economia /ekono'mia/ s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. oikonomía "amministrazione della casa", sul modello del fr. économie]. - 1. a. [uso del denaro che mira a ottenere il massimo vantaggio a parità di dispendio [...] , di monopolio, di registro, diretta, di soggiorno, doganale, indiretta, personale, progressiva, proporzionale, reale, regressiva, specifica, straordinaria, sulla ricchezza mobile, sull’incremento di valore degli immobili o INVIM, sul reddito delle ...
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carampana s. f. [dal nome della Ca' Rampani, palazzo nobiliare assegnato dalla Repubblica di Venezia ad abitazione delle prostitute], region., volg. - 1. [donna volgare, sguaiata] ≈ (roman.) sgarambona, [...] (region.) strappona, (roman.) trucidona. 2. (region.) [donna brutta e vecchia] ≈ befana, strega, (lett.) versiera ...
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aria /'arja/ s. f. [lat. aëra, accus. alla greca di aer aëris masch., gr. aḗr]. - 1. a. [miscuglio gassoso di azoto che costituisce l'atmosfera terrestre] ≈ (poet.) aere, atmosfera, cielo, (lett.) etere. [...] si sente del cattivo odore: c’è a. viziata in questa stanza, apriamo la finestra. Analogamente, dare a. a un abito significa «tenerlo fuori dall’armadio per far passare un odore sgradevole», mentre dare a. a una stanza è talvolta sinon. di aprire la ...
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arrivare [lat. ✻arripare, propr. "giungere a riva"]. - ■ v. intr. (aus. essere) 1. [raggiungere il luogo stabilito, toccare il termine di un viaggio, il traguardo di una gara e sim.: la zia arriverà da [...] un problema, perché sopraggiungere (col sinon. sopravvenire) è il termine corretto con sogg. inanimati (nel qual caso significa «verificarsi» o «accadere all’improvviso»), a differenza di arrivare. Pervenire è usato per lo più nella lingua burocr ...
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avere² v. tr. [lat. habēre] (pres. ho /ɔ/ [radd. sint.; ant. àggio], hai, ha [radd. sint.]; abbiamo [ant. avémo], avéte, hanno [ormai rarissime le grafie ò, ài, à, ànno]; pass. rem. èbbi, avésti, èbbe, [...] quanto generico e finalizzato soltanto a sostenere dei complementi ogg., è detto verbo supporto.
Avere addosso e contare - A. significa spesso «tenere indosso», riferito per lo più a vestiti e scarpe (ma anche talora alla capigliatura: ha i capelli a ...
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conoscere /ko'noʃere/ (o cognoscere) [lat. cognoscĕre, der. di (g)noscĕre "conoscere", col pref. con-] (io conósco, tu conósci, ecc.; pass. rem. conóbbi, conoscésti, ecc.; part. pass. conosciuto). - ■ [...] uscire in maniche di camicia. Similmente, sapere può introdurre un enunciato: sai che ore sono?
In riferimento a una cognizione specifica e articolata (per es. una lingua, una notizia, un segreto e sim.) c. e sapere possono essere quasi sinon., anche ...
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culo s. m. [lat. cūlus], pop. - 1. a. [parte posteriore del corpo umano] ≈ (pop.) chiappe, deretano, didietro, (scherz.) dove non batte il sole, (eufem.) fondoschiena, (pop.) mappamondo, natiche, (pop.) [...] . sono bazza, colpo (di fortuna), cuccagna, i contr. disdetta, iattura, (region.) iella, (pop.) scalogna, (region.) scarogna, (region.) sfica, (region.) sfiga, sfortuna, sventura. Da quest’uso, deriva anche l’agg. volg. sculato, con i sinon. fortunato ...
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dare [lat. dare] (pres. do /dɔ/ o dò [radd. sint.], dai, dà, diamo, date, danno; imperf. davo, davi, ecc.; pass. rem. dièdi o dètti, désti, diède [poet. diè] o dètte, démmo, déste, dièdero [poet. dièro] [...] il sale, per favore?), ma anche in qualche espressione ƒpassare informazioni, notizie e sim.). Passare, nel gergo giovanile, significa anche «dare di nascosto il compito»: sono riuscito a finire la versione di latino solo perché mi hanno passato l ...
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bello /'bɛl:o/ [lat. pop. bellus "carino, grazioso"] (sing. m. bèl, pl. m. bèi, davanti a consonante seguita da vocale, e davanti a f, p, t, c, v, b, d, g seguite da l o r; bèllo, bègli negli altri casi; [...] di negativo») brutto è sinon. di b.: che brutto impostore!; una brutta macchia e sim. Talora assume anche valore avv., quando intensifica degli agg. (o dei sost.): è bello sporco; è un bel cretino; se n’è andato nel bel mezzo della discussione; non ...
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ca
Amedeo Quondam
. Apocope di ‛ casa ', normale nei dialetti settentrionali; è presente anche negli scrittori toscani, e ha lasciato tracce di sé nei nomi di luogo (cfr. Parodi, Lingua 274, 289). In If XV 54 è usato da D. nel suo discorso...
PIROTA, CA' (o Casa Pirota)
Gaetano Ballardini
Si chiamano così le diverse attivissime officine dei figli di un Pierotto di Gaspare di Michele Paterni (morto prima del 1505) operanti a Faenza e altrove (ad es., Ravenna); nonché il complesso...