predeterminare
v. tr. [dal lat. tardo praedeterminare, comp. di prae- «pre-» e determinare «determinare»] (io predetèrmino, ecc.). – Determinare precedentemente, in anticipo (soprattutto con riferimento [...] necessità, come conseguenza inevitabile: condizionamento ... che predetermina ogni scelta e invalida la chiarezza di giudizio (I. Calvino). ◆ Part. pass. predeterminato, anche come agg. e con sign. più ampio di prestabilito, prefissato: operare per ...
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spaesamento
spaeṡaménto s. m. [der. di paese, retroformazione da spaesato], letter. – L’essere, il sentirsi spaesato: non tardo ad avvertire un senso di solitudine e di spaesamento (I. Calvino). ...
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restauratore
restauratóre (ant. o raro ristauratóre) s. m. (f. -trice) [dal lat. tardo restaurator -oris]. – Chi restaura; tecnico specializzato nel restauro di opere d’arte, o di mobili e altri oggetti [...] un r., o un governo r., della pubblica morale; scuola restauratrice delle antiche tradizioni; chi temeva l’espandersi di rivolte e saccheggi e chi invece aveva buone ragioni per non volersi trovare sul cammino delle armate restauratrici (I. Calvino). ...
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spaesato
spaeṡato agg. [der. di paese, col pref. s- (nel sign. 2)]. – Che si sente a disagio e privo di punti di riferimento, in quanto si trova fuori dal proprio ambiente abituale: i primi anni, in [...] America, mi trovavo s.; è abituato a vivere in campagna, e in città si sente s.; con sign. più generico, smarrito, confuso: oggi mi sento piuttosto s.; nell’uso letter., anche riferito a cose: quinte di uno scenario s. e uniforme (I. Calvino). ...
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stracco
agg. [dal longob. *strak «stanco»] (pl. m. -chi). – 1. a. Molto stanco, sfinito dalla stanchezza, privo di energie: mi sentivo s. per la faticosa salita; entrò un forestiero s. a bere un moka [...] appoggiata al moschetto, con una cert’aria s. e trascurata (Manzoni); le sue bracciate si sono fatte s. e incerte (I. Calvino); ma come si era tristi al ritorno, e un poco delusi, pedalando a gamba s. sotto i labili luccichìi della luna! (Bufalino ...
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strada
s. f. [lat. tardo strata (sottint. via), femm. sostantivato di stratus, part. pass. di sternĕre «stendere, selciare»; propr. «(via) massicciata»]. – 1. a. Striscia di terreno più o meno lunga [...] sono separati (o divisi) e hanno preso s. diverse; le nostre s. divergevano, quella di mio padre e la mia (I. Calvino). c. Locuzioni usate sia in senso concr., sia in senso fig., con riferimento, nel secondo caso, al modo di comportarsi, al contegno ...
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pulviscolare
agg. [der. di pulviscolo], letter. – Che ha natura, aspetto, apparenza di pulviscolo, quindi sfumato, rarefatto, discontinuo e sim. (soltanto in usi fig.): la tua immagine ... sfuggente, [...] libera e sfaccettata Fino all’estremo limite, p. (Montale); la lettura è un’operazione discontinua e frammentaria. O meglio: l’oggetto della lettura è una materia puntiforme e p. (I. Calvino). ...
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pulviscolo
pulvìscolo (non com. polvìscolo) s. m. [dal lat. pulviscŭlus, dim. di pulvis -vĕris «polvere»]. – 1. L’insieme di sottilissime particelle che si trovano stabilmente in sospensione nell’atmosfera [...] prive di coesione: stava ad occhi chiusi ad ascoltare quanto di questo p. di esili suoni filtrava giù dal selciato del marciapiede per le basse finestrelle (I. Calvino); lo stato si è sciolto in un p. innumerevole di gruppi e di individui (Gramsci). ...
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riverberare
v. tr. [dal lat. reverberare «ripercuotere», comp. di re- e verberare «battere, percuotere» (der. di verber -ĕris «percossa»)] (io rivèrbero, ecc.). – 1. Ripercuotere, riflettere la luce, [...] impannate (Pratolini); rimase lungo disteso sulla roccia, in quel sole che riverberava da tutte le parti (I. Calvino). 2. intr. pron. Della luce, ecc., ripercuotersi, riflettersi: dalla superficie del lago si riverberava lo splendore abbagliante ...
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spalliera
spallièra s. f. [der. di spalla]. – 1. a. Nei sedili di ogni tipo, la parte (detta anche dorsale o schienale) che sovrasta il sedile vero e proprio, alla quale appoggia la schiena la persona [...] si arrampicano: una s. di edera, di rose, di gelsomini; terrazzi residenziali con spalliere di rampicanti su tralicci di legno (I. Calvino); era andato a sedersi all’ombra di una s. di sambuco che era piantata contro il muro di un fienile (Jovine). 3 ...
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Riformatore religioso (Noyon 1509 - Ginevra 1564). Figlio di Gérard Cauvin, notaio e promotore del capitolo, studiò (1523) a Parigi ove si legò d'amicizia con i figli di G. Cop e col cugino P. Robert, l'Olivetano, inclini alle idee della riforma;...