moderato
agg. [part. pass. di moderare]. – 1. a. Di cosa o di manifestazione, contenuta entro giusti limiti, e in genere non eccessiva: un’allegria, una gioia m.; una m. severità; richieste, esigenze [...] m.; fare uso m. del vino, dei liquori; i suoi prezzi sono sempre m.; procedere a velocità m.; cuocere a m. calore. b. In musica, didascalia che prescrive un movimento alquanto lento (aggiunto ad allegro, andante, ecc., ne prescrive un’esecuzione ...
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asepsi
asèpsi s. f. [comp. di a- priv. e sepsi]. – Nel linguaggio medico, metodo preventivo delle infezioni chirurgiche, consistente nell’uso di strumenti e di materiali di medicazione (bende, garze, [...] ecc.) sterilizzati al vapore, al calore secco o con l’ebollizione. ...
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crosta
cròsta s. f. [lat. crŭsta; l’uso fig. di cui al n. 1 e è un calco del fr. croûte]. – 1. Qualunque superficie indurita che si formi per effetto naturale, o sotto l’azione del calore, o per altri [...] motivi; in senso più ampio, ogni strato superficiale di materia che sia visivamente distinguibile, per caratteristiche morfologiche di natura fisica, chimica, ecc., dalle parti sottostanti dalle quali ...
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asettico
asèttico agg. [comp. di a- priv. e settico, sull’esempio dell’ingl. aseptic e fr. aseptique] (pl. m. -ci). – 1. In medicina: a. Che risponde alle norme dell’asepsi, e previene quindi le infezioni: [...] . Che è privo di forza creativa, di personalità, di mordente, o che, nelle sue manifestazioni, si rivela freddo, arido, senza calore, privo o incapace di passioni, di preferenze e sim.: stile a.; un insegnamento a.; un tecnicismo a.; e di persona, un ...
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inastato
(meno com. innastato) agg. [part. pass. di inastare; nel sign. 2, direttamente da asta]. – 1. Fissato alla cima di un’asta, e per estens. alla canna del fucile: un’aquila i. era l’insegna delle [...] inastata. 2. fig., letter. Dritto, eretto, detto della figura umana (cfr. astato, nel sign. 1 b): Corpo inastato, festivo, tragico (Cardarelli); la sua persona innastata, la sua voce mi infondeva uno strano calore interno e mi rapiva (Pratolini). ...
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polipropilenico
polipropilènico agg. [der. di polipropilene] (pl. m. -ci). – In chimica organica, di prodotto risultante dalla polimerizzazione del propilene: resine p., lo stesso che polipropileni; [...] fibre p., fibre derivate dal propilene isotattico, caratterizzate da inerzia chimica, stabilità al calore e alla luce, buone qualità meccaniche, per cui sono adatte alla preparazione di tappeti, cordami, sacchi. ...
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dewar
〈di̯ùuë〉 s. ingl. [dal nome del fisico e chimico scozz. J. Dewar (1842-1923)], usato in ital. al masch. – In fisica, nome dato a recipienti, detti anche vasi di D., di varie forme e dimensioni, [...] ; di norma sono costituiti da una doppia parete di vetro argentata internamente, dentro la quale è fatto il vuoto in modo da impedire la trasmissione del calore attraverso di essa sia per contatto termico, sia per irraggiamento, sia per convezione. ...
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vivace
agg. [dal lat. vivax -acis, der. di vivĕre «vivere»]. – 1. a. letter. Ben vivo, pieno di vita e vigore, rigoglioso: Parvermi i rami, gravidi e vivaci D’un altro pomo (Dante); messe le tavole sotto [...] fresco, brillante e leggermente asprigno. f. Reazione v., in chimica, che si manifesta nettamente con forte effervescenza e sviluppo di calore. 3. Che ha una luminosità viva, intensa: luce v.; le quattro face Stavano accese, e quella che pria venne ...
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mercurico
mercùrico agg. [der. di mercurio] (pl. m. -ci). – In chimica, di composto contenente mercurio bivalente, facilmente volatile col calore, generalm. solubile e incolore; molti di questi composti [...] sono dotati di proprietà antisettiche e antisifilitiche (come l’acetato m., l’arseniato m. e il cianuro m.), altri vengono usati in chimica organica per particolari reazioni (come lo ioduro m. e il nitrato ...
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ricalescenza
ricalescènza (o recalescènza) s. f. [dall’ingl. recalescence, der. del lat. recalescĕre «scaldarsi nuovamente», comp. di re- e calescĕre «scaldarsi»]. – In fisica, sviluppo di calore che [...] si manifesta in alcune sostanze, per es. nel ferro, durante il loro raffreddamento entro un intervallo critico di temperatura, e che è dovuto a variazioni nella struttura cristallina del materiale; è fenomeno ...
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Particolare forma di energia (energia termica) che si trasmette, si trasferisce, si propaga da un punto a un altro di un corpo, da un corpo a un altro, da un sistema a un altro per il solo effetto di una differenza di temperatura.
Fisica
Come...
Fiume del Cilento settentrionale e affluente di sinistra del Sele (da non confondere con l'affluente dallo stesso nome, del Volturno). Il suo corso alto è costituito da tre rami: Felitto o Calore (che nasce da varie sorgenti a circa 1350 m....