ficco
s. m. [der. di ficcare] (pl. -chi). – Propr. (raro), l’atto di ficcare; in partic., nell’ant. linguaggio milit., tiro di ficco, tiro d’artiglieria che colpisce il bersaglio dall’alto: il medesimo [...] ancora si deve considerare rispetto al piano della campagna, dimandando «tiro di striscio» quello che la va radendo, e «di ficco» quello che, venendo da alto, la percuote in un sol punto (Galilei). ...
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antiproibizionista
s. m. e f. e agg. [comp. di anti-1 e proibizionismo] (pl. m. -i). – Chi, o che, si dichiara favorevole alla legalizzazione della produzione e vendita di alcolici, oppure (con sign. [...] oggi più com.) della vendita e del consumo di sostanze stupefacenti: essere, dichiararsi un a.; movimento, campagna antiproibizionista. ...
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proda
pròda s. f. [lat. prōra (v. prora; prua), con dissimilazione della -r-]. – 1. ant. Prora: verso Rodi dirizzaron la p. (Boccaccio). 2. letter. La parte della riva che confina con l’acqua: il barcaiolo, [...] ); piegò a sinistra, e così giunse in p. a una scarpata (Cassola); anche, striscia di terreno al margine d’una strada di campagna, lungo un fossato, o la striscia di terreno erboso che delimita un campo, lungo il fosso: i contadini ... si facevano in ...
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prode
pròde agg. e s. m. e f. [lat. tardo prōde, agg. invar. tratto da prodest, prodesse «giovare»]. – 1. agg. Valoroso, coraggioso, intrepido: uomini, soldati p.; un p. guerriero; i più p. cavalieri; [...] ) di G. Visconti Venosta. Anche riferito a un nome collettivo: un p. manipolo, un popolo p.; la p. soldatesca uscì in campagna (I. Nievo). Con uso sostantivato: ogni madre insegna alle sue fanciulle la storia d’un prode (Berchet); soprattutto al plur ...
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cacciatore
cacciatóre s. m. (f. -trice) [der. di cacciare]. – 1. a. Chi va a caccia di selvaggina o di uccelli, e anche chi ha esperienza e abilità nella caccia: un gruppo di cacciatori; essere un buon [...] dei volontarî italiani raccolti in Piemonte, che costituirono 3 reggimenti al comando di Giuseppe Garibaldi, distinguendosi, durante la campagna del 1859, in numerosi combattimenti. Il corpo venne in seguito accresciuto con nuovi volontarî e coi c ...
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piacere2
piacére2 (ant. placére, piagére, plagére e altre var.) v. intr. [lat. placēre, affine a placare e, come questo, di origine sconosciuta] (pres. indic. piàccio, piaci, piace, piacciamo, piacéte, [...] che mi piace; non a tutti piace stare esposti al sole; mi piace il rumore del mare; gli piace il silenzio della campagna. Di cibo che si mangia volentieri, con gusto: questo tipo di pasta mi piace; anche per indicare una disposizione abituale: gli ...
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prodotto2
prodótto2 s. m. [part. pass. sostantivato di produrre]. – 1. Genericam., tutto ciò che la terra produce o che costituisce il risultato di una qualsiasi attività umana: p. agricoli, vegetali; [...] i p. della terra, del suolo, dei campi, della campagna; i p. della pesca, della caccia; p. industriali; p. chimici, farmaceutici, tessili; i p. dell’arte e dell’artigianato; p. naturali, ottenuti con la trasformazione di materie naturali; p. ...
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lieto
lièto agg. [lat. laetus «fertile», poi «lieto»; cfr. letame]. – 1. a. Che ha in sé letizia, che prova un sentimento di gioia, di contentezza intima e serena, sia nell’atto sia abitualmente: essere, [...] : l’ondeggianti biade a’ l. campi (Sannazzaro); l’erba è più l. qui che altrove (Bembo). ◆ Avv. lietaménte, in modo lieto, con gioia e letizia: cantare lietamente; accogliere lietamente una notizia; trascorrere lietamente una giornata in campagna. ...
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sedimentare
v. intr. [der. di sedimento] (io sediménto, ecc.; aus. avere e essere). – 1. Fare sedimento, depositarsi sul fondo, detto di particelle solide sospese in un liquido: questo vino è un po’ [...] sedimentate, depositate per sedimento; e in senso fig.: tradizioni ormai sedimentate nei secoli; sceglieva sempre itinerari mezzo in campagna o lungo la marina, dove c’erano da riscoprire sensazioni d’una memoria più sedimentata, marginale o minore ...
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ricordare
v. tr. [lat. recŏrdari, der., col pref. re-, di cor cordis «cuore», perché il cuore era ritenuto la sede della memoria] (io ricòrdo, ecc.). – 1. Richiamare alla propria memoria: cerca di r. [...] : ricordami domani di andare dal sarto; la segretaria gli ricordò che aveva un appuntamento importante; questa casa di campagna mi ricorda gli anni della fanciullezza; un’iscrizione ricorda il soggiorno del poeta in quella casa. Nell’inviare saluti ...
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Comune della prov. di Salerno (135,4 km2 con 15.626 ab. nel 2007).
Il centro, forse del 9° sec., assurse al rango di città (1525) e appartenne ai Pironti fino all’estinzione del vincolo feudale.
Nel Medioevo, denominazione della valle del Sacco fino al confine con il Regno di Napoli. Dal 19° sec. divenne una provincia dello Stato pontificio; nel 1833 fu trasformata nella delegazione di Frosinone.