monumento
monuménto (ant. moniménto) s. m. [dal lat. monumentum «ricordo, monumento», der. di monere «ricordare»]. – 1. a. Segno che fu posto e rimane a ricordo di una persona o di un avvenimento: porre, [...] istituzione che abbia fama ormai consacrata e intangibile, anche se non più potere decisivo sulla vita della nazione. c. Qualsiasi vestigio di civiltà ormai scomparse, talvolta anche di valore artistico assai limitato: m. egiziani, etruschi, dell’età ...
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staffilata
s. f. [der. di staffilare]. – 1. a. Colpo di staffile o d’altro arnese simile: dare, ricevere una s.; fu punito con venti s. nella schiena; in similitudini: quell’insulto lo colpì come se [...] a ciò che si muove o colpisce con notevole rapidità e violenza: pioveva a cascata, a grandi staffilate d’acqua (Pavese). c. fig. Biasimo aspro, critica mordace: le s. dei critici; gli avversarî non gli risparmiano le loro staffilate. 2. Nel calcio ...
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diminuzione
diminuzióne s. f. [dal lat. deminutio -onis]. – 1. L’atto, il fatto di diminuire, l’essere diminuito: d. dei prezzi, della popolazione, delle spese, ecc.; temperatura in diminuzione. Anticam. [...] estinzione del debito pubblico (onde il nome del monte delle d. che fu istituito a tal fine a Firenze). 2. In musica: a. Riduzione . di minima, se il canto dato si svolge per semibrevi). c. Sostituzione, in un passo musicale, delle note date con note ...
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rastrello
rastrèllo (ant. o pop. rastèllo) s. m. [lat. rastĕllus, dim. di raster o rastrum: v. rastro]. – 1. a. Arnese agricolo costituito da un elemento trasversale munito di denti (o rebbî) di legno [...] lunghi e quadri invece delle gocce, che si pone negli scudi in palo. c. fig. Caccia a rastrello (o a rastello), sistema di caccia nel quale Cancello, cancelletto: il primo che glielo disse ... fu compare Alfio Mosca, dinanzi al rastrello dell’orto ( ...
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portentoso
portentóso agg. [dal lat. portentosus, der. di portentum «portento»]. – 1. a. Che ha natura o carattere di portento, che costituisce un portento (anche nel senso lat. originario, di presagio [...] celeste): un avvenimento p.; si manifestarono fatti p.; Palla infesta Ne fu lor sempre, e ne diè chiari segni E portentosi (Caro). con valore neutro, carattere di portento: in tutto questo c’è qualcosa di p.; una impresa, una realizzazione tecnica ...
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ammazzare
v. tr. [der. di mazza, propr. «colpire con una mazza»]. – 1. a. Uccidere con mezzi violenti: fu ammazzato dai rapinatori; ho ammazzato una lepre; quando ammazziamo il maiale?; va a morì ammazzato!, [...] sono fatiche che ammazzano; ci ammazza con tutte le sue chiacchiere; è una salita che ammazza; il caldo mi ammazza. c. Deprimere, mortificare: a. lo spirito, a. l’ingegno. d. Ammazza! ammazza!, voci di eccitamento contro qualcuno (con sign. simile a ...
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dosso
dòsso s. m. [lat. *dŏssum, forma volg. per dŏrsum]. – 1. Lo stesso che dorso nel sign. proprio del termine: voltato subito il d. (Leopardi); oggi spec. in alcune frasi e locuz.: levare, levarsi [...] uso mod., le locuz. avv. addosso (v.) e indosso (v.). Anticam., fu usato anche con alcuni sign. estens. di dorso (il d. della mano, ecc neve fresca si sono formati dossi pericolosi per gli sciatori. c. Punto elevato, gobba tra due tratti di strada, ...
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dimostrazione
dimostrazióne s. f. [dal lat. demonstratio -onis]. – 1. a. Ogni atto, fatto, comportamento, parola o discorso che mostra o dimostra o rivela qualche c0sa, che cioè rende o con cui si rende [...] una d. d’affetto, di simpatia, di solidarietà; accogliere una notizia con dimostrazioni di gioia, di giubilo; fu ricevuto con grandi d. d’onore. c. Argomentazione attraverso la quale si stabilisce che una certa nozione o tesi o teoria è vera; più ...
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dote
dòte (ant. o region. dòta) s. f. [dal lat. dos dotis, affine a dare come donum]. – 1. a. Tradizionalmente, il complesso dei beni che la moglie, o altri per essa, portava al marito come contributo [...] pubblico. b. letter. Donazione: Ahi, Costantin, di quanto mal fu matre, Non la tua conversion, ma quella dote Che da te le principali d. di uno scrittore; le d. dello stile. c. letter. Dono, privilegio: celeste è questa Corrispondenza d’amorosi sensi ...
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periodico2
perïòdico2 agg. [dal lat. periodĭcus, gr. περιοδικός, der. di περίοδος «periodo»] (pl. m. -ci). – 1. Che ha luogo, si manifesta o si ripete a intervalli regolari, o più o meno regolari, di [...] e da fenomeni nervosi e dolori di tipo reumatico e nevralgico: fu osservata durante la prima guerra mondiale tra soldati tedeschi e russi Per quasi-periodico in analisi matematica, v. quasiperiodico. c. Per estens., di un insieme di elementi che ...
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Retore greco (circa 160-225 d. C.); fu famoso da giovanetto per la sua facilità d'improvvisazione. I suoi scritti tecnici di retorica, a noi giunti, costituirono un vero e proprio corso (specialmente la parte Sulle idee, cioè le figure o qualità...
Liberto d'origine, nel 52-60 d. C. fu procuratore della Giudea, che governò molto duramente; dopo il suo richiamo fu accusato, ma senza conseguenze, dagli Ebrei. Sposò Drusilla, nipote di M. Antonio il triumviro, in seguito un'altra Drusilla...