associazione
associazióne s. f. [der. di associare]. – 1. Atto di associare o di associarsi, e anche il fatto di essere associato, nelle varie accezioni del verbo: a. a un’impresa; fare l’a. al circolo [...] un soggetto (associante) attribuisce a un altro soggetto (associato) una partecipazione agli utili della sua impresa, in cambio di un determinato apporto. A. libraria, espressione generica usata per indicare forme contrattuali varie del commercio ...
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seggio
sèggio s. m. [der. del lat. sedere «star seduto»; cfr. sedia e le forme in -gg- della coniugazione di sedere]. – 1. Nell’uso letter. ant., sedia, sedile, luogo su cui si sta seduti: Gir fra le [...] per votare. 3. Nel linguaggio di borsa (avere, affidare, ottenere un s. in borsa), la facoltà attribuita a un agente di cambio di poter operare in borsa. 4. Nel Regno di Napoli, era sinon. di sedile (v.), aggregazione di famiglie nobili. 5. La parte ...
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sbruffo
s. m. [der. di sbruffare]. – 1. a. Spruzzo violento d’acqua o d’altro liquido emesso, per lo più rumorosamente, dalla bocca o dalle narici da persone o da animali; spesso con usi estens. o anche [...] stelle con accompagnamento di scoppî. 2. In senso fig., mancia, regalia data di nascosto a impiegati, funzionarî e sim. in cambio di agevolazioni e favori: una parte della somma era poi destinata per gli sbruffi ai campieri e ai guardiani di bestiame ...
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freccia
fréccia s. f. [dal fr. ant. fleche (in fr. mod. flèche), voce di origine germ.] (pl. -ce). – 1. a. Arma da getto, in uso dalla più remota antichità a tutto il medioevo, sino all’introduzione [...] (propriam. f. di direzione) che negli autoveicoli si alzava manualmente a destra o a sinistra per segnalare il cambio di direzione di marcia, ora sostituito da apparati luminosi lampeggiatori: mettere la f. prima di svoltare; negli aeroporti ...
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moneta
monéta s. f. [lat. monēta, propr. attributo di Giunone, che secondo gli antichi (come der. di monere «avvertire») significherebbe «l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati dalla dea ai Romani [...] ; m. forte o debole (relativamente a moneta cartacea e non convertibile in oro), secondo che la sua domanda sul mercato dei cambî superi l’offerta o vi resti inferiore, con conseguente rialzo o ribasso del suo valore in confronto ad altre monete. In ...
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gioco
giòco (letter. giuòco) s. m. [lat. iŏcus «scherzo, burla», poi «gioco»] (pl. -chi). – 1. a. Qualsiasi attività liberamente scelta a cui si dedichino, singolarmente o in gruppo, bambini o adulti [...] i colpi dell’avversario e trovarsi sempre nella posizione adatta a colpire. In senso fig., modo di agire, di procedere: è tempo di cambiare gioco. b. Ciò che si mette in gioco come posta: vincere, perdere il g.; raddoppiare il g.; fare un g. forte ...
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monetario
monetàrio agg. e s. m. [der. di moneta; come sost., dal lat. monetarius]. – 1. agg. a. Che concerne le monete, relativo alle monete: la circolazione m.; convenzione m., fra più stati; teorie [...] mercato del denaro a breve e brevissimo termine, cui si rivolgono coloro che hanno bisogno di fondi liquidi, offrendo in cambio, oltre l’interesse, cambiali e altri titoli di credito; politica m., in genere, l’azione dei poteri pubblici nella sfera ...
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alterazione
alterazióne s. f. [dal lat. tardo alteratio -onis]. – 1. a. L’alterare o l’alterarsi; mutamento, modificazione: a. nella struttura, nella sostanza; a. d’aspetto; a. morfologica; a. delle [...] (Battistino, Bicetta, Beppone, ecc.). Nella formazione dei sostantivi alterati, oltre all’alterazione morfologica, si ha spesso cambio di genere, limitatamente però agli accrescitivi e ai diminutivi: una stanza - uno stanzone; la febbre - un ...
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curando
s. m. [gerundio del verbo curare], invar. – Formula convenzionale che può accompagnare un ordine (di acquisto o di vendita) dato a un agente di cambio; essa indica che l’ordine stesso deve essere [...] eseguito alle condizioni di prezzo e nel momento che l’agente crederà più opportuno nell’interesse del committente, sempre durante la riunione di borsa per cui l’ordine è dato ...
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interfascicolare
agg. [comp. di inter- e fascicolare1]. – In botanica, detto del cambio che si origina nei raggi midollari e unisce tra loro i cambî intrafasciali dei singoli fasci conduttori. ...
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Botanica
Zona del fascio vascolare del fusto delle Gimnosperme e delle Dicotiledoni, le cui cellule meristematiche, per successive segmentazioni tangenziali, danno origine a legno internamente e a libro esternamente. Con il passaggio alla struttura...