prenotare
v. tr. [dal lat. tardo praenotare, comp. di prae- «pre-» e notare «notare, segnare»] (io prenòto, ecc.). – 1. a. Fissare, far riservare in anticipo qualcosa che si vuole trovare disponibile [...] al momento opportuno: p. un posto in treno, due poltrone a teatro, un tavolo al ristorante, una camera in albergo (o, semplicem., p. l’albergo); mi prenota una poltrona per lo spettacolo di domani?; in usi ellittici: prenoto io per tutti. Meno com., ...
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legislatura
s. f. [der. di legislatore, secondo il modello del fr. législature e dell’ingl. legislature]. – La facoltà di emanare leggi, e anche la dignità, l’ufficio, l’opera del legislatore, e il periodo [...] in cui egli resta in carica. Più comunem., il periodo dei lavori parlamentari compreso fra le elezioni e lo scioglimento della Camera dei deputati, che nella Repubblica Italiana ha la durata di cinque anni (prima l., dal 1948 al 1953; seconda l., dal ...
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ipostomatico
ipostomàtico agg. [comp. di ipo- e stomatico] (pl. m. -ci). – In botanica, detto di foglia che ha stomi soltanto alla pagina inferiore (per es., le foglie del platano). Con altro sign., [...] camera i. o sottostomatica, v. sottostomatico. ...
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avventurare
v. tr. [der. di ventura, avventura]. – 1. Esporre alla ventura, a un esito incerto, mettere a rischio: a. le proprie sostanze in un’impresa; a. i soldati in un combattimento impari; a. la [...] avventurato se non gli succede nulla; anche bene avventurato; al contr., male avventurato, sfortunato: fu un anno male avventurato per noi. Non com., arrischiato: la Camera ... diede ragione alla politica un po’ avventurata del Ministero (Cavour). ...
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pasto2
pasto2 s. m. [lat. pastus -us, der. di pascĕre «pascere», part. pass. pastus]. – 1. a. L’atto del mangiare, soprattutto in quanto si compie ogni giorno e a ore determinate, per il proprio sostentamento, [...] spontanea volontà o perché costretti); prendere, consumare i p., pranzare o cenare (di solito determinando il luogo: al ristorante, in camera propria, a tavola con gli altri, ecc.); la spesa è di quaranta euro a pasto, per ogni pasto (pranzo o cena ...
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deplorare
v. tr. [dal lat. deplorare, der. di plorare «lamentarsi, piangere»] (io deplòro, ecc.). – 1. Riprovare, condannare con biasimo e profondo rammarico un fatto o un comportamento: deploro vivamente [...] la vostra condotta; episodî di teppismo che non possiamo non d.; il presidente della Camera ha deplorato (e più comunem. ha espresso la sua deplorazione per) le manifestazioni d’intolleranza di alcuni parlamentari. 2. ant. o letter. Compiangere, ...
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musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate [...] riferiscono ai mezzi dell’esecuzione, alla speciale destinazione, a particolari caratteri: m. corale, m. per orchestra, m. sinfonica, m. da camera, m. per pianoforte, per violino, per organo, per flauto, ecc.; m. lirica, m. sacra, m. da ballo, m. da ...
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kill-pill
(kill pill), loc. s.le f. Farmaco anticoncezionale che inibisce la fecondazione dell’ovulo e il concepimento. ◆ L’associazione [per i Diritti degli Utenti e dei Consumatori], rivolgendosi al [...] , p. 41, Cronaca di Torino) • Il dibattito politico ha toni più accesi. Secondo Luca Volontè, capogruppo Udc alla Camera, la Ru486 è «pericolosissima» e chiede di «scongiurare la facile commercializzazione della pillola abortiva, non a caso chiamata ...
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Eurocamera
(eurocamera), s. f. inv. Parlamento europeo. ◆ Il Partito popolare europeo (Ppe) chiude il suo Consiglio politico di Marbella con la richiesta della presidenza della Eurocamera fino al 2002. [...] politico oggetto di indiscrezioni, il vicepresidente dell’eurocamera, Mario Mauro. Il quale, però, avrebbe qualche dubbio di opportunità. (Marco Zatterin, Stampa, 17 aprile 2008, p. 6, Interno).
Composto dal confisso euro-2 aggiunto al s. f. camera. ...
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truffa
s. f. [dal fr. ant. trufe, provenz. trufa, propr. «tartufo», e per traslato non bene spiegato «burla, inganno»]. – 1. In diritto penale, reato commesso da chi, inducendo taluno in errore con artifizî [...] nella polemica politica e giornalistica, la legge elettorale che nel 1953 stabiliva il «sistema maggioritario» nelle elezioni alla Camera dei deputati. Nell’uso com. anche con sign. più generico, inganno, frode, imbroglio, richiesta di prezzo troppo ...
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Anatomia
Cavità piccola e ben delimitata: c. del dente, la cavità della polpa dentaria; c. dell’occhio, due cavità, tra cornea e iride (c. anteriore) e tra iride e cristallino (c. posteriore), che comunicano tra loro attraverso la pupilla e...
(VIII, p. 527).
Camera di consiglio (p. 528).
Anche per il vigente codice penale non esiste una camera di consiglio come "organo giudiziario"; esistono, invece, come sempre, provvedimenti del giudice da prendersi in camera di consiglio, e per...