leucotermico
leucotèrmico agg. [comp. di leuco- e termico] (pl. m. -ci). – Nelle antiche teorie del calore raggiante, di corpo che riflette totalmente le radiazioni infrarosse termiche, come fanno i [...] corpi bianchi per i raggi luminosi ...
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rosso
rósso agg. e s. m. [lat. rŭssus]. – 1. Uno dei colori dello spettro della luce visibile, precisamente quello corrispondente alla regione di lunghezze d’onda maggiori, approssimativamente comprese [...] delle torri della città di Dite. Il termine, in questo senso, è d’uso com. solo nell’espressione portare al calore r., cioè a temperatura sufficiente perché si abbia emissione di radiazione luminosa rossa. c. Di persona, con riferimento al colorito ...
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struggere
strùggere v. tr. [aferesi di distruggere] (coniug. come distruggere). – 1. letter. ant. a. Distruggere (nel sign. più com. del verbo): una tempesta Che struggea i fiori, et abbattea le piante [...] Ne struggono (V. Monti); mi nascose il suo male, si lasciò s. a poco a poco (Capuana). 2. Liquefare, sciogliere per azione del calore: s. la cera, il ghiaccio; s. il burro nella padella; fare, lasciare s. al fuoco un po’ di lardo; frequente come intr ...
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vetrificazione
vetrificazióne s. f. [der. di vetrificare]. – L’operazione di vetrificare, il fatto di vetrificarsi, il procedimento con cui si attua e il risultato stesso: operare la v. di sostanze cristalline, [...] trasformandole in sostanze amorfe (come, per es., nella fabbricazione del vetro); v. a calore; una v. difettosa, perfetta. Intervallo di v., per un materiale ceramico, l’intervallo massimo di temperatura nel quale occorre cuocere il manufatto ...
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sbaldire
(o sbaudire) v. intr. [dal provenz. esbaudir, fr. ant. esbaldir, fr. mod. ébaudir «infondere allegria», der. di bald, baud «gioioso»] (io sbaldisco, tu sbaldisci, ecc.; aus. essere), letter. [...] ant. – Sentire grande allegrezza e gioia, rallegrarsi: Ma poi mi riconforta e fa isbaldire Vostro franco coraggio (Guittone); Imagine di neve si po dire Om che no ha sentore D’amoroso calore: Ancor sia vivo, non si sa sbaudire (Guido delle Colonne). ...
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fotosfera
fotosfèra s. f. [comp. di foto-1 e sfera]. – In astrofisica, strato di una stella, di spessore relativamente molto piccolo, da cui proviene la maggior parte della radiazione, e che costituisce [...] (il cui spessore è di alcune centinaia di chilometri) da cui si irraggia tutta la radiazione visibile e tutto il calore, sede dei fenomeni di attività solare (macchie e facole), e costituente, insieme alla cromosfera e alla corona, l’atmosfera solare ...
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ribollitore
ribollitóre s. m. [der. di ribollire]. – Nella distillazione frazionata, apparecchio (scambiatore di calore) in cui viene parzialmente vaporizzato il liquido prelevato dalla parte inferiore [...] della colonna di distillazione ...
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vettoriale
agg. [der. di vettore]. – 1. In matematica e in fisica, inerente a vettori: grandezza v., in contrapp. a scalare (o grandezza scalare), grandezza caratterizzata, oltre che da un valore numerico, [...] , quelle proprietà che variano col variare della direzione: per es., la velocità di propagazione della luce e del calore, la conducibilità elettrica, la dilatazione termica, ecc., sono proprietà vettoriali per i minerali anisotropi rispetto a queste ...
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isodiabatico
iṡodiabàtico agg. [comp. di iso- e gr. tardo διαβατικός «atto a passare», modellato su adiabatico] (pl. m. -ci). – In termodinamica, detto delle trasformazioni di un sistema che si compiono [...] tra due medesime temperature estreme e durante le quali il sistema scambia con l’esterno una medesima quantità di calore. ...
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Particolare forma di energia (energia termica) che si trasmette, si trasferisce, si propaga da un punto a un altro di un corpo, da un corpo a un altro, da un sistema a un altro per il solo effetto di una differenza di temperatura.
Fisica
Come...
Fiume del Cilento settentrionale e affluente di sinistra del Sele (da non confondere con l'affluente dallo stesso nome, del Volturno). Il suo corso alto è costituito da tre rami: Felitto o Calore (che nasce da varie sorgenti a circa 1350 m....