viola1
vïòla1 s. f. [dal lat. viŏla, con spostamento d’accento]. – 1. a. Nome delle varie piante appartenenti all’omonimo genere, che comprende alcune centinaia di specie: sono quasi tutte piante erbacee [...] ), o della v. del pensiero; cogliere le v.; un mazzetto di viole; Amorosette e pallide vïole (Petrarca); La donzelletta vien dalla campagna … e reca in mano Un mazzolin di rose e di vïole (Leopardi); io vivo altrove, e sento Che sono intorno nate le ...
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presenza
preṡènza (ant. preṡènzia) s. f. [dal lat. praesentia, der. di praesens -entis «presente1»]. – 1. a. Il fatto di essere presente in un determinato luogo, o di intervenire, di assistere a qualche [...] sono molto aumentate rispetto allo stesso periodo dello scorso anno; in quell’antico castello sembrava aggirarsi una strana p.; la campagna era piena di misteriose p. (Jovine). d. Con riferimento a paesi e nazioni, il fatto non solo di far parte ...
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iradiddio
iradiddìo s. f., invar. – Grafia unita, poco com., della locuz. ira di Dio (v. ira, n. 2 c): quella moto costa l’i., o un’i.!; sul camion ... e sulle quattro vetture strappate qua e là nella [...] campagna d’agosto, fu caricata un’i. di damigiane, salami, lardo, formaggi, riso (Giampaolo Pansa). ...
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quieto
quièto (letter. quèto) agg. [dal lat. quietus, der. di quies -etis «quiete»]. – 1. a. Che è in uno stato di quiete, assoluta (e quindi con sign. prossimo a fermo, immobile) e più spesso relativa [...] particolari, esprime l’assenza di movimento, di agitazione, di rumore, e cioè tranquillità, pace, silenzio: una zona q. di campagna, di periferia; un q. alberghetto di montagna; Sonavan le quiete Stanze, e le vie dintorno, Al tuo perpetuo canto ...
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impolverare
v. tr. [der. di polvere] (io impólvero, ecc.). – 1. Coprire di polvere; più propriam., sollevare in qualche modo la polvere che poi si posa su persone o su oggetti vicini: per spazzare la [...] tutti i mobili. Rifl. e intr. pron., coprirsi di polvere: guarda come ti sei impolverato!; a passare per queste strade di campagna, ci s’impolvera da capo a piedi. Con riferimento a un uso ormai ant., i. uno scritto, spargere il polverino assorbente ...
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celentanoide
agg. (iron.) Che ricorda Adriano Celentano. ◆ Nessuno può dire quanto durerà lo spettacolo. Ma di sicuro [Silvio] Berlusconi è già entrato nella parte. Non ha più lo sguardo ammiccante del [...] né il sorriso celentanoide del presidente-candidato. (Massimo Gramellini, Stampa, 6 luglio 2004, p. 1, Prima pagina) • La campagna d’ottobre sta trasformando la televisione in una battaglia campale, decisiva per la politica italiana. Mai che i leader ...
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patio
‹pàtio› s. m., spagn. [etimo incerto]. – Cortile interno, tipico dell’architettura spagnola e diffuso nell’architettura coloniale dei paesi dell’America latina, caratterizzato da uno spazio coperto [...] i varî ambienti della casa, e da uno spazio scoperto, sistemato a giardino, con vasche e fontane. Il termine è entrato nell’uso corrente nella lingua italiana e in altre per indicare un tipo affine di cortile, adottato in ville e case di campagna. ...
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patire1
patire1 v. tr. e intr. [lat. pop. *patire per il lat. class. pati «sopportare, permettere, soffrire»] (io patisco, tu patisci, ant. io pato, tu pati, ecc.; aus. avere). – 1. letter. a. Ricevere [...] scapito, o anche deperire, guastarsi e sim.: ti assicuro che i tuoi interessi non ne hanno patito; sono piante che patiscono a stare all’ombra; la campagna quest’anno ha patito molto per la siccità. ◆ Part. pass. patito, anche come agg. (v. la voce). ...
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vetriolico
agg. Al vetriolo, tagliente, fortemente polemico. ◆ a Boston tutti sanno che il più vetriolico attacco alla politica estera di [George W.] Bush è venuto da un’altra illustre «ex mamma in scarpe [...] ] Berlusconi. E così può essere raccontata la reazione del presidente della Repubblica all’ultimo incidente di questa vetriolica campagna elettorale. (Paolo Passarini, Stampa, 1° aprile 2006, p. 2, Interno).
Derivato dal s. m. vetriolo con l’aggiunta ...
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lenzuolo
lenzuòlo (pop. lenzòlo) s. m. [lat. linteŏlum, dim. di linteum, neutro sostantivato dell’agg. linteus «di lino»] (pl. -i; in senso collettivo le lenzuola, il paio che si stende sul letto). – [...] giornale, manifesto grande come un l., assai grande; con uso fig.: un candido l. (di neve) copriva la campagna. ◆ Dim. lenzuolétto, lenzuolino; spreg. lenzuolùccio; accr. lenzuolóne; pegg. lenzuolàccio (accanto a queste forme coesistono, ma sono meno ...
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Comune della prov. di Salerno (135,4 km2 con 15.626 ab. nel 2007).
Il centro, forse del 9° sec., assurse al rango di città (1525) e appartenne ai Pironti fino all’estinzione del vincolo feudale.
Nel Medioevo, denominazione della valle del Sacco fino al confine con il Regno di Napoli. Dal 19° sec. divenne una provincia dello Stato pontificio; nel 1833 fu trasformata nella delegazione di Frosinone.