironti fino all’estinzione del vincolo feudale.
Nel Medioevo, denominazione della valle del Sacco fino al confine con il Regno di Napoli. Dal 19° sec. divenne una provincia dello Stato pontificio; nel 1833 fu trasformata nella delegazione di Frosinone.