cuore
cuòre (pop. e poet. còre) s. m. [lat. cŏr]. – 1. a. Organo muscolare, cavo, che costituisce il centro motore dell’apparato circolatorio, situato, nell’uomo, tra i due polmoni, sopra al diaframma, [...] ruote dei veicoli ferroviarî. 6. In astronomia, Cuore di Carlo, nome della stella principale della costellazione dei Cani da Caccia, una delle più belle stelle doppie del cielo boreale. 7. In botanica, cuore di Maria, pianta erbacea delle fumariacee ...
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cartella
cartèlla s. f. [der. (propr. dim.) di carta]. – 1. Foglio stampato o scritto, polizza, scheda; in partic.: a. C. della tombola, cartoncino rettangolare o foglietto contenente i numeri per prendere [...] e di epigrafi funerarie. 6. Piastra metallica che nelle armi da fuoco portatili del passato e negli attuali fucili da caccia o da tiro a canne basculanti fa da supporto e da protezione all’acciarino; anche, la piastra che copre lateralmente ...
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palmone
palmóne s. m. [der. di palma2]. – Sistema di uccellagione con vischio, consistente in un appostamento fisso di caccia costituito da una pertica o antenna grossa e lunga, alla cui estremità superiore [...] è posto un disco di legno bucherellato; nei buchi vengono introdotte delle bacchette con paniuzze invischiate in cui rimangono impaniati gli uccelli attratti dai richiami ...
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vigogna
vigógna s. f. [dallo spagn. vicunā, voce di origine quechua]. – 1. Mammifero artiodattilo della famiglia camelidi (lat. scient. Vicugna vicugna), diffuso nelle praterie alpine dall’Ecuador merid. [...] da 4 a 10 cm, lucido, morbidissimo, molto pregiato come pelliccia e fibra tessile, per il quale è stato cacciato attivamente in passato, sicché i suoi esemplari sono risultati drasticamente ridotti. È utilizzato dagli indigeni anche come bestia da ...
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vigore
vigóre s. m. [dal lat. vigor -oris, der. di vigēre: v. vigere]. – 1. Capacità di vivere e di svilupparsi propria dell’organismo animale o vegetale: un uomo ancora nel pieno del suo v.; dopo la [...] ha più il v. di prima; cibo, bevanda che dà vigore. Anche con riferimento ad animali e più raram. a piante: un cane da caccia, un cavallo da corsa nel pieno del suo v.; questa azalea ha ormai perso il v., o sta riprendendo vigore. In senso fig., con ...
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rafidi
ràfidi s. m. pl. [lat. scient. Raphidae, dal nome del genere Raphus]. – Famiglia di uccelli colombiformi (chiamati anche dididi), con tre sole specie, tra cui il dodo, che si sono estinte in epoca [...] storica a causa della caccia operata dall’uomo e dell’introduzione di predatori domestici (gatto, cane); avevano corporatura massiccia, ali ridotte, zampe robuste e becco grosso ornato di liste cornee atte a rompere i gusci duri dei frutti dei quali ...
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villa
s f. [lat. vīlla «podere, fattoria, casa di campagna»]. – 1. a. Abitazione solitamente elegante e con parco o giardino, situata sia in campagna (per lo più all’interno di un fondo rustico dello [...] e rococò, ricche di effetti monumentali, espressione della fastosa vita di corte, come per es. le palazzine di caccia a Stupinigi, villa Doria Pamphili e villa Albani a Roma. b. Nella terminologia edilizia moderna, tipo di abitazione unifamiliare ...
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interdizione
interdizióne s. f. [dal lat. interdictio -onis, der. di interdicĕre «interdire»]. – 1. In genere, divieto, proibizione fatta da un’autorità: i. dell’accesso in zone militari; trattative [...] organi logistici e della sua organizzazione di osservazione. b. In campo aerotattico, l’azione aerea effettuata da velivoli caccia-bombardieri, diretta a prevenire e ostacolare i movimenti del nemico, o a distruggere le sue linee di comunicazione ...
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bandito
agg. e s. m. [part. pass. di bandire]. – 1. agg. Corte b., nel medioevo, le feste durante le quali i grandi feudatarî ospitavano nei loro castelli i signori dei dintorni e li intrattenevano con [...] fig. (soprattutto con riferimento al passato), casa in cui si facciano continuamente feste o banchetti. 2. s. m. a. ant. Uomo cacciato in bando: i b. di parte bianca. b. Criminale, delinquente, e spec. chi commette rapimenti, assalti a mano armata e ...
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Storia e diritto
Attività di cattura o di uccisione di animali selvatici, mediante l’uso di strumenti tecnici idonei e in particolare di armi.
La c. si vale di mezzi e strumenti offensivi: le prime armi furono inventate ai fini della c., piuttosto...
(VIII, p. 206).
Diritto di caccia e legislazione venatoria (p. 222). - Tutte le precedenti disposizioni in materia di caccia sono state trasfuse, con notevoli modificazioni, nel testo unico 15 gennaio 1931, n. 117 (emanato in virtù della delegazione...