quadrigliati
s. m. pl. [der. di quadriglio]. – Gioco di carte, simile al tressette (e detto anche, meno spesso, quadriglio), che si svolge fra quattro giocatori con formazioni non fissate in precedenza [...] richiesta; gioca invece solo contro gli altri tre lo sfidante che, annunciando la carta (sempre o un 3 o un 2), mette contemporaneamente sul tavolo, coperta, una carta che il giocatore che possiede la carta richiesta prende in cambio di questa. ...
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verso2
vèrso2 (tronc. poet. vèr o vèr’) prep. [lat. vĕrsus o vĕrsum]. – Si unisce direttamente al sostantivo o pronome (v. il monte, v. tutti), ma ha per lo più dopo di sé la prep. di davanti a pronome [...] sale e con camere, tutte ciascuna v. di sé bellissima (Boccaccio). 3. Con uso affine alla prep. contro, nel linguaggio commerciale, v. pagamento di euro ..., v. corrispettivo, e sim., versando in cambio o in pagamento la somma pattuita o adeguata. ...
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bacile
s. m. [lat. mediev. bacile, prob. da *bac(c)inum con cambio di suffisso: v. bacino]. – 1. Piatto metallico grande e profondo, destinato in passato a varî usi, ma spec. per lavarsi; di forme varie, [...] a seconda degli usi speciali a cui era adibito (come il bacile da barbiere), fu talora prezioso per materia e per pregio artistico della lavorazione, spec. il bacile per usi liturgici, e quelli adoperati ...
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tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; [...] . d. Nel Medioevo e nel Rinascimento, il banco privato (o anche pubblico, come in Sicilia) che esercitava il cambio delle monete e altre operazioni bancarie, costituito originariamente da una tavola sorretta da due cavalletti di legno: che avrem noi ...
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in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, [...] a. Causa: gioire, tremare nel pensiero di qualche cosa; esultare nella vendetta. b. Fine, scopo: dare in dono, in prestito, in cambio; mandare in omaggio, in visione; debbo dire in tua lode che ...; cerimonia in onore di qualcuno; in premio della sua ...
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SME
– Sigla s. m. di Sistema Monetario Europeo, con cui veniva comunem. indicato l’accordo internazionale, entrato in vigore il 13 marzo 1979 e sostituito a partire dal 1° gennaio 1999 dall’Unione monetaria [...] europea (da cui è nato l’euro), che aveva come obiettivo di stabilizzare i tassi di cambio tra le monete degli stati membri della CEE (oggi UE, Unione Europea). ...
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qualita
qualità (ant. qualitate) s. f. [dal lat. qualĭtas -atis, der. di qualis «quale» secondo il modello del gr. ποιότης «qualità» da ποῖος «quale» (il calco è dovuto a Cicerone)]. – 1. a. Proprietà [...] (cavallo o alfiere): guadagnare (o perdere o sacrificare) la (o una) q., catturare (o cedere o offrire deliberatamente) una torre in cambio di un cavallo o di un alfiere. d. In grammatica, complemento di q., che ha la funzione, in concorso con l ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della [...] non è dunque predeterminata, ma si verifica nel momento in cui il portatore lo presenta per il pagamento (pagabile a v., cambio a v.), o entro un periodo di tempo predeterminato dopo la presentazione (a certo tempo vista). Nel linguaggio com.: a v ...
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prima2
prima2 s. f. [femm. sostantivato dell’agg. primo]. – In relazione con il valore e il sign. di numerale ordinale di primo, per ellissi di un sostantivo: 1. a. La prima classe di una scuola: fare, [...] prima della riforma operata dal Concilio Vaticano II, le cui preghiere erano recitate alle sei del mattino. f. P. di cambio, nel linguaggio di banca, l’originale di una cambiale tratta quando di questa siano stati emessi diversi esemplari ad esso ...
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turno
s. m. [der. del fr. tourner, propr. «girare al tornio», poi «girare, alternare, avvicendare» (v. tornare); motivi di datazione tendono a far escludere una derivazione diretta dal fr. ant. torn [...] . Nel linguaggio sport., avvicendamento dei concorrenti durante una gara o un campionato; in alcuni sport, in partic., il cambio di posizione delle squadre in campo al momento previsto dal regolamento; in tornei o competizioni che prevedono varî ...
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Botanica
Zona del fascio vascolare del fusto delle Gimnosperme e delle Dicotiledoni, le cui cellule meristematiche, per successive segmentazioni tangenziali, danno origine a legno internamente e a libro esternamente. Con il passaggio alla struttura...