cane1
cane1 s. m. (f. cagna, v.) [lat. canis]. – 1. Mammifero domestico della famiglia dei canidi (Canis lupus), con pelo più o meno folto e di vario colore, dimensioni e caratteristiche diverse a seconda [...] incrociati. I cani si classificano in base ai fini per cui vengono impiegati o in base alle loro particolari attitudini: cani da caccia (distinti in c. da ferma, da cerca, da riporto, da seguito, tra i quali il bloodhound o limiere o cane di sant ...
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abbeverata
s. f. [der. di abbeverare]. – 1. L’abbeverare, l’abbeverarsi: portare i cavalli all’a.; nel linguaggio milit., suonare l’a., dare con la tromba il segnale di abbeverare i cavalli e i muli. [...] 2. Il luogo dove gli animali (uccelli e più raramente mammiferi) che formano oggetto di caccia si recano a dissetarsi; caccia all’a., la caccia che si fa, al riparo di un capanno, quando la selvaggina si disseta alle fonti o agli stagni durante i ...
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riserva
risèrva s. f. [der. di riservare]. – 1. L’azione e il fatto di riservare esclusivamente per sé o per determinate persone e finalità un diritto, un bene o una facoltà: r. dell’esercizio di un’attività, [...] , avocazione al papa, o a un superiore, di particolari poteri o diritti: r. delle censure. b. R. di caccia, diritto esclusivo di cacciare in un determinato territorio concesso al proprietario o al conduttore del fondo, ad associazioni e altri enti, e ...
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garenna
garènna s. f. [dal fr. garenne, e questo dal lat. mediev. (di origine germ.) warenna «riserva di caccia o di pesca»]. – Per lo più con riferimento alla Francia, recinto in cui si allevano conigli [...] selvatici in stato di semilibertà, per poi utilizzarne carne, pelle, pelo ...
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passione
passióne s. f. [dal lat. tardo passio -onis, der. di passus, part. pass. di pati «patire, soffrire»]. – In senso generico, e in rapporto al sign. fondamentale del verbo lat. pati (v. patire1), [...] . della montagna; gli è venuta la p. dei cavalli. Più concretam., la cosa stessa, l’attività che è oggetto dell’inclinazione: la caccia è la sua p.; la mia più grande p. è dipingere. Fare qualche cosa con p., con partecipazione profonda, per naturale ...
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stracco
agg. [dal longob. *strak «stanco»] (pl. m. -chi). – 1. a. Molto stanco, sfinito dalla stanchezza, privo di energie: mi sentivo s. per la faticosa salita; entrò un forestiero s. a bere un moka [...] sonnecchiava sui libri, si levava più tardi del solito, studiava la lezione alla stracca (De Amicis). In partic., caccia alla s., la caccia al seguito mediante la quale la selvaggina, inseguita con cani e a cavallo, si fa catturare per esaurimento e ...
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rete
réte s. f. [lat. rēte]. – 1. Intreccio di fili di materiale vario, incrociati e annodati tra loro regolarmente in modo che restino degli spazî liberi, detti maglie: il materiale (canapa, sparto, [...] quadrate, rombiche, esagonali o a losanga), le dimensioni e il tipo, sono diversi in relazione ai diversi usi. a. R. da caccia, rete o complesso di reti per catturare animali selvatici varî: r. fisse e vaganti, r. orizzontali e verticali. R. da pesca ...
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albergo
albèrgo s. m. [dal got. *haribergo «alloggiamento militare», attrav. le varianti mediev. haribergum, harbergum, albergum] (pl. -ghi). – 1. a. Edificio appositamente costruito o adattato, attrezzato [...] nel luogo (alberi, rocce, vecchi edifici) ove determinate specie di uccelli si rifugiano di notte; andare all’a., andare a tale caccia. 3. ant. Alloggio a truppe di passaggio: diritto d’a., albergheria (nel sign. 2 a). 4. A. dei nobili: nome dato ...
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puntare1
puntare1 (ant. o letter. pontare) v. tr. e intr. [der. di punta1; in qualche caso, di punto2]. – 1. tr. Sinon. region. o fam. di appuntare, nei sign. 2 a e b, cioè fissare uno spillo o fermare [...] per mirare, con l’arma diretta verso il bersaglio: p. una lepre, una starna, una beccaccia; assol. puntare, detto dei cani da caccia (da cerca e da ferma) quando si rivolgono attenti, col muso proteso, verso il punto dal quale proviene l’odore della ...
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tirolese
tirolése agg. e s. m. e f. – 1. agg. a. Appartenente o relativo al Tiròlo, provincia dell’Austria occid.: i costumi t., i balli t., la popolazione t., il dialetto t.; mobili t., e arredamento [...] piccola penna o ciuffetto di piume sul dietro, dove si ferma il nastro che gira attorno alla cupola. b. Segugio t., razza di cani da caccia di origine austriaca, con olfatto finissimo, utilizzati sia come segugi sia come bracchi, specializzati per la ...
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Storia e diritto
Attività di cattura o di uccisione di animali selvatici, mediante l’uso di strumenti tecnici idonei e in particolare di armi.
La c. si vale di mezzi e strumenti offensivi: le prime armi furono inventate ai fini della c., piuttosto...
(VIII, p. 206).
Diritto di caccia e legislazione venatoria (p. 222). - Tutte le precedenti disposizioni in materia di caccia sono state trasfuse, con notevoli modificazioni, nel testo unico 15 gennaio 1931, n. 117 (emanato in virtù della delegazione...