contratto a chiamata
loc. s.le m. Contratto di lavoro discontinuo o intermittente, che prevede un incentivo nella remunerazione qualora il lavoratore sia immediatamente disponibile al momento della chiamata [...] Il giovane si impegna a rimanere a disposizione del datore di lavoro, che lo chiamerà quando ne ha bisogno; in cambio riceve un’indennità minima. (Giuliana Ferraino, Corriere della sera, 13 agosto 1999, p. 3, In primo piano) • [Maria Teresa Berdini ...
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quotare
v. tr. [der. di quota; in alcuni sign., per influenza del fr. coter, der. di cote «quota»] (io quòto, ecc.). – 1. ant. Stabilire in quale ordine debba essere collocato un oggetto appartenente [...] che è stato quotato da varî esperti sui centomila euro. In partic.: a. In borsa, fissare il prezzo, il corso o il cambio corrente di merci, valori mobiliari e divise estere: q. un titolo azionario, un’obbligazione, l’oro, il dollaro (un titolo ...
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quotazione
quotazióne s. f. [der. di quotare]. – 1. L’operazione di quotare (nel senso di valutare, determinare il valore), il fatto di venire quotato, e la valutazione stessa che viene data: proporre [...] (qui anche nel senso di valutazione di mercato delle sue opere). In usi specifici: a. In borsa, il prezzo, il corso o il cambio corrente di merci, valori mobiliari e divise estere: la q. di un titolo azionario; la q. di mercato dell’oro, dell’argento ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento [...] lavorativa umana in quanto assume forma di merce nei rapporti di produzione capitalistici: è infatti venduta all’imprenditore in cambio del salario (ossia dei mezzi di sussistenza), e risulta l’unico elemento del processo produttivo che, oltre a ...
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antapodosi
antapòdoṡi s. f. [dal lat. antapodŏsis, gr. ἀνταπόδοσις, der. di ἀνταποδίδωμι «dare in cambio, far corrispondere» (cfr. apodosi)]. – Nella retorica classica, si chiama così la seconda parte [...] di una similitudine quando corrisponde esattamente alla prima, o un membro di periodo che risponde con esatto parallelismo al precedente ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in [...] entro un breve s. di tempo; la riforma verrà attuata nello s. di due anni; nello s. di poche ore la situazione cambiò completamente; la badessa, ... nello s. di un giorno, s’era ammalata ed era spirata (I. Calvino); durare quanto lo s. di un ...
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mercare1
mercare1 v. intr. e tr. [dal lat. mercari, der. di merx mercis «merce»] (io mèrco, tu mèrchi, ecc.), ant. – 1. intr. (aus. avere) Mercanteggiare, attendere ai traffici: Tal fatto è fiorentino [...] e merca (Dante); Guerreggio in Asia e non vi cambio o merco (T. Tasso). 2. tr. Comprare, fare acquisto o far commercio di qualche cosa: Ivi menzogne a vil pregio si mercano (Poliziano); fig., procurarsi: Pur lagrime e sospiri e dolor merco (Petrarca ...
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corporate bond
loc. s.le m. inv. Nel mercato finanziario, obbligazione emessa da una società privata. ◆ I gestori sottolineano che quando si scelgono i «corporate bond» bisogna diversificare molto il [...] , come i Paesi dell’Est europeo, oppure, in America Latina, il Messico. E possibilmente senza incorrere nel rischio di cambio dei titoli denominati in dollari. (Marco Sabella, Corriere della sera, 28 settembre 2003, p. 23, Economia) • [tit.] Dai ...
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correttismo
s. m. Abitudine a conformarsi a criteri di correttezza. ◆ Condivido l’obiezione alle epurazioni lessicali: che per correttismo politico si sopprimano i nomi di marito e moglie in cambio di [...] neutri «coniugi» è una sciocchezza, dal momento che uomini e donne, madri e padri, fratelli e sorelle, etero e gay e altri continuano a esistere e a seguire scelte diverse. (Adriano Sofri, Repubblica, ...
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merce
mèrce s. f. [lat. merx mercis]. – 1. a. Ogni bene economico, in genere prodotto del lavoro umano, in quanto oggetto di contrattazione e di scambio: m. buona, pregiata, cattiva, scadente; m. conservabile, [...] dalla quantità di fino in essa contenuta. M.-lavoro, nella terminologia marxista, le energie lavorative cedute all’imprenditore in cambio del salario. b. Con valore generico: m. sopraffina, locuz. di tono ammirativo riferita a tutto ciò che appare ...
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Botanica
Zona del fascio vascolare del fusto delle Gimnosperme e delle Dicotiledoni, le cui cellule meristematiche, per successive segmentazioni tangenziali, danno origine a legno internamente e a libro esternamente. Con il passaggio alla struttura...