overdrive
‹óuvëdraiv› s. ingl. [comp. di over «sopra» e drive «guida» e anche «spinta, impulso»] (pl. overdrives ‹óuvëdraiv∫›), usato in ital. al masch. – Nelle costruzioni automobilistiche, meccanismo [...] posto dopo il cambio, avente lo scopo di diminuire il rapporto tra la velocità del motore e la velocità dell’albero di trasmissione; è generalm. costituito da un moltiplicatore epicicloidale e da un innesto che realizza la presa diretta. Nelle ...
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taccheggio1
tacchéggio1 s. m. (o taccheggiatura f.) [der. di taccheggiare1]. – In tipografia, operazione manuale di avviamento (v. avviamento, nel sign. 3) che consente, sulla macchina piano-cilindrica [...] per la stampa tipografica, di calibrare il cilindro di pressione a ogni cambio di forma, per rendere omogenea l’altezza delle parti stampanti mediante l’applicazione di spessori (tacchi), generalmente di carta, nelle zone in cui la pressione risulta ...
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contachilometri
contachilòmetri s. m. [comp. di contare e chilometro]. – Strumento totalizzatore dei chilometri percorsi da un veicolo (autoveicoli, motocicli, ecc.), normalmente associato al tachimetro [...] in un unico corpo; negli autoveicoli è costituito da un contagiri azionato da un albero flessibile che prende il moto dalla scatola del cambio tramite un adatto ingranaggio a pignone. ...
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ricambiare
v. tr. [comp. di ri- e cambiare] (io ricàmbio, ecc.). – 1. Cambiare di nuovo: si è insudiciato il vestito nuovo, e ha dovuto ricambiarsi; con uso intr. (aus. essere o avere): il tempo ricambia, [...] con altro: ho dovuto r. alcuni pezzi del motore; o nel senso di riprendere indietro un oggetto dandone un altro in cambio: la merce, una volta acquistata, non si ricambia. 2. Contraccambiare: ricòrdati di r. i suoi augurî; r. la gentilezza, il favore ...
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hall
‹hòol› s. ingl. [voce di origine franca, come il fr. halle] (pl. halls ‹hòol∫›), usato in ital. al femm. – Grande sala d’ingresso e di sosta in ritrovi e locali come club e alberghi, in edifici [...] locali circostanti (sale di soggiorno, di ricevimento, lettura, scrittura, pranzo, bar, scale e ascensori), e in cui possono anche trovarsi, negli alberghi di maggior importanza, negozî e boutiques, uffici di cambio e posta, e altri servizî analoghi. ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando [...] per l’innalzamento e la discesa di attori attraverso aperture del palcoscenico (o per far ruotare questo in rapidi cambiamenti di scena), fili di acciaio manovrabili per effettuare voli di personaggi, congegni per simulare i movimenti del mare, per ...
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carnet
〈karnè〉 s. m., fr. [dim. dell’ant. caer(n), mod. cahier «quaderno»]. – Taccuino, libretto (per appunti). È usato soprattutto nelle seguenti locuz.: c. di ballo, cartoncino piegato a modo di libretto, [...] dalla banca depositaria al titolare del conto corrente; c. di borsa, libretto tascabile usato in passato dagli agenti di cambio e altri operatori di borsa per annotarvi gli ordini ricevuti e le operazioni concluse; c. d’ordini, l’insieme delle ...
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feudo
fèudo s. m. [dal lat. mediev. feudum, di etimologia discussa, attestato dapprima (sec. 9°) nelle forme feus, feum (da cui anche il corrispondente fr. fief), che risalgono prob. a un franco *fehu [...] , consistente nell’atto mediante il quale un uomo libero si sottopone a un altro promettendogli fedeltà e ricevendone in cambio la promessa di protezione; e uno reale (detto beneficio), consistente nella concessione gratuita e revocabile di una terra ...
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merito2
mèrito2 (poet. mèrto) s. m. [dal lat. merĭtum, der. di merere «meritare»]. – 1. a. Il fatto di meritare, di essere cioè degno di lode, di premio, o anche di un castigo: premiare, punire, trattare [...] , e merito e capitale (Boccaccio); hanno battezzata l’usura in diversi nomi, come dono di tempo, merito, interesse, cambio ... (Sacchetti). Ancor oggi la parola sopravvive con questo sign. in Toscana, per indicare in partic. il frutto che il ...
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contento1
contènto1 agg. [lat. contĕntus, part. pass. di continere «contenere», quindi propr. «contenuto; pago di qualche cosa»]. – 1. Appagato, soddisfatto di quanto si fa o si riceve; si costruisce [...] e letter. si costruisce anche con la prep. a: Ben molte volte [la terra] Argento ed or disprezzerà, contenta A polizze di cambio (Leopardi); in partic., essere o stare c. a una cosa, limitarsi a quella, non chiedere altro: State contenti, umana gente ...
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Botanica
Zona del fascio vascolare del fusto delle Gimnosperme e delle Dicotiledoni, le cui cellule meristematiche, per successive segmentazioni tangenziali, danno origine a legno internamente e a libro esternamente. Con il passaggio alla struttura...