pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono [...] detto la presidente del Consiglio Meloni, superando anche Berlusconi. Dal palco di Catania, durante il comizio di chiusura della campagna elettorale, ha scelto una formula scioccante, in una città, in una regione, dove il «pizzo» è un male assoluto ...
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quad (Quad) s. m. inv. (raro f.) Sorta di motocicletta fornita di quattro grosse ruote, concepita per muoversi su terreni accidentati. ◆ Si chiama "quad" e si usa anche nel deserto. "Siamo gli unici in [...] Sono quelle insolite motociclette a quattro ruote apprezzate soprattutto dai canadesi o da chi ha necessità di muoversi in campagna o nei boschi. In Italia stanno diventando status symbol, oggetti di divertimento, con il solo difetto di costare più ...
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reel s. m. In internet, e specialmente nel sito di relazioni sociali Instagram, funzionalità che consente agli utenti di creare, e pubblicare nel proprio profilo, video di breve durata, di solito in formato [...] Giulia Mattioli, Repubblica.it, 23 settembre 2021, D) • E la stessa scena – a due settimane dalle elezioni e in piena campagna elettorale – si ripresenta un po' ovunque tra città e provincia: anche a Brescia la staticità dei manifesti con facce più o ...
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scandalistico
scandalìstico agg. (pl. m. -ci). – Di scandalismo, caratterizzato da scandalismo, o proprio degli scandalisti: articolo, giornale s.; stampa, pubblicazione s.; organizzare una campagna [...] s. contro il governo. ◆ Avv. scandalisticaménte, in modo scandalistico, con il fine di suscitare scandalo: l’opposizione ha deformato scandalisticamente l’avvenimento ...
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libro-documento
loc. s.le m. Pubblicazione che presenta documenti, talvolta inediti, o fornisce ampia documentazione sull’argomento trattato. ◆ [tit.] Ecco la verità che nessuno racconta / Il libro-documento [...] .] Totò, il governo e le forbici della censura / Sesso e politica gli argomenti tabù. È in uscita un libro-documento sulla campagna di sospetti e persecuzioni che colpì l’attore dagli anni ’50 (Corriere della sera, 28 gennaio 2005, p. 37, Spettacoli ...
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tamburo
s. m. [dall’arabo ṭunbūr, nome di uno strumento musicale a corde, incrociato con ṭabūl «tamburo»]. – 1. a. In senso ampio, strumento musicale membranofono in cui l’elemento vibrante è costituito [...] che il tamburo veniva usato talvolta come tavolino per giudizî sommarî, o per altri provvedimenti immediati, quando l’esercito era in campagna di guerra): pretese i soldi sul t.; La scritta si fissò lì sul t. (Giusti). Con altro uso fig., battere il ...
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restare
v. intr. [lat. restare, der. di stare] (io rèsto, ecc.; aus. essere). – 1. letter. a. Fermarsi, arrestarsi, non procedere oltre: Perch’io sia giunto forse alquanto tardo, Non t’incresca restare [...] casa (o a casa) tutto il giorno; quanto tempo potrà r. con noi?; resto ancora un po’ dai miei zii; avrei preferito r. in campagna qualche giorno ancora; e nell’uso marin., riferendosi alla nave: r. all’ancora, all’ormeggio, in panna, in secco; com. l ...
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biancheggiare
v. intr. e tr. [der. di bianco1] (io bianchéggio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) a. Apparire, mostrarsi bianco o quasi bianco: Lo villanello ... vede la campagna Biancheggiar tutta (Dante); [...] sotto il maestrale Urla e biancheggia il mar (Carducci). Anche sostantivato: al b. dell’alba; tornan l’ombre Giù da’ colli e da’ tetti, Al biancheggiar della recente luna (Leopardi). b. Farsi bianco: i ...
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spaesato
spaeṡato agg. [der. di paese, col pref. s- (nel sign. 2)]. – Che si sente a disagio e privo di punti di riferimento, in quanto si trova fuori dal proprio ambiente abituale: i primi anni, in [...] America, mi trovavo s.; è abituato a vivere in campagna, e in città si sente s.; con sign. più generico, smarrito, confuso: oggi mi sento piuttosto s.; nell’uso letter., anche riferito a cose: quinte di uno scenario s. e uniforme (I. Calvino). ...
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crescere
créscere v. intr. e tr. [lat. crēscĕre] (io crésco, tu crésci, ecc.; pass. rem. crébbi, crescésti, ecc.; part. pass. cresciuto). – 1. intr. (aus. essere) Diventare più grande, per naturale e [...] (o col) c., iron. o scherz. b. Determinato da un compl. di luogo, trascorrere l’infanzia e l’adolescenza: sono cresciuto in campagna; i’ fui nato e cresciuto Sovra ’l bel fiume d’Arno a la gran villa (Dante); o essere allevato: è cresciuto in casa ...
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Comune della prov. di Salerno (135,4 km2 con 15.626 ab. nel 2007).
Il centro, forse del 9° sec., assurse al rango di città (1525) e appartenne ai Pironti fino all’estinzione del vincolo feudale.
Nel Medioevo, denominazione della valle del Sacco fino al confine con il Regno di Napoli. Dal 19° sec. divenne una provincia dello Stato pontificio; nel 1833 fu trasformata nella delegazione di Frosinone.