viale dell'Astronomia
loc. s.le m. Per metonimia topografica, la Confindustria, che ha sede in viale dell’Astronomia a Roma. ◆ gli uomini di emanazione diretta di Torino [...] assicuravano a Fiat una [...] generale di viale dell’Astronomia, Stefano Parisi, però, «è meglio parlare di pensioni al tavolo del governo, dopo la campagna elettorale» (Italia oggi, 29 maggio 2003, p. 3, Primo piano) • il governo insiste, parla di fraintendimento delle parole di ...
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rendere
rèndere v. tr. [lat. rĕddĕre, comp. di red- e dare, con influsso di prendere] (pass. rem. io rési [letter. rendéi, rendètti], tu rendésti, ecc.; part. pass. réso [ant. renduto]). – 1. Dare ad [...] parte (Dante). b. Raffigurare, dipingere: il pittore ha cercato di r. nel suo quadro la triste solitudine della campagna; anche raffigurare a parole, descrivere: Tentando a render te qual tu paresti (Dante), provando a descriverti, o divino splendore ...
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pressante
agg. [dal fr. pressant, part. pres. di presser «pressare»]. – Urgente, che preme, che sta a cuore: un impegno, un lavoro, un affare p.; una richiesta p.; uno di campagna, che porta al padre [...] Bonaventura una lettera p. del padre Cristoforo (Manzoni). Anche, che fa pressione per sollecitare, per ottenere, per convincere; insistente: le sue raccomandazioni si facevano sempre più p.; la signora ...
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villettopoli
s. f. inv. Agglomerato di villette; riferito anche a episodi di abusivismo edilizio intensivo. ◆ [tit.] La denuncia / «Anzio presto villettopoli» [testo] […] Secondo l’opposizione il Piano [...] un aumento di residenti fino a 120.000 in 10 anni. (Tempo, 14 dicembre 2001, p. 41, Metropoli) • È in aperta campagna che si concentra la maggior parte del nuovo abusivismo: finito da oltre venti anni quello di necessità, oggi il fenomeno si rivolge ...
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viottola
vïòttola s. f. [der. di via2]. – Stradina di campagna, stretta e, in genere, non asfaltata o lastricata: la strada correva diritta ... poi si divideva in due v., a foggia d’un ipsilon (Manzoni). [...] ◆ Dim. viottolina ...
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viralita
viralità s. f. inv. Propagazione della conoscenza di un prodotto entro gruppi omogenei di consumatori, specialmente utenti della rete telematica. ◆ La parola chiave di questa strategia di comunicazione [...] e rivisti, inviati agli amici per condividerli. Insomma, la «vita media» di un video è molto più lunga di qualsiasi campagna pubblicitaria. (Stefano Carli, Repubblica, 8 gennaio 2007, Affari & Finanza, p. 22) • Ne è passata di acqua sotto i ponti ...
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viottolo
vïòttolo s. m. [der. di via2]. – Sentiero, stradina di campagna o di montagna (non differisce sensibilmente da viottola): scendiamo a valle per quel v., si abbrevia molto. ◆ Dim. viottolino; [...] accr. viottolóne, viottolo un po’ più largo e più curato (per es., coperto di ghiaia, alberato, ecc.) ...
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formiano
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Formianus]. – Della cittadina di Formia, in prov. di Latina, nella parte più interna del golfo di Gaeta: la villa f. di Cicerone; abitante, originario o nativo [...] di Formia. Come s. m., e in genere con iniziale maiuscola, il Formiano, il territorio di Formia, la campagna di Formia, o il podere, la villa, che Cicerone aveva presso Formia. ...
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grosso1
gròsso1 agg. [lat. tardo grŏssus]. – 1. In senso relativo, di oggetto che ha una certa grossezza (la quale è precisata da un’espressione numerica, o è genericamente determinata da un avverbio [...] g. stupidaggine; aveva sentito raccontar cose g. de’ frugamenti e dell’interrogazioni a cui venivan sottoposti quelli che arrivavan dalla campagna (Manzoni); e in genere di ciò che include l’idea del male, quando questo sia rilevante: provocare un g ...
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gente2
gènte2 s. f. [lat. gens gĕntis, affine a gignĕre «generare», genus, genĭtus, ecc.]. – 1. Nella Grecia e in Roma antica, gruppo di famiglie che riconosceva un ceppo comune e prendeva spesso il [...] , ecc.; g. povera (diverso da povera g., che è espressione di commiserazione); g. da forca, g. da galera; g. di città, g. di campagna; poet. (in Dante), la morta g., la perduta g., i dannati. In partic.: g. di lettere, i letterati; g. di toga, gli ...
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Comune della prov. di Salerno (135,4 km2 con 15.626 ab. nel 2007).
Il centro, forse del 9° sec., assurse al rango di città (1525) e appartenne ai Pironti fino all’estinzione del vincolo feudale.
Nel Medioevo, denominazione della valle del Sacco fino al confine con il Regno di Napoli. Dal 19° sec. divenne una provincia dello Stato pontificio; nel 1833 fu trasformata nella delegazione di Frosinone.