villico
vìllico s. m. (f. -a) e agg. [dal lat. villĭcus, der. di villa: v. villa] (pl. m. -ci). – 1. Persona di campagna, che abita in campagna: i villici di Donnafugata nutrivano davvero un qualche [...] iron.: è stato davvero gentile il v.!; la discoteca, alla domenica, si riempie di villici. Con funzione di agg., da persona di campagna: non le piacque il suo modo di vestire troppo v. (M. Pratesi); e con il sign. di «rustico», nell’espressione bugno ...
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rurale
agg. [dal lat. tardo ruralis, der. di rus ruris «campagna»]. – Che è della campagna, che ha relazione con la campagna in genere (spesso in contrapp. a urbano): l’ambiente r.; popolazione r., i [...] contadini (indicati talora anche con il sost. pl. i rurali, meno com. al sing., un rurale); le massaie r. di un tempo (v. massaia); cassa r., società cooperativa di credito fra piccoli agricoltori; edilizia ...
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campagnolo
campagnòlo (letter. campagnuòlo) agg. e s. m. [der. di campagna]. – 1. agg. Di campagna: i topi domestici e campagnuoli (Redi); vita c.; costumi c.; festa c.; gente campagnola. 2. s. m. a. [...] (f. -a) Persona che vive abitualmente in campagna e svolge in questa la sua attività: un arguto c.; i proverbî dei campagnoli; per estens., persona semplice, un po’ goffa, talvolta anche rozza e grossolana: si comporta come un c.; anche se ha ...
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campestre
campèstre agg. [dal lat. campestris]. – Dei campi, della campagna: pianta c. (o arvense), che si trova nei campi coltivati (es. la zizzania); fiori c.; vita, festa, allegria c.; guardia c., [...] istituito in molti comuni per la tutela delle proprietà rurali private e la conservazione del patrimonio rurale comunale; corsa c., corsa podistica per lo più invernale che si svolge attraverso la campagna. Anche di persone che solitamente abitano in ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole [...] dei c.; arare, lavorare il c.; c. arati, seminati; fiori di c., insalata di campo. Nel plur. è spesso sinon. di campagna, con valore quindi collettivo o generico: la vita dei c.; passare attraverso i c., prendere per i campi. b. Unità di misura di ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro [...] a cui sia economicamente legato; il centro, la periferia, i dintorni di una città. Nell’uso, la parola è spesso contrapposta alla campagna, al contado: preferire la c. alla campagna; vita, gente, costumi di c.; avere una casa in c. e una villetta in ...
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piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, [...] , ridotta alla metà della sua altezza, delimitata superiormente da una linea retta; può essere cucito e si blasona, come la campagna, dopo le altre pezze e figure ma prima del capo e della bordura. ◆ Dim. pianétto, anche con accezioni proprie (v ...
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mandatario elettorale
loc. s.le m. Il soggetto al quale per legge un candidato alle elezioni può demandare la raccolta di fondi per la propria campagna elettorale. ◆ Orsoni deve rispondere di aver utilizzato [...] del mio mandatario elettorale non fossero leciti. Io non potevo sapere come si procurassero i soldi. Solo dopo la campagna elettorale ho saputo chi aveva contribuito». (Giorgio Orsoni, ex sindaco di Venezia, intervistato da Fabio Poletti, La Stampa ...
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strada
s. f. [lat. tardo strata (sottint. via), femm. sostantivato di stratus, part. pass. di sternĕre «stendere, selciare»; propr. «(via) massicciata»]. – 1. a. Striscia di terreno più o meno lunga [...] che collega un paese all’altro, e in genere la più larga e comoda; s. urbane o di città, s. extraurbane, s. di campagna, s. di montagna, s. periferiche; s. vicinali, quelle costruite da un proprietario di un fondo rustico e che fanno parte del fondo ...
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enarchia
s. f. Il potere degli alti dirigenti francesi che hanno frequentato l’Ena (École nationale d’administration). ◆ Nell’ultimo mezzo secolo i posti chiave dell’amministrazione e dell’economia francese [...] escluso da questo monumentale assembramento. […] Certo l’ex ministro degli Interni non si rinnega, anzi. Spira in questa campagna una certa brezza contro l’enarchia, il «dressage» delle élites che detengono lo Stato per diritto divino. (Domenico ...
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Comune della prov. di Salerno (135,4 km2 con 15.626 ab. nel 2007).
Il centro, forse del 9° sec., assurse al rango di città (1525) e appartenne ai Pironti fino all’estinzione del vincolo feudale.
Nel Medioevo, denominazione della valle del Sacco fino al confine con il Regno di Napoli. Dal 19° sec. divenne una provincia dello Stato pontificio; nel 1833 fu trasformata nella delegazione di Frosinone.