svolazzare
v. intr. [der. di volare2, col pref. s- (nel sign. 5) e con suffisso frequentativo-peggiorativo] (aus. avere). – 1. Volare qua e là, senza una direzione precisa, o cambiando continuamente [...] . svolazzante, anche come agg., soprattutto nel sign. 3: bandiere svolazzanti al vento; svolazzanti sciarpe di vivaci colori (Saba); e con riferimento al modo della scrittura: una calligrafia s.; il soldato tracciò una firma svolazzante (Cassola). ...
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-grafia
-grafìa [dal gr. -γραϕία, der. di γράϕω «scrivere»]. – Secondo elemento di parole composte, derivate dal greco o formate modernamente sul modello greco (come geografia, calligrafia, fotografia, [...] dattilografia, ecc.), che significa «scrittura, disegno, descrizione, studio, trattato» e sim.; in qualche caso (per es. cistografia), è abbrev. di radiografia. ◆ In correlazione con i sost. in -grafia, ...
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grafia
grafìa s. f. [dal fr. graphie, e questo dal gr. -γραϕία (v. la voce prec.)]. – 1. Maniera di rappresentare le parole nella scrittura: g. esatta, inesatta, corretta, scorretta; «hauere» è una g. [...] . È in genere sinon. di ortografia, quando non si riferisca a parole singole; talora usato anche con il sign. di calligrafia, intesa nel suo valore medio, non etimologico, come modo cioè di tracciare i caratteri nella scrittura: ha una g. pessima ...
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risvolto
risvòlto s. m. [der. di risvoltare]. – Elemento o parte di un oggetto che si presenta ripiegato all’indietro rispetto all’insieme. In partic.: 1. Parte di un elemento del vestiario rovesciata [...] di cartone. 3. Altro nome con cui si indica la linguetta (o chiudenda) delle buste per la corrispondenza. 4. In calligrafia, elemento curvilineo che si raccorda con un pieno perfetto, come, per esempio, nella parte inferiore della t minuscola. 5. In ...
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ritocco2
ritócco2 s. m. [der. di ritoccare] (pl. -chi). – 1. L’operazione di ritoccare correggendo, modificando, ecc.; più spesso, le correzioni, i miglioramenti e i mutamenti apportati ritoccando: basteranno [...] viene limitato a interventi reversibili che non alterino l’originalità dell’opera e soprattutto della sua superficie. c. In calligrafia e in paleografia, solo a proposito di scritture posate e artificiose, il completamento di tratti di penna rimasti ...
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ritorno
ritórno s. m. [der. di ritornare]. – 1. a. L’azione, il fatto di ritornare, di venire cioè di nuovo al luogo dal quale si era partiti o ci si era allontanati: r. a casa, in città, in ufficio; [...] o consueti, e la direzione o il movimento stessi assunti o presentati: r. di penna, in paleografia e in calligrafia, tratteggi sinistrorsi, eseguiti in senso contrario al normale andamento destrorso della scrittura; r. in curva, nelle costruzioni ...
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Arte, affine al disegno, del vergare, ben collegandoli fra loro, i segni grafici di una lingua. La forma delle lettere dipende dal mezzo usato (scalpello, pennello, penna ecc.) e dal materiale sul quale sono tracciate (pietra, tavolette di terracotta...
In calligrafia e in paleografia, scrittura eseguita con i singoli tratti ben distinti tra loro e quasi disegnati più che scritti, con prevalente orientamento diritto, con speciale riguardo alla bellezza e perfezione della forma.