strada
s. f. [lat. tardo strata (sottint. via), femm. sostantivato di stratus, part. pass. di sternĕre «stendere, selciare»; propr. «(via) massicciata»]. – 1. a. Striscia di terreno più o meno lunga [...] che collega un paese all’altro, e in genere la più larga e comoda; s. urbane o di città, s. extraurbane, s. di campagna, s. di montagna, s. periferiche; s. vicinali, quelle costruite da un proprietario di un fondo rustico e che fanno parte del fondo ...
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enarchia
s. f. Il potere degli alti dirigenti francesi che hanno frequentato l’Ena (École nationale d’administration). ◆ Nell’ultimo mezzo secolo i posti chiave dell’amministrazione e dell’economia francese [...] escluso da questo monumentale assembramento. […] Certo l’ex ministro degli Interni non si rinnega, anzi. Spira in questa campagna una certa brezza contro l’enarchia, il «dressage» delle élites che detengono lo Stato per diritto divino. (Domenico ...
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villeggiare
v. intr. [der. di villa] (io villéggio, ecc.; aus. avere). – 1. ant. o letter. Stare, vivere in villa, in una residenza padronale di campagna. 2. Passare un determinato periodo di tempo, [...] in cui si ha la residenza abituale: andare a v. al mare, sui laghi, in montagna, in una località di collina, in campagna; ho villeggiato per varî anni in Casentino; dove andate a v. questa estate? ◆ Part. pres. villeggiante, anche come s. m. e f ...
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strapazzone
strapazzóne agg. e s. m. (f. -a) [der. di strapazzare]. – 1. Che, o chi, strapazza, cioè tratta senza riguardi, le cose proprie o altrui: quel ragazzo è uno s.; come agg., per estens., anche [...] rabbiosamente e sollevando un immenso nuvolo di polvere, faceva stridere e cigolare tutti gli alberi della campagna (Collodi). 2. s. m. (f. -a) Nella campagna lombarda, era così detto, fino a tempi molto recenti, il colono addetto alle mansioni più ...
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verdeggiare
v. intr. [der. di verde] (io verdéggio, ecc.; aus. avere, ma i tempi composti sono molto rari). – 1. Essere, apparire verde, e quindi rigoglioso; detto soprattutto della natura e della vegetazione: [...] Verdeggiâr (Petrarca), con allusione alla trasformazione di Dafne in alloro. ◆ Part. pres. verdeggiante, frequente come agg.: colli verdeggianti, campagna verdeggiante, piante verdeggianti (all’idea del colore è unita in genere, quella del rigoglio). ...
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inondare
(ant. innondare) v. tr. e intr. [dal lat. inŭndare, der. di ŭnda «onda», col pref. in-1] (io inóndo, ecc.). – 1. tr. a. Allagare; riferito a corsi d’acqua, o alle acque stesse, che, straripando [...] l’Egitto; le piogge violente e continue avevano ingrossato i fiumi che, rotti gli argini, avevano inondato tutta la campagna; anche riferito all’uomo, che, a scopo protettivo o difensivo (ma anche come azione dolosa), provoca l’inondazione di ...
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Clintoneide
s. f. (iron.) Le gesta di Bill Clinton, 42° presidente degli Stati Uniti d’America, dal 1993 al 2000. ◆ La «Clintoneide» che i fans di Bill e Hillary hanno sempre licenziato come una caccia [...] Hillary l’avrebbe subito gelato, sfoderando il suo spirito pragmatico: «Desidero che vieni a New York o a Long Island per fare campagna elettorale». Bill non se l’è fatto ripetere. Dopo la «Clintoneide», l’instancabile ex presidente si recherà a fare ...
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fosso
fòsso s. m. [da fossa1]. – 1. a. Fossa naturale o artificiale, che si estende in lunghezza e serve per lo scorrimento delle acque, nei campi, lungo strade di campagna, in terreni montani, o è scavata [...] di ampia sezione, scavata parallelamente al ciglio di una scarpata per evitare che le acque provenienti dal pendio del piano di campagna o di un rilevato si riversino sulla strada o scalzino il rilevato stesso. 2. Altro nome region. dell’uccello ...
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ozio
òzio s. m. [dal lat. otium]. – 1. a. In genere, astensione dall’attività, dalle occupazioni utili, per un periodo più o meno lungo o anche abitualmente, per indole pigra o indolente: stare in o., [...] le abituali fatiche: l’o. pomeridiano, l’o. della siesta; anche al plur.: gli o. delle meritate vacanze; nei miei o. in campagna mi diletto a leggere, a scrivere, a dipingere; quanto m’è stato licito dall’altre mie faccende usurpare otio, tutto lo ho ...
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su
prep. e avv. [lat. sūsum: v. suso] (radd. sint.). – È, in generale, sinon. di sopra, rispetto a cui è più pop. e più breve, e quindi più usato; ma accanto ai sign. e agli usi che le due parole hanno [...] su due rote (Dante); e così d’in su, di su, da sopra: D’in su la vetta della torre antica, Passero solitario, alla campagna Cantando vai finché non more il giorno (Leopardi); col valore di in: se n’andò in su la taverna (Boccaccio); col valore di a ...
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Comune della prov. di Salerno (135,4 km2 con 15.626 ab. nel 2007).
Il centro, forse del 9° sec., assurse al rango di città (1525) e appartenne ai Pironti fino all’estinzione del vincolo feudale.
Nel Medioevo, denominazione della valle del Sacco fino al confine con il Regno di Napoli. Dal 19° sec. divenne una provincia dello Stato pontificio; nel 1833 fu trasformata nella delegazione di Frosinone.