tristezza
tristézza s. f. [der. di triste, tristo]. – 1. a. Il fatto, la condizione di essere triste, come stato d’animo e come suo riflesso esteriore: Diman tristezza e noia Recheran l’ore (Leopardi); [...] di tristezza. b. Condizione, visione, fatto che affligge, che ispira sentimenti dolorosi: è una t. vedere la campagna così devastata; che tristezza, che squallore!; dispiacere, fatto o pensiero spiacevole: queste sono le t. della vita; dimentichiamo ...
Leggi Tutto
disperdere
dispèrdere v. tr. [dal lat. disperdĕre, comp. di dis-1 e perdĕre «rovinare, dissipare»] (coniug. come perdere). – 1. a. Dividere mandando o cacciando in varie direzioni, disseminando qua e [...] e in là: i banditi si dispersero su per i monti; all’apparire del contadino i monelli si dispersero per la campagna. b. Di persona singola, sprecare le proprie forze intellettuali dedicandosi a lavori senza frutto o a più attività contemporaneamente ...
Leggi Tutto
lezio
lèzio s. m. (ant. o letter. lèzia, f.) [forse dal lat. dilectio «affetto», der. di diligĕre «amare»], non com. – Atto affettato e svenevole, smanceria, moina; usato per lo più al plur.: non posso [...] soffrire tutti quei suoi lezî; quanti lezii ha fatto questa mia pazza! (Machiavelli); gli sembrava evidente che essa lo trattasse secondo una sua particolare idea educativa, senza le lezie che la gente di campagna dedica agli infanti (A. Banti). ...
Leggi Tutto
dispergere
dispèrgere v. tr. [dal lat. dispĕrgere, comp. di dis-1 e spargĕre «spargere»] (io dispèrgo, tu dispèrgi, ecc.; pass. rem. dispèrsi, dispergésti, ecc.; part. pass. dispèrso), letter. – Spargere [...] in varie parti, disperdere: Avvegna che la subitana fuga Dispergesse color per la campagna (Dante); anche per il semplice spargere: ivi la fata Alcina ... avea disperso Molti agresti amaranti (Foscolo). ...
Leggi Tutto
colazione
colazióne (ant. o pop. colezióne) s. f. [dal lat. collatio -onis «il mettere insieme» (v. collazione), e nel lat. tardo «riunione, conversazione»: in origine infatti era il pasto che i monaci [...] ordinare la c.; in partic., c. al sacco, pasto o merenda a base di cibi solidi portati con sé in campagna, in una gita, in una escursione, e sim. ◆ Dim. colazioncina, e più rari colazioncèlla, colazionétta; spreg. colazionùccia; accr. colazioncióna ...
Leggi Tutto
vivere
vìvere v. intr. [lat. vīvĕre] (pass. rem. vissi [ant. vivètti o vivéi], vivésti, ecc.; fut. vivrò [ant. viverò], ecc.; condiz. vivrèi [ant. viverèi], ecc.; part. pass. vissuto [ant. visso e vivuto]; [...] ): piante che vivono sui ruderi, sopra i 2000 m; le specie che vivono nelle profondità del mare; gente abituata a v. in campagna, in città, in caverne; Leonardo visse a lungo a Milano; è vissuta quasi sempre in convento; vive con i suoi genitori; ha ...
Leggi Tutto
merenda
merènda s. f. [lat. merĕnda, gerundivo neutro pl. di merere «meritare»: propr. «cose da meritarsi»]. – 1. Breve e leggero pasto che si fa tra il pranzo e la cena, generalmente con cibi non cucinati, [...] di m.; preparare, serbare, comprare qualche cosa per m.; che hai mangiato per m. (anche a merenda)?; andare a far m. in campagna; fare m. sul prato; avendo ragionato d’una m. che in quello orto a animo riposato intendevan di fare (Boccaccio). Anche ...
Leggi Tutto
macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando [...] m. della giustizia, e sim.; m. elettorale, il complesso dei mezzi e delle operazioni necessarî per condurre una campagna elettorale (con altro senso, l’organizzazione tecnica e amministrativa messa in funzione dallo stato, e spec. dal ministero dell ...
Leggi Tutto
vivificare
v. tr. [dal lat. tardo (crist.) vivificare, comp. di vivus «vivo» e tema di facěre «fare»] (io vivìfico, tu vivìfichi, ecc.). – 1. non com. Dotare di vita: tu [anima] sei destinata a v. un [...] morale cattolica: la confessione vivifica l’anima del peccatore. 2. Rendere più vitale e vigoroso: pioggia che vivifica le piante, la campagna; con uso assol.: sole che riscalda e vivifica; lassù c’è un’aria fine che vivifica, che ricrea. In usi fig ...
Leggi Tutto
spazzacampagna
s. m. [comp. di spazzare e campagna], invar. – In alcuni tipi di tram, la traversa posta davanti alle ruote anteriori, a poca altezza dal suolo, per rimuovere eventuali intralci. ...
Leggi Tutto
Comune della prov. di Salerno (135,4 km2 con 15.626 ab. nel 2007).
Il centro, forse del 9° sec., assurse al rango di città (1525) e appartenne ai Pironti fino all’estinzione del vincolo feudale.
Nel Medioevo, denominazione della valle del Sacco fino al confine con il Regno di Napoli. Dal 19° sec. divenne una provincia dello Stato pontificio; nel 1833 fu trasformata nella delegazione di Frosinone.