vile
agg. [lat. vīlis «di poco valore, di poco prezzo»]. – 1. letter. a. Che non ha valore né pregio, o ne ha poco rispetto ad altri elementi dello stesso tipo: oggetti v., roba v.; gli alchimisti presumevano [...] vile e più non utile nel mezzo della strada gittata, da me fu ricolta (Boccaccio); Da la mattina a terza Di voi pensate, e e v.; v. adulazione, v. interesse; il v. danaro. c. Con riferimento a condizione sociale, umile, di rango molto basso ( ...
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mondare
v. tr. [lat. tardo mŭndare, der. dell’agg. mundus «mondo, pulito»] (io móndo, ecc.). – 1. a. Togliere la buccia, l’involucro, a frutti e sim.: m. le castagne, le mandorle, i pinoli; m. le pere, [...] di fiocco le imperfezioni e i corpi estranei (v. monda). b. Anticam. fu usato con sign. più generico, come sinon. di pulire, nettare (luoghi, ambienti, recipienti e sim.). c. Nella Toscana nord-occidentale, il verbo è usato ...
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villa
s f. [lat. vīlla «podere, fattoria, casa di campagna»]. – 1. a. Abitazione solitamente elegante e con parco o giardino, situata sia in campagna (per lo più all’interno di un fondo rustico dello [...] costruisce nei quartieri residenziali più signorili della città. c. V. comunale, denominazione, in certe regioni ville): Se tu se’ sire de la villa Del cui nome ne’ dèi fu tanta lite (Dante, alludendo ad Atene); Lascia tacere un po’ tuo maggior tromba ...
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valdese2
valdése2 agg. e s. m. e f. – 1. Di Pietro Valdo (c. 1140-1217), mercante lionese che fu l’iniziatore del valdismo (o movimento valdese): la predicazione v.; la dottrina v.; la Chiesa v., unitasi [...] dal sec. 16° alle altre Chiese riformate e oggi caratterizzata da un culto di tipo presbiteriano e associata in Italia con la Chiesa metodista. Relativo, appartenente al movimento e alla Chiesa fondati ...
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etere1
ètere1 (ant. ètera) s. m. [dal lat. aether -eris, gr. αἰϑήρ -έρος, dal tema di αἴϑω «ardere»]. – 1. a. Secondo gli antichi cosmologi greci, la parte più alta, pura e luminosa dello spazio; nella [...] anche nel vuoto), la cui esistenza, oggi non più ammessa, fu postulata dai sostenitori della teoria ondulatoria della luce (da Cartesio ai fisici della fine dell’800, in partic. J.C. Maxwell e A. Hertz, ai quali si deve la teoria dell ...
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pentapoli
pentàpoli s. f. [dal lat. Pentapŏlis, gr. Πεντάπολις, comp. di πεντα- «penta-» e πόλις «città»]. – Nell’antichità classica, unione di cinque città costituita per perseguire determinati scopi [...] ), che nell’età dei Tolomei, dal 4° al 1° sec. a. C., e poi da Diocleziano sino all’epoca bizantina formarono una particolare unità amministrativa. Nel medioevo fu detta Pentapoli una delle province dell’Italia bizantina, comprendente le cinque città ...
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succedere
succèdere v. intr. [dal lat. succedĕre, comp. di sub- «sotto» e cedĕre «andare»; propriam. «andare sotto»] (pass. rem. io succèssi o anche, escluso il sign. 3, io succedéi o succedètti, tu [...] in luogo di quella succede lo essere disprezzato (Guicciardini). c. ant. Avere effetto, riuscire: non gli successe il molti anni fa; un giorno successe che, tornando a casa, fu aggredito e derubato; dev’essere successo un incidente; che cosa ti ...
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giornata
s. f. [der. di giorno]. – 1. a. Lo stesso che giorno, spec. con riferimento allo stato del cielo, dell’aria, della temperatura: g. serena, nebbiosa, fredda, afosa, piovosa; oggi è una bellissima [...] essere incostante nell’umore, nello stato di salute. c. In alcune opere letterarie, ciascuna delle ripartizioni nelle girone d’andata. 6. a. Giorno segnalato per qualche grande avvenimento: fu quella una grande g. per noi tutti; le cinque g. di Milano ...
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altero
altèro (ant. o poet. altièro) agg. [der. di alto1]. – 1. ant. Alto, elevato: il castello Ch’or mostro a voi su questo altiero scoglio (Ariosto). 2. fig. a. Maestoso: portamento a.; o anima lombarda, [...] superbo: armi Guarnite d’oro, onde va Turno a. (Caro). c. letter. Sdegnoso, non disposto a cedere (spec. di donna, nell non s’inchina (Boccaccio); Ah quante ninfe per lui sospirorno! Ma fu sì a. sempre il Giovinetto, Che mai le ninfe amanti nol ...
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ragia
ràgia s. f. [lat. *rasia, der. di rasis, nome d’una specie di pece grezza; per il sign. fig., cfr. pegola] (pl. -gie o -ge). – 1. Sinon. ant. di resina (delle conifere). 2. Acqua r., o con grafia [...] frazione di olî minerali che distillano tra i 150 e i 200 °C: è un liquido incolore, di odore gradevole, che si usa in scoperta (Berni); per metonimia, riferito alla persona che ordisce inganni: fu quasi ad una voce conchiuso ch’io era una mala r. (G ...
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Retore greco (circa 160-225 d. C.); fu famoso da giovanetto per la sua facilità d'improvvisazione. I suoi scritti tecnici di retorica, a noi giunti, costituirono un vero e proprio corso (specialmente la parte Sulle idee, cioè le figure o qualità...
Liberto d'origine, nel 52-60 d. C. fu procuratore della Giudea, che governò molto duramente; dopo il suo richiamo fu accusato, ma senza conseguenze, dagli Ebrei. Sposò Drusilla, nipote di M. Antonio il triumviro, in seguito un'altra Drusilla...