pergamena
pergamèna s. f. [dal lat. pergamena, femm. sostantivato (sottint. charta «carta») dell’agg. Pergamenus «di Pergamo» (v. pergameno), per il fatto che i metodi di fabbricazione di questo materiale [...] sviluppo sotto gli Attalidi, re di Pergamo (3° e 2° sec. a. C.)]. – 1. Pelle di agnello (ma anche di pecora, capra, vitello, ecc processo di essiccatura sotto tensione. Detta anche cartapecora, fu adoperata sin dal tempo degli antichi Egizî e ha ...
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onesto
onèsto agg. [dal lat. honestus, propr. «onorato», der. di honos -oris «onore»]. – 1. Di persona che agisce con onestà, lealtà, rettitudine, sincerità, in base a principî morali ritenuti universalmente [...] ragionevole, plausibile, che non suscitasse dubbî o critiche. c. Con valore neutro in funzione di predicato: non è onorato o onorevole: se la stanza [= la permanenza nella vita] Fu vana, almen sia la partita o. (Petrarca); Colla chioma arruffata ...
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sonoro
sonòro agg. [dal lat. sonorus, der. di sonor -ōris, forma poet. per sonus «suono»]. – 1. a. Che dà suono, che risuona: un corpo, un metallo sonoro. Più specificamente, in fisica, che è sede di [...] , grave: una s. batosta, sconfitta, sgridata. c. letter. Di parola ed espressione linguistica, risonante, ricca . sonoraménte, in modo sonoro, con sonorità: vibrare, risonare sonoramente; l’attore fu sonoramente applaudito o, anche, fischiato. ...
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paesano
paeṡano agg. e s. m. (f. -a) [der. di paese]. – 1. agg. Di paese, che è proprio, caratteristico di un paese, di un piccolo centro: cucina p.; festa p.; vino, formaggio p.; costumi p., tradizioni [...] p.; c’era negli ambienti p. tutto un sottofondo di persone benestanti, dottori, notai, proprietari di campagne, sost., chi è nato, abita o risiede in un paese: al suo ritorno fu accolto dai p. in festa; è rimasto un p., nonostante tutti i suoi viaggi ...
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giustiniana
s. f. [dal nome del letterato veneziano Leonardo Giustiniani o Giustiniàn (c. 1388-1446), ritenuto iniziatore di questo genere]. – Tipo di componimento poetico del sec. 15°, d’argomento amoroso [...] . Di molte di queste canzonette, divenute presto molto popolari tanto da essere diffusamente imitate (e che nella 2a metà del Quattrocento erano chiamate anche veneziane), fu autore il Giustiniani, che ne scrisse, oltre al testo, anche la musica. ...
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intonare1
intonare1 (ant. intuonare) v. tr. [dal lat. mediev. intonare, der. di tonus «tono»] (io intòno, ant. intuòno, ecc.). – 1. a. Mettere in giusto tono la voce o una nota cantata, variandone opportunamente [...] alto, troppo basso, ad altezza maggiore o minore di quella giusta. c. fig. Adattare, armonizzare insieme, in modo che non vi sia , mettere in musica un testo poetico: questo Casella ... fu buono cantatore e intonatore di canti, sicché alcuno de’ ...
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porre
pórre (ant. pónere) v. tr. [lat. pōnĕre] (io póngo, tu póni, egli póne, noi poniamo [ant. pogn(i)amo], voi ponéte, essi póngono; pass. rem. pósi, ponésti, póse [ant. puòse], ponémmo, ponéste, pósero [...] il caso di vincere le elezioni; anticam., inoltre, poniamo che fu anche usato come cong. concessiva, col sign. di sebbene, , o piuttosto per le corrispondenti forme latine posuit e posuerunt. c. letter. Costruire, erigere: i templi ... l’arte non ...
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uranismo
s. m. [der. del nome del dio Urano, il quale, secondo una recente ipotesi, priva peraltro di fondamento mitologico e letterario, avrebbe acquisito questo comportamento dopoché fu mutilato dei [...] genitali]. – Termine coniato dal giurista tedesco C. H. Ulrich alla fine dell’Ottocento per designare l’omosessualità maschile e, in particolare, la sua forma passiva, contrassegnata da una sessualità psichica orientata in senso femminile. ...
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maxi-blitz
(maxi blitz), s. m. Blitz che prevede una massiccia mobilitazione delle forze di polizia e si estende su un ampio territorio. ◆ [tit.] Maxi-blitz contro le bande delle ville (Padania, 31 ottobre [...] a Napoli […]. A capo di uno di questi gruppi di «trasfertisti» c’era addirittura il pentito Michelangelo Mazza, nipote di Giuseppe Misso «‘o ’egli collaboratore di giustizia. Il «rampollo» di camorra fu catturato il 30 aprile del 2005 nel corso di un ...
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glaciale
agg. e s. m. [dal lat. glacialis, der. di glacies «ghiaccio»]. – 1. agg. a. Fatto di ghiaccio, o ricoperto di ghiaccio: formazioni g.; regioni g.; oceano g., denominazione impropria delle superfici [...] aspetto simile a ghiaccio. Per la menta g., v. menta. c. fig. Gelido, del tutto privo di calore umano, di cordialità, uomo, una donna g.; e con sign. attivo, che raggela: ci fu un silenzio glaciale. 2. s. m. Nel calendario delle repubbliche italiane ...
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Retore greco (circa 160-225 d. C.); fu famoso da giovanetto per la sua facilità d'improvvisazione. I suoi scritti tecnici di retorica, a noi giunti, costituirono un vero e proprio corso (specialmente la parte Sulle idee, cioè le figure o qualità...
Liberto d'origine, nel 52-60 d. C. fu procuratore della Giudea, che governò molto duramente; dopo il suo richiamo fu accusato, ma senza conseguenze, dagli Ebrei. Sposò Drusilla, nipote di M. Antonio il triumviro, in seguito un'altra Drusilla...