squattrinato
agg. [part. pass. di squattrinare, o più prob. formazione aggettivale indipendente dal verbo, con la stessa etimologia]. – Senza quattrini, spiantato, in bolletta: Don Anastasio era nato [...] da una famiglia di proprietari, anche se era più s. d’un pezzente (I. Calvino); anche come sost.: ricca com’è, ha sposato uno squattrinato. ...
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scasso
s. m. [der. di scassare2]. – 1. L’operazione di scassare un terreno, la rottura superficiale di un terreno, effettuata sia come opera di dissodamento, sia come opera preparatoria al successivo [...] di sbancamento: fare, eseguire uno s.; lavori di scasso; a lavorare erano in due. Facevano lo s. per le fondamenta (I. Calvino). 2. Lo scassinare, spec. a scopo delittuoso: furto con scasso, furto aggravato dal fatto di aver usato violenza su beni o ...
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squittire
v. intr. [voce onomatopeica] (io squittisco, tu squittisci, ecc.; aus. avere). – Mandare acuti e sottili gridi, detto di alcuni uccelli (come i pappagalli, le civette, i falchi, le rondini), [...] : costui lavala con l’acqua bollente, la donna squittisce «oimè» (Sacchetti); riferito a persona (ma in senso non scherz. o spreg.) anche il raro part. pres.: da un letto, si levava un grido continuato e squittente d’una ... bambina (I. Calvino). ...
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sgrondare
v. tr. e intr. [der. di gronda, grondare, col pref. s- (nel sign. 5)] (io sgróndo, ecc.). – 1. tr. Vuotare un recipiente di quel po’ d’acqua o d’altro liquido che vi è rimasto: s. i fiaschi, [...] a grosse gocciole, in abbondanza e con forza: Sgrondare io sento sempre più l’acqua (Pascoli); inclinando di lato l’ombrello e alzando il viso allo s. della pioggia (I. Calvino). In questa accezione, e nella precedente, è più com. la forma grondare. ...
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srotolare
v. tr. [tratto da arrotolare, con sostituzione del pref. s- (nel sign. 1) a a-1] (io sròtolo, ecc.). – Stendere ciò che è arrotolato, disfacendo il rotolo: s. una pezza di tessuto, un tappeto, [...] una bobina di carta da stampa; con una mossa brusca lascia s. le persiane tutte d’un colpo (I. Calvino). Come intr. pron., distendersi, svolgersi di un rotolo: il rotolo di carta da parati cadendo si è srotolato; non com. in senso fig.: gli eventi ...
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supremazia
supremazìa s. f. [dal fr. suprématie (che a sua volta è dall’ingl. supremacy, der. di supreme «supremo»)]. – Superiorità, preminenza assoluta in un determinato settore, che comporta per l’ente, [...] non sto forse perpetuando la vecchia abitudine della s. maschile, incallita con gli anni in un’insolenza abitudinaria? (I. Calvino). Nella storia politica ed ecclesiastica, Atto di s., la legge del parlamento inglese (1534) con la quale il re Enrico ...
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sopraelevamento
sopraelevaménto (o soprelevaménto) s. m. [der. di sopr(a)elevare]. – 1. L’atto, il fatto di sopraelevare o di sopraelevarsi. In partic.: nelle costruzioni edilizie, forma meno com. che [...] monta sulle spalle dell’altro, e in mezzo i padroni delle case vecchie allungavano il collo sui sopraelevamenti (I. Calvino); nelle costruzioni ferroviarie, lo stesso che sopraelevazione (v.) o sopralzo della rotaia esterna. 2. Fenomeno per il quale ...
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peloso
pelóso agg. [lat. pilōsus, der. di pilus «pelo»; v. anche piloso]. – 1. a. Di peli, formato di peli: manto p., rivestimento p., l’insieme dei peli che coprono in tutto o in parte la superficie [...] di vegetazione, con riferimento a zone della superficie terrestre: un’isoletta p.; rocce p. d’arbusti scendono a picco (I. Calvino). 3. In senso fig., proprio di chi mira soltanto al proprio interesse, comportandosi in modo ipocrita e senza scrupoli ...
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surriscaldare
v. tr. [comp. di sur- e riscaldare]. – 1. Nella tecnica, sottoporre a surriscaldamento: s. un vapore saturo. 2. Riscaldare eccessivamente, oltre i limiti normali o di sicurezza e convenienza: [...] lascia gli uffici surriscaldati, s’abbottona i cappotti dal bavero di pelliccia sintetica e s’accalca negli autobus (I. Calvino). In senso fig., carico di tensione, di nervosismo, di agitazione: il colloquio si svolse in un’atmosfera surriscaldata ...
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rateare
v. tr. [der. di rata, prob. sul modello dello spagn. ratear (v. rateo)] (io ràteo, ecc.; poco usate, per ragioni di eufonia, le forme, che d’altronde sono le sole regolari, rateiamo dell’indic. [...] e rateiamo, rateiate del cong.). – Forma meno com. di rateizzare: riuscì a far spostare la scadenza d’una cambiale, anzi di due delle tre cambiali in cui era rateato il suo saldo (I. Calvino). ...
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Riformatore religioso (Noyon 1509 - Ginevra 1564). Figlio di Gérard Cauvin, notaio e promotore del capitolo, studiò (1523) a Parigi ove si legò d'amicizia con i figli di G. Cop e col cugino P. Robert, l'Olivetano, inclini alle idee della riforma;...