unico1
ùnico1 agg. [dal lat. unĭcus, der. di unus «uno, uno solo»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che è il solo esistente, che non ha uguali nel suo genere o nella sua specie: è la nostra u. possibilità di salvezza; [...] le passeggiate in campagna sono il mio u. svago; i figli sono la sua u. consolazione; uno spettacolo u. nel suo genere; figlio u., che non ha altri fratelli; esemplare u., di un libro, di un francobollo, di cui non se ne trovino altri in commercio o ...
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nana2
nana2 s. f. [lat. anas -ătis; v. anatra]. – Nome pop. tosc. dell’anatra domestica, detta anche papera; e nane, nane! è espressione usata in campagna per chiamare le anatre. ...
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pomposo
pompóso agg. [dal lat. tardo pomposus, der. di pompa «pompa2»]. – 1. Sfarzoso, fastoso, appariscente: una cerimonia p.; vesti p.; arredato con lusso, con sontuosità: i chioschi variopinti si [...] : vestirsi pomposamente; un salone pomposamente addobbato; enfaticamente, in modo altisonante, magniloquente: chiamano pomposamente villa la loro casa di campagna; si rivolgeva sempre al suo superiore chiamandolo pomposamente ‘eccellenza’. ...
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miserabile
miṡeràbile agg. [dal lat. miserabĭlis, der. di miserari «avere pietà, commiserare»]. – 1. a. letter. Degno di essere commiserato per la sua triste sorte, per la sua infelicità, e sim.: avendo [...] rovina, di squallore, di desolazione materiale o spirituale in cui si trova: il m. aspetto di una città bombardata, della campagna inaridita dalla siccità; il m. stato dei paesi colpiti dall’epidemia. Più comunem., di persona, di gruppo sociale e sim ...
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cagnetta
cagnétta s. f. [dim. di cagna]. – 1. Canina, piccola cagna. 2. Nel gergo milit., nome dato al cannone di campagna da 75 mm per il rumore dello sparo assomigliante a un ringhio. 3. Pesce della [...] famiglia blennidi (Blennius fluviatilis), che vive in acque dolci, o lungo le spiagge presso la foce dei fiumi ...
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ridurre
(ant. redurre, ridùcere, redùcere) v. tr. [lat. redūcĕre «ricondurre», comp. di re- e ducĕre «condurre»] (coniug. come addurre). – 1. Ricondurre, far tornare al luogo di partenza, oppure al luogo [...] salute, nella situazione economica o sociale o spirituale, ecc.). Con sign. ancora vicino al proprio: ridursi a vivere in campagna, ridursi (più com. ritirarsi) a vita privata. Con più grave accentuazione dello scadimento: dopo tante ricadute si è ...
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petrorublo
s. m. Riserva finanziaria in rubli accumulata dai produttori russi di petrolio. ◆ Primo gol di Juan Sebastián Verón, uno degli uomini di [Roman] Abramovich, uno di quei sette portati a Londra [...] a colpi di petrorubli per un totale di 105 milioni di euro buttati, senza pensarci troppo, in una campagna acquisti che deve ancora finire. (G. Zon., Stampa, 18 agosto 2003, p. 27, Sport) • Disegnato da Gabetti e Isola, il marina di Varazze si ...
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divagare
v. intr. e tr. [dal lat. divagari, comp. di di(s)-1 e vagari «andar vagando»] (io divago, tu divaghi, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Allontanarsi dalla via dritta vagando senza meta fissa; per [...] dalle occupazioni consuete, fisiche o intellettuali, per riposare la mente: ho bisogno di divagarmi; è andato un mese in campagna per cercare di divagarsi. ◆ Part. pass. divagato, anche come agg., distratto in varî pensieri: ha la mente sempre ...
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barbecue
‹bàabiki̯uu› s. ingl. [dall’ispanoamer. barbacoa, che è da una voce indigena haitiana] (pl. barbecues ‹bàabiki̯uu∫›), usato in ital. al masch. – Fornello fisso o portatile con griglia a carbone [...] o a legna, usato per arrostire carne o pesce all’aperto; la cottura stessa, e il trattenimento di persone riunite per mangiare all’aperto i cibi cotti sul barbecue: carne al b.; essere invitati a un b. in campagna; organizzare un b. in terrazza. ...
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governo di missione
loc. s.le m. Governo investito del raggiungimento di un obiettivo dichiarato. ◆ «Nei prossimi giorni metterò in movimento un governo di missione, che avrà come unico compito quello [...] Parlamento neghi la fiducia al governo «di missione» eventualmente scelto, vedrebbero insediarsi a Palazzo Chigi per gestire la campagna elettorale un esecutivo diverso da quello di Romano Prodi. (Marzio Breda, Corriere della sera, 30 gennaio 2008, p ...
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Comune della prov. di Salerno (135,4 km2 con 15.626 ab. nel 2007).
Il centro, forse del 9° sec., assurse al rango di città (1525) e appartenne ai Pironti fino all’estinzione del vincolo feudale.
Nel Medioevo, denominazione della valle del Sacco fino al confine con il Regno di Napoli. Dal 19° sec. divenne una provincia dello Stato pontificio; nel 1833 fu trasformata nella delegazione di Frosinone.