qui si fa l'Italia o si muore
qui si fa l’Itàlia o si muòre. – Frase attribuita dallo scrittore G. C. Abba a Giuseppe Garibaldi, il quale durante il sanguinoso combattimento di Calatafimi (15 maggio [...] 1860) l’avrebbe rivolta a N. Bixio, in risposta al timore da lui espresso che fosse impossibile resistere alla preponderanza dei Borbonici. L’espressione, divenuta proverbiale, è ripetuta, con diverso ...
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giallo
agg. e s. m. [dal fr. ant. jalne, che è il lat. galbĭnus, der. di galbus «verde, giallo»]. – 1. a. agg. e s. m. Uno dei sette colori fondamentali, o colori dell’iride, compreso tra l’aranciato [...] dei Romani, e anche sinon. di broccatello di Siena; g. di Segesta, marmo giallo con dendriti nere proveniente da Calatafimi; g. di Siena, marmo a grana fine compatta proveniente dalla Montagnola Senese. ◆ Dim. giallino: ti piaceva spaccare i ricci ...
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picciotto
picciòtto s. m. [voce sicil., affine a piccolo1, piccino]. – 1. In Sicilia, giovanotto (e, al femm. picciotta, ragazza). In partic., ciascuno dei componenti le bande siciliane che, nel 1860, [...] presero parte alla battaglia di Calatafimi e alla presa di Palermo, unendosi ai Mille per cacciare dalla Sicilia i Borboni (in un primo tempo erano stati indicati dal comando garibaldino come «Cacciatori dell’Etna», poi prevalse la denominazione ...
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Comune della prov. di Trapani (fino al 1999, Calatafimi; 154,8 km2 con 7292 ab. nel 2007), situato su un colle della parte settentrionale della val di Mazara, alla sinistra del fiume Caldo. Industrie alimentari. Attività turistiche.
Forse di...
Giurista (Calatafimi 1841 - Roma 1904), prof. di diritto e procedura penale nell'univ. di Siena (1868), poi di filosofia del diritto a Torino (1872), infine di diritto e procedura penale a Roma (1874); deputato al parlamento (1876-1904), sottosegretario...