dalmata
dàlmata agg. e s. m. e f. [dal lat. Dalmăta, gr. Δαλμάτης] (pl. m. -i). – 1. Della Dalmazia, regione costiera della penisola balcanica sull’Adriatico: il territorio d., la costa d., le isole [...] e alla terraferma. 2. In zoologia, razza d., cani d., razza di cani da guardia, adoperati un tempo come cani da caccia, di costituzione robusta e molto resistenti alla fatica, alti circa 55-60 cm, con mantello a pelo fitto, lucente, piuttosto duro ...
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cattelanata
s. f. (scherz.) Trovata, azione, atteggiamento tipici dell’artista Maurizio Cattelan. ◆ Invitato addirittura dal Comune, smemorato oppure a caccia di diversivi, Maurizio Cattelan promette [...] di installare in una piazza businesschic L. O. V. E., una manona con il solo dito medio alzato: tumulto per tutta l’estate in consiglio comunale, mentre la città va in malora per conto suo, c’è chi ritiene ...
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percussione
percussióne (raro e ant. percossióne) s. f. [dal lat. percussio -onis, der. di percutĕre «percuotere», part. pass. percussus]. – 1. L’atto, il fatto di percuotere o di essere percosso, e [...] più ristretto, armi a p., quelle portatili ad avancarica, introdotte nel 19° sec. e ancora in uso come armi da caccia, caratterizzate dal sistema di accensione a capsula. 3. Con accezioni partic. nel linguaggio scient. o tecnico: a. In meccanica, lo ...
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porchereccio
porcheréccio agg. e s. m. [der. di porco; per il sign. 1, cfr. lat. mediev. porcaricius], ant. – 1. agg. (pl. f. -ce) Relativo a porci, o anche a cinghiali; è usato spec. nell’espressione [...] spiedo p., quello impiegato per la caccia al cinghiale: Con archi e spiedi p. in mano (Tassoni). 2. s. m. Situazione equivoca, immorale, disonesta: forse era meglio non entrare in questo p. e rifiutare addirittura il danaro (Guerrazzi). ...
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sfruconare
v. tr. [affine a frugare, col pref. s- (nel sign. 6)] (io sfrucóno, ecc.), non com. – Cercare di rimuovere o di togliere via, o anche di ritrovare qualche cosa depositata o rimasta in un tubo [...] rovistando e frugando con una bacchetta o con qualsiasi altro oggetto allungato e sottile: s. la conduttura del lavandino per stasarla; caccia fuori la pipa e comincia a s. la cannuccia con uno stelo di saggina (Silone); l’avevan visto ... chinarsi a ...
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saeppolo
saéppolo s. m. [alteraz. di saéttolo, der. di saetta], ant. – 1. Pollone, tralcio novello della vite. 2. Piccolo arco per tirare pallottole, usato un tempo nella caccia di uccelli. ...
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calciatura
s. f. [der. di calcio1 nel sign. 2 d]. – Nei fucili da caccia e da tiro, la parte in legno comprendente l’impugnatura e il calcio: una c. di radica di noce; una elegante c.; c. australiana, [...] bavarese ...
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temnochilidi
temnochìlidi s. m. pl. [lat. scient. Temnochilidae, dal nome del genere Temnochilus, comp. del gr. τέμνω «tagliare» e χεῖλος «labbro»]. – Famiglia di insetti coleotteri, molto diffusi specialmente [...] o nel legno marcescente, dove predano altri insetti xilofagi; alcune specie, come Tenebrioides mauritanicus, divorano, allo stato di larva, i semi dei cereali che si trovano nei magazzini, e vanno a caccia, allo stato adulto, di insetti granivori. ...
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damasco
s. m. [dal nome della città di Damasco (v. la voce prec.)] (pl. -chi). – 1. Tessuto di seta molto pregiato, di colore unico con armatura a raso, caratterizzato dal contrasto di lucentezza tra [...] tipico, già nel sec. 12°, della città di Damasco. 2. Prodotto siderurgico usato nel passato per canne di fucili da caccia ad anima liscia (canne di d.) formate avvolgendo a spirale e saldando su un’anima centrale varie bacchette, già ritorte, di ...
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sagace
agg. [dal lat. sagax -acis, der. di sagire «avere buon fiuto»], letter. – 1. Di cane che ha odorato fine, che è abile nel seguire e nel ritrovare, guidato dall’odorato, la selvaggina: E qual s. [...] can, nel monte usato A volpi o lepri dar spesso la caccia ... (Ariosto); per estens., anche dell’olfatto del cane: L’astuto lupo ... le sagaci nare Del picciol bracco pur teme (Poliziano). 2. fig. a. Di persona, accorto, perspicace, pronto e acuto ...
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Storia e diritto
Attività di cattura o di uccisione di animali selvatici, mediante l’uso di strumenti tecnici idonei e in particolare di armi.
La c. si vale di mezzi e strumenti offensivi: le prime armi furono inventate ai fini della c., piuttosto...
(VIII, p. 206).
Diritto di caccia e legislazione venatoria (p. 222). - Tutte le precedenti disposizioni in materia di caccia sono state trasfuse, con notevoli modificazioni, nel testo unico 15 gennaio 1931, n. 117 (emanato in virtù della delegazione...