sgambare2
sgambare2 v. intr. [der. di gamba, col pref. s- (nel sign. 5)] (aus. avere). – Correre, camminare molto e in fretta: lo incontrai che sgambava verso la collina; quel povero ragazzo sgamba tutto [...] senza aspettarsi l’un l’altro (Fenoglio); i cacciatori avevano molto da s., per arrivare ai posti dei camosci (I. Calvino). Anche con la particella pron., sgambarsi: mi sono sgambata per starti dietro; si è sgambato per riuscire a prendere il treno ...
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propagare
v. tr. [dal lat. propagare, propr. «propagginare», comp. di pro-1 e del tema pag- che si ritrova in pangĕre «ficcare, piantare»; cfr. anche propaggine] (io propago, tu propaghi, ecc.). – 1. [...] di un suono, della corrente elettrica nei fili; la mano … si tendeva in carezze radenti come un breve propagarsi di vento (I. Calvino). 4. letter. Estendere, allargare: ben gli parve [a Giove] conveniente di p. i termini del creato, e di maggiormente ...
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tran tran
(anche tran-tran e trantràn) [voce onomatopeica]. – 1. Espressione imitativa del movimento lento e regolare di un veicolo, di una macchina, ecc. 2. Come s. m., andamento di vita, ritmo di lavoro [...] e monotono: sono finite le vacanze e ricomincia il solito (o il quotidiano) tran tran; non viene per ogni organismo il momento in cui subentra la normale amministrazione, il tran-tran? (I. Calvino). Corrisponde al fr. routine (v.), nel sign. 2 a. ...
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litigare
(raro liticare; tosc. leticare) v. intr. e tr. [dal lat. litigare, der. di lis litis «lite»] (io lìtigo, tu lìtighi, ecc.; aus. avere). – 1. intr. a. non com. Fare lite, essere in lite, cioè [...] un po’ che lo stavano a sentire ricominciavano a litigarsi per una fondina di pistola o per una ragazza (I. Calvino). ◆ Part. pres. litigante, anche come s. m. o f., chi litiga: separare, dividere, rappacificare i litiganti; prov., fra due litiganti ...
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trapezio
trapèzio s. m. [dal lat. tardo trapezium, gr. τραπέζιον (propr. dim. di τράπεζα «tavolo»)]. – 1. Quadrilatero con due lati paralleli (basi) e gli altri due non paralleli (lati obliqui), che [...] del viso incorniciata dalle bianche bende e dal t. del pettorale, il tutto inscritto nel triangolo nero del velo (I. Calvino). In partic.: a. Nell’attività circense, attrezzo consistente in una sbarra appesa a due funi parallele usato dagli acrobati ...
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scartabellare
v. tr. [der. di scartabello] (io scartabèllo, ecc.). – Voltare, scorrere in fretta e spesso disordinatamente le pagine di un libro, i fogli di una pratica, le schede di uno schedario, ecc. [...] l’edizione di Shakespeare, e l’andava scartabellando (Foscolo); nei quindici giorni che m’accordarono per la preparazione, lo so io quanti libri ho scartabellato (Pirandello); orari ferroviari scartabellati in cerca d’una coincidenza (I. Calvino). ...
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trapezoidale
agg. [der. di trapezoide]. – Che ha la forma di un trapezio: un’apertura t.; dietro al banco, i macellai biancovestiti brandiscono le mannaie dalla lama t. (I. Calvino). ...
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pregnante
agg. [dal lat. praegnans -antis, comp. di prae- «pre-» e tema di gignĕre «generare»], letter. – 1. Che sta per generare, detto di donna o di femmina di animale; pregna, gravida, incinta; anche [...] poche p. parole; il vocabolo semanticamente più povero viene sempre preferito a quello semanticamente più pregnante (I. Calvino); per estens., senso, significato p. di una parola, quello specifico e proprio (in determinati contesti), non generico ...
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pagina
pàgina s. f. [dal lat. pagĭna, der. del tema pag- di pangĕre «conficcare»; significò dapprima «pergolato di viti», da cui, per metafora, «colonna di scrittura»]. – 1. Ciascuna delle due facce [...] p., le Sacre Scritture; per estens., passo, brano: il romanzo ha pagine di grande efficacia; le più belle p. di Italo Calvino; una raccolta di p. scelte; è una p. suggestiva. b. fig. Episodio importante, fatto di grande rilievo: una p. eroica del ...
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piluccare
v. tr. [lat. *piluccare, der. di pilare «pelare»] (io pilucco, tu pilucchi, ecc.). – 1. a. Staccare a uno a uno i chicchi di un grappolo, per mangiarseli: p. l’uva. b. estens. Mangiare a bocconcini, [...] ’ di frutta; andava piluccando chicchi d’uva, pezzetti di pane, e li portava alla bocca dove sparivano in un mastichio sommesso (I. Calvino). 2. fig. a. Portar via, estorcere a poco a poco denaro (o altri beni) a qualcuno, generalm. in modo subdolo o ...
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Riformatore religioso (Noyon 1509 - Ginevra 1564). Figlio di Gérard Cauvin, notaio e promotore del capitolo, studiò (1523) a Parigi ove si legò d'amicizia con i figli di G. Cop e col cugino P. Robert, l'Olivetano, inclini alle idee della riforma;...