consiglio
consìglio s. m. [lat. consĭlium, della stessa radice di consulĕre «consultare»]. – 1. Suggerimento che si dà a una persona per risolvere i suoi dubbî o per esortarla a fare o non fare una cosa, [...] e il controllo sul Direttorio (lo stesso nome indicò anche altre assemblee, e nei comuni italiani fu qualche volta sinon. di consiglio generale). A Venezia, C. dei Dieci, giunta speciale composta di dieci membri, creata dopo la congiura di Baiamonte ...
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crisi
criṡi (ant. criṡe) s. f. [dal lat. crisis, gr. κρίσις «scelta, decisione, fase decisiva di una malattia», der. di κρίνω «distinguere, giudicare»]. – 1. Nel linguaggio medico: a. Repentina modificazione, [...] relativamente breve: c. anafilattica, c. cardiaca, c. epilettica, c. gastrica, c. ipertensiva, c. isterica, c. nervosa, c. vascolare, crisi del 1929 per indicare il tipo di donna molto magra che fu di moda spec. in quel periodo. ◆ Dim. criṡétta. ...
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coda
códa s. f. [lat. volg. cōda, class. cauda]. – 1. a. Parte assottigliata del corpo dei vertebrati opposta al capo, costituita da un asse scheletrico (regione caudale della colonna vertebrale), da [...] ; nell’attrezzatura navale, estremità di un cavo; per l’espressione c. di ratto o c. di topo, v. quest’ultima locuz. al suo luogo alfabetico Genova verso la metà del sec. 13°, quando fu data una prima sistemazione alle scritture contabili del Banco ...
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carico2
càrico2 (poet. carco) s. m. [der. di caricare] (pl. -chi). – 1. Atto, operazione di caricare: durante il c. del vagone; manovali adibiti al c. delle merci; fare il c., caricare; portello di carico, [...] un singolo contribuente o anche su tutta la massa dei contribuenti. c. ant. Incombenza, incarico: il primo a cui la reina tal c. impose fu Filostrato (Boccaccio); dettono pertanto il c. di questo omicidio al Mosca (Machiavelli). d. A carico di, locuz ...
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collega
collèga s. m. e f. [dal lat. collega, comp. di con- e tema di legare «delegare»] (pl. m. -ghi). – Compagno in un ufficio o grado, in una carica, in una professione libera: un c. nell’insegnamento; [...] . Con sign. estens.: colui che degno C. fu a mantener la barca Di Pietro (Dante), san Domenico, che degnamente si accompagna a san Francesco nella guida della Chiesa; uno de’ più stretti ed intimi c. di scelleratezze che avesse l’innominato (Manzoni ...
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spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente [...] ciascun popolo in quanto unità organica e che fu usata da Hegel per indicare l’incarnazione li ha contrarî alla carne (s. Paolo, Lett. ai Galati 5, 16-17). c. Principio di vita intellettuale, come funzione e facoltà estetica: le attività dello s.; ...
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intendere
intèndere v. tr. [dal lat. intendĕre, comp. di in-1 e tendĕre «tendere, rivolgere, mirare a»] (coniug. come tendere). – Verbo di largo uso e di molteplici significati, che si possono ricondurre [...] b) tendere a un fine, e quindi avere intenzione, volere; c) percepire e comprendere, che sono in certo modo l’effetto del tendere un fatto o di una situazione, ecc.: il Vico non fu inteso dai suoi contemporanei; i. la bellezza della musica di ...
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sole
sóle s. m. [lat. sōl sōlis]. – 1. a. In astronomia, la stella attorno alla quale gravitano i corpi del sistema planetario di cui fa parte la Terra; rispetto alla nostra galassia occupa una posizione [...] quanto arriva con maggiore o minore intensità sulla Terra: c’è, non c’è s., c’è un bel s., c’è poco s. (secondo che il cielo sia di s., un vero s.; Uno spirto celeste, un vivo sole Fu quel ch’i’ vidi (Petrarca); la sua figura brilla, splende come ...
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colonna
colónna s. f. [lat. colŭmna]. – 1. a. Elemento verticale, a sezione per lo più circolare e composto di base, fusto e capitello, atto a resistere al peso di elementi sovrastanti (muro, solaio, [...] o tragicamente. b. Cippo a cui si legavano un tempo le persone messe alla berlina, detto anche c. d’infamia; e la berlina stessa. C. infame fu invece detta quella eretta a monumento d’infamia (e in partic. quella fatta erigere dal governatore di ...
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cassone
cassóne s. m. [accr. di cassa]. – 1. Cassa alquanto grande, per tenervi o trasportar roba, per riporvi biada, farina e sim. 2. Antico mobile costituito da una cassa rettangolare con coperchio [...] nell’arredamento trecentesco e poi fino al sec. 17° fu usato per riporvi arredi, abiti, denari o altro e servì anche come sedile. Usi fig.: roba da c. o del c., vecchia e dozzinale; prediche del c., di dozzina, dall’opinione che preti o frati meno ...
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Retore greco (circa 160-225 d. C.); fu famoso da giovanetto per la sua facilità d'improvvisazione. I suoi scritti tecnici di retorica, a noi giunti, costituirono un vero e proprio corso (specialmente la parte Sulle idee, cioè le figure o qualità...
Liberto d'origine, nel 52-60 d. C. fu procuratore della Giudea, che governò molto duramente; dopo il suo richiamo fu accusato, ma senza conseguenze, dagli Ebrei. Sposò Drusilla, nipote di M. Antonio il triumviro, in seguito un'altra Drusilla...