percorrere
percórrere v. tr. [dal lat. percurrĕre, comp. di per-1 e currĕre «correre»] (coniug. come correre; part. pass. percórso]. – 1. Attraversare, passare attraverso, riferito soprattutto a vie [...] percorsa da una freccia, da un proiettile che attraversa l’aria. c. In usi estens. e fig. che si riferiscono a movimenti, libertà percorrevano tutta la letteratura (B. Croce); la casa ... fu percorsa d’echi, di scricchiolii, di presenze e fruscii (E ...
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percossa
percòssa s. f. [der. di percuotere, formato sul part. pass. percosso]. – 1. a. Colpo più o meno violento inferto da una persona a un’altra con le mani, con un bastone o con altro corpo contundente: [...] . Ferita, contusione o altro segno lasciati da una percossa: e non trovatoglisi piaga né p. alcuna, ... fu creduto lui di dolore esser morto (Boccaccio). c. non com. Più genericam., urto violento tra due corpi: sbatté con la fronte contro la parete e ...
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interpretare
(tosc. o letter. interpetrare) v. tr. [dal lat. interpretari (lat. pop. interpetrari), der. di interpres -ĕtis «interprete»] (io intèrpreto o intèrpetro, ecc.). – 1. a. Intendere e spiegare [...] soprannaturali o che tali si credono: i. un sogno, una visione. c. ant. Tradurre, dare di una parola o di un testo in interpretò il mio silenzio come un tacito consenso; il suo intervento fu interpretato come un abuso d’autorità; non saprei come i. ...
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dado
s. m. [lat. datum «dato», con cui si indicò prima il getto del dado e il complesso dei punti fatti, poi il dado stesso]. – 1. Cubetto di osso, avorio, legno, ecc., con incisi sulle sei facce, progressivamente, [...] fare il brodo di (o con i) dadi; minestra di dadi. c. Nella tecnica, elemento metallico di forma varia (per lo più un piombo a sezione quadrata usato per caricare tromboni e schioppi a mitraglia; fu usato anche per i cannoni. e. fior., ant. Tortura ( ...
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zaffata1
zaffata1 s. f. [forse der. di zaffo1]. – 1. non com. Spruzzo, getto violento e abbondante di sostanza fluida che investe all’improvviso: il tappo saltò via e zaffate di vino caddero sulla tovaglia; [...] fu investito da una z. di fumo, di vapore. 2. Ondata di puzzo, o di odore acre e sgradevole, che arriva improvvisa alle . d’aria calda salì dal vuoto della via, portando un odore di terra e di asfalto (C. Levi). ◆ Dim. zaffatina; pegg. zaffatàccia. ...
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metafisico
metafìṡico agg. e s. m. [der. di metafisica] (pl. m. -ci). – 1. agg. Nel linguaggio filos., che concerne la metafisica (intesa come scienza della realtà assoluta) o è proprio di essa: problemi [...] Böcklin e dalle dottrine filosofiche di A. Schopenhauer, fu iniziatore e teorico di un’arte volta a creare di statica attesa); parteciparono alle prime esperienze della pittura metafisica anche C. Carrà, A. Savinio, F. De Pisis e G. Morandi ...
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sembianza
s. f. [dal provenz. semblansa, der. di semblan: v. sembiante], letter. – 1. ant. o poet. Somiglianza, rassomiglianza, spec. nella locuz. a sembianza di, a somiglianza, a immagine di: una valle [...] soprattutto del volto; sembiante: Segnor mio Iesù Cristo, Dio verace, Or fu sì fatta la s. vostra? (Dante); E viene a Roma, reliquie Della terra e del ciel traveste il tempo (Foscolo). c. Con senso più ristretto, apparenza esteriore: Forse l’incendio ...
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incontro2
incóntro2 s. m. [der. di incontrare]. – 1. a. Il fatto d’incontrare, d’incontrarsi casualmente, di due o più persone: un i. imprevisto, impensato; un i. felice, fortunato, noioso, sgradito; [...] un i.; è stato un i. commovente; il loro i. fu cordialissimo; l’i. di Maria con Elisabetta. Anche di personaggi governo, dei sindacati e degli imprenditori per risolvere contrasti salariali e sim.). c. fig. In matematica: punto d’i., retta d’i., ecc ...
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giudeo
giudèo (ant. o pop. giudìo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Iudaeus, gr. ᾿Ιουδαῖος, propr. «appartenente alla tribù di Giuda (personaggio biblico, quarto figlio del patriarca Giacobbe)»]. – 1. [...] denominazione con cui sono stati indicati gli Ebrei rimasti dopo la distruzione del regno d’Israele (722 a. C.), quando l’intero popolo ebraico fu ridotto alla sola tribù di Giuda; nell’uso com., sinon. generico di ebreo, soprattutto al plur. (ma con ...
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stenografia
stenografìa s. f. [comp. di steno- e -grafia, sul modello dell’ingl. stenography]. – 1. Scrittura manuale abbreviata rispetto alla grafia alfabetica, realizzata con segni particolari e opportune [...] di registrazione automatica della voce); anche se fin dall’antichità fu avvertita l’esigenza di una scrittura di tale tipo (per il sistema Gabelsberger, adattato all’italiano nel 1863 da E. C. Noë). S. meccanica, cioè non manuale, come sistema ...
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Retore greco (circa 160-225 d. C.); fu famoso da giovanetto per la sua facilità d'improvvisazione. I suoi scritti tecnici di retorica, a noi giunti, costituirono un vero e proprio corso (specialmente la parte Sulle idee, cioè le figure o qualità...
Liberto d'origine, nel 52-60 d. C. fu procuratore della Giudea, che governò molto duramente; dopo il suo richiamo fu accusato, ma senza conseguenze, dagli Ebrei. Sposò Drusilla, nipote di M. Antonio il triumviro, in seguito un'altra Drusilla...