catacomba
catacómba s. f. [lat. tardo catacumbae, prob. adattam. della locuz. gr. κατά κύμβας «presso le grotte», usata a Roma fin dal 4° sec. per indicare una località della via Appia nella quale sorge [...] , spesso a piani sovrapposti, con pareti scavate da ambo i lati da nicchie e loculi, usate dagli antichi cristiani in dalla persecuzione di Valeriano (257) come rifugio: le c. di san Callisto, di sant’Agnese, di Priscilla, di Domitilla, ecc., a Roma. ...
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galileiano
agg. – 1. a. Dello scienziato Galileo Galilei (1564-1642), o che a lui si riferisce: le opere g.; le teorie astronomiche g.; la matematica, la fisica, la meccanica g.; cannocchiale g., il [...] , tuttora in uso per modeste applicazioni, per es. per binocoli da teatro; satelliti g., i quattro satelliti principali di Giove (Io, Europa, Ganimede e Callisto), scoperti nel 1610 da Galileo, con il suo cannocchiale; in fisica, terna g., lo stesso ...
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Romano (155 circa - 222) e di lingua latina; dobbiamo a s. Ippolito la maggior parte delle notizie, alcune malevole (sarebbe stato schiavo, malversatore del denaro del padrone Carpoforo; fuggito e condannato alla macina, C., appena graziato,...
CALLISTO I
Red.
Papa, capo della chiesa cristiana di Roma vissuto dal 155 circa al 222, proclamato santo. (Gli atti del martirio, datati al VII sec. sono incerti). Dobbiamo a Ippolito (v. vol. iv, p. 187), suo avversario, la maggior parte...