corresponsione
corresponsióne s. f. [der. di corrispondere, modellato sul lat. responsio -onis «risposta»]. – 1. Pagamento di una somma in cambio della prestazione di un servizio o del godimento di un [...] bene: la c. di un assegno mensile, di un compenso straordinario; il locatario s’impegna alla c. di euro novecento mensili. 2. non com. Corrispondenza di affetti: sentimento che non trova c., non corrisposto ...
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anti-rincari
(anti rincari), agg. Finalizzato a contrastare o contenere il rincaro di prezzi e tariffe. ◆ la giunta municipale prosegue la protesta anti rincari: proprio in questi giorni funzionari comunali [...] Giornale, 19 settembre 2004, p. 5, Interni) • I tecnici della sanità stanno studiando quali effetti avrebbero aggiustamenti e sforbiciate. Un cambio in corsa di fronte alla proteste, molte e non solo politiche, a cui ieri si è aggiunta la raccolta di ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di [...] un’operazione relativa al diritto stesso, e anche il documento in cui la disposizione è contenuta: o. di banca, di borsa, di cambio; o. di accreditamento (v. accreditamento, n. 2); o. di giro, lo stesso che giroconto; o. (o ordinativo) d’imbarco (v ...
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corrispettivo
(meno com. correspettivo) agg. [comp. di con- e rispettivo]. – Correlativo, corrispondente, proporzionato; in partic., di cosa che si dà o si riceve in cambio, in compenso di qualche cosa: [...] ha chiesto cento euro come retribuzione c. per il lavoro fatto; fatiche che hanno avuto il premio c.; prestazioni c., quelle che, nel rapporto obbligatorio, sono in correlazione reciproca. Anche sostantivato: ...
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corrispondere
corrispóndere v. intr. e tr. [dal lat. mediev. correspondere «essere conforme», comp. di con- e respondēre «rispondere»] (coniug. come rispondere; aus. avere). – 1. intr. In genere, avere [...] timidamente qualche parola, veniva corrisposta con uno sguardo distratto o sprezzante o severo (Manzoni). b. Pagare una somma in cambio di cosa ricevuta, di una prestazione di lavoro e sim.: c. un compenso, uno stipendio; più genericam., pagare ...
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antitasse
(anti-tasse), agg. inv. Contrario all’imposizione di nuove tasse. ◆ La Commissione nazionale sull’e-commerce, incaricata di raccomandare al Congresso il corso da seguire, è giunta divisa alla [...] , 27 novembre 2004, p. 1, Prima pagina) • «Ci può essere insoddisfazione sulla qualità dei servizi che si ricevono in cambio - aggiunge [Tommaso Padoa Schioppa] - ma non ci può essere un’insoddisfazione di principio sul fatto che le tasse esistano e ...
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noia
nòia s. f. [prob. dal provenz. noja, enoja; v. noiare e annoiare]. – 1. a. Senso di insoddisfazione, di fastidio, di tristezza, che proviene o dalla mancanza di attività e dall’ozio o dal sentirsi [...] in riferimento a macchine e a motori, col valore di disturbo, difficoltà, per difettoso funzionamento: il pilota accusò noie al cambio, alla pompa dell’olio, ecc.; si è ritirato dalla gara per n. meccaniche. 4. ant. Dolore, pena, dispiacere: Ma tu ...
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factoring
‹fä′ktëriṅ› s. ingl. [der. di (to) factor «fungere da agente commissionario», cioè da factor], usato in ital. al masch. – Nel linguaggio commerciale e di banca, forma di contratto in base al [...] cede crediti pecuniarî d’impresa a una società o un ente (detti factor) a ciò istituzionalmente designati; in cambio il cessionario si obbliga a svolgere, per conto del cedente, servizî di vario genere (fatturazione, contabilità, recupero di ...
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disancorare
diṡancorare v. tr. [der. di àncora, col pref. dis-1] (io diṡàncoro, ecc.). – 1. Nel linguaggio marin., non com., d. la nave, strappare e sollevare l’ancora o le ancore dal fondo, consentendo [...] In economia: a. Sganciare il valore di una moneta dall’oro, rendendola inconvertibile. b. Porre fine a uno stabile rapporto di cambio tra una moneta e l’unità monetaria di un altro paese, generalmente in seguito a mutamenti di fatto per cui il primo ...
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assimilazionista
agg. Che tende all’assimilazione, che si propone di assimilare qualcosa. ◆ Francia e Gran Bretagna avevano adottato politiche opposte. Si parlava, addirittura, di due modelli di integrazione, [...] un’integrazione fondata su uno scambio: la concessione della «cittadinanza repubblicana», con i suoi diritti di libertà, in cambio di una privatizzazione del credo religioso, del divieto di far valere entro l’arena pubblica le appartenenze religiose ...
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Botanica
Zona del fascio vascolare del fusto delle Gimnosperme e delle Dicotiledoni, le cui cellule meristematiche, per successive segmentazioni tangenziali, danno origine a legno internamente e a libro esternamente. Con il passaggio alla struttura...