uscire
(ant. escire) v. intr. [lat. exīre, comp. di ex «fuori» e ire «andare», raccostato a uscio] (nella coniugazione, si ha il tema usc- quando l’accento cade sulla desinenza, èsc- quando cade sul [...] con quest’acqua (Fenoglio); far venire fuori, tirar fuori: un avvocato ... aveva uscito di tasca un giornale (Calvino). ◆ Part. pres. uscènte, usato con valore verbale soprattutto in determinate espressioni: presidente uscente, consiglio uscente, che ...
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schiacciare
(tosc. stiacciare) v. tr. [prob. voce onomatopeica; nel sign. 2 b e nel part. pres. ricalca il fr. écraser, écrasant] (io schiàccio, ecc.). – 1. a. Premere, comprimere fortemente, per lo [...] : s. l’acceleratore; s. un pulsante; a s. il campanello si sentiva solo un lontano trillo di suoneria (I. Calvino). Nel tennis, nel ping-pong e nella pallavolo, s. la palla, rinviarla con tiro schiacciato, e, nella pallacanestro, farla entrare ...
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svelare
v. tr. [der. di velo1, col pref. s- (nel sign. 3)] (io svélo, ecc.). – 1. letter. o raro. Togliere il velo, liberare dal velo: s. una statua, una lapide, nella cerimonia d’inaugurazione; s. il [...] della musica, della poesia, dell’arte; d’ora in poi il mondo gli svelerà una ricchezza infinita di cose da guardare (I. Calvino); con compl. oggetto di persona (non com.): un movimento falso lo svelò alle sentinelle; con reggenza di prop. oggettiva o ...
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stanare
v. tr. [der. di tana, col pref. s- (nel sign. 3)]. – Far uscire dalla tana: s. il lupo, la volpe; s. la lepre, con i cani da séguito; con uso estens.: Zeffirino, che era proprio allora riuscito [...] a s. un calamaro, mise il capo fuori dell’acqua (I. Calvino). In usi fig., riferito a persone asserragliate in un ambiente chiuso per non farsi catturare, o che si rinchiudono a lungo in casa o in una stanza: la polizia cerca di s. i banditi ...
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senziente
senziènte agg. [dal lat. sentiens -entis, part. pres. di sentire «sentire»], letter. – Dotato di sensi, di sensibilità: esseri, organismi s.; i bambini e i primitivi concepiscono la natura [...] tutta animata e s.; vuol dire che, comunque sia, io faccio parte dei soggetti s. e pensanti (I. Calvino). ...
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pirata
(ant. pirato) s. m. [dal lat. pirata, gr. πειρατής, der. di πειράω «tentare, assaltare»] (pl. -i, ant. -e). – 1. Chi percorre il mare per assalire e depredare a proprio esclusivo beneficio navi [...] argolica (Dante); una flotta di p. moreschi, sbarcata su queste coste, saccheggiò or non è molto il convento (I. Calvino). Talora in funzione appositiva, invar., di pirati, che esercita la pirateria: vascello p., nave pirata. Come locuz. agg., alla ...
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possibilismo
s. m. [der. di possibilista]. – 1. Atteggiamento politico proprio dei possibilisti, disposto cioè a compromessi, ad accordi, a transazioni. 2. Per estens., tendenza a venire a patti con [...] le proprie idee, con i proprî principî: un p. tanto agile da permettergli di vedere con gli occhi stessi dell’avversario (I. Calvino). ...
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schiappa1
schiappa1 s. f. [etimo incerto; oscuro è anche il rapporto fra i tre sign. della voce, che potrebbero avere origine diversa ed essere quindi indipendenti l’uno dall’altro]. – 1. non com. Grossa [...] , ma come oratore è una s.; al tressette, al biliardo sei una s.; nel tennis sono sempre stato una s.; è una squadra di schiappe! ◆ Dim. schiappino, nel sign. fig.: ora bisogna sapere che Giuà era il cacciatore più schiappino del paese (I. Calvino). ...
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oroscopo-dipendente
s. m. e f. Chi non può fare a meno di consultare l’oroscopo. ◆ E per sapere cosa accadrà domani? Ma ci si rivolge – sempre gratuitamente s’intende – alle stelle del cyberspazio dove, [...] in Dio». Il primo a prevedere l’esplosione del fenomeno fu, secondo l’autrice della ricerca, lo scrittore Italo Calvino. (Claudio Lazzaro, Corriere della sera, 2 gennaio 2002, p. 25, Cronache) • In questi giorni i pronostici dell’astrologo affollano ...
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svettare
v. tr. e intr. [der. di vetta, col pref. s- (nel sign. 4 e rispettivam. 5)] (io svétto, ecc.). – 1. tr. Troncare la cima di un albero: il fulmine ha svettato il cipresso. Come operazione agricola, [...] , per far passare il braccio tra inferriata e inferriata in modo da far s. la sua mano nell’aria libera (I. Calvino). c. Emergere tra altre cose o persone: la ragazza, per la sua inusuale altezza, svettava tra le altre compagne; anche in ...
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Riformatore religioso (Noyon 1509 - Ginevra 1564). Figlio di Gérard Cauvin, notaio e promotore del capitolo, studiò (1523) a Parigi ove si legò d'amicizia con i figli di G. Cop e col cugino P. Robert, l'Olivetano, inclini alle idee della riforma;...