secondo1
secóndo1 agg. e s. m. [lat. secŭndus, der. di sequi «seguire»; propr. «che segue, che non offre resistenza», detto dapprima della corrente e del vento, quindi, per contrapp. ad adversus, «favorevole, [...] e scritto in numeri romani: l’imperatore Federico II, papa Giulio II; in altri riferimenti: il s. mese dell’anno; versare un s. Raffaello; e in frasi negative, anche come sost.: non c’è un s. come lui, non c’è stato un s. dopo lui, e sim. e. Di cosa ...
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terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe [...] a Siena: terzo di Città, t. di S. Martino, t. di Camollia). c. agg. e s. m. Costituito di tre unità, solo in pochissime locuzioni: t designazioni dei testoni papali detti terzo giulio e terzo paolo (monete equivalenti a tre giulî, e tre paoli), sia ...
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vedere
vedére v. tr. [lat. vĭdēre] (pres. indic. védo [letter. véggo, ant. o poet. véggio], védi [ant. véi, vé’], véde, vediamo [ant. o poet. veggiamo], vedéte, védono [letter. véggono, ant. o poet. [...] la partita, o lo spettacolo?; andremo a vedere il «Giulio Cesare» di Shakespeare; vedere la TV, una trasmissione visto in sogno, perché da più di un anno è in America per lavoro. c. Vedere con la fantasia o con l’immaginazione: e se pur mira Dopo l’ ...
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guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare [...] (escluso il Canton Ticino), istituito ufficialmente da Giulio II nel 1506 con il compito di proteggere la tener fermo il morso stesso e porta l’anello a cui si fissano le briglie. c. Nei libri, guardia o foglio di g., il foglio bianco che sta fra la ...
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conciliabolo
conciliàbolo s. m. [dal lat. conciliabŭlum «luogo di adunanza, riunione», der. di conciliare nel senso proprio di «riunire insieme»]. – 1. Adunanza furtiva e appartata per fini illeciti [...] indetto da chi non ne ha l’autorità o tenuto da scismatici: c. di Pisa, il concilio convocato nel 1511, su suggerimento di Luigi XII re di Francia, in opposizione a Giulio II. 3. Nell’Italia d’età romana, piccolo villaggio ove avvenivano di ...
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quinto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quintus (o quinctus), der. di quinque «cinque»]. – 1. agg. Che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero cinque, cioè [...] del piede; q. paio di nervi cranici, il trigemino. c. In alpinismo, q. grado, il quinto livello della scala delle espressamente indicata, come, per es., il q. di scudo (o doppio giulio o paolo) coniato a Roma nel Settecento, equivalente a 1/5 dello ...
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commentario
commentàrio (ant. comentàrio) s. m. [dal lat. commentarius (sottint. liber) e commentarium, der. di commentari «commentare»]. – 1. Scritto o memoria storica in cui l’autore narra vicende [...] e fatti cui prese parte: i C. di Giulio Cesare (le due opere «De bello gallico» e «De bello civili»). 2. Commento ampio ed erudito: il c. di s. Agostino ai Salmi; il c. di Bartolo alle Pandette. ...
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defaticare
v. intr. e tr. Nel linguaggio sportivo, ridurre l’affaticamento muscolare e la quantità di acido lattico formatosi nei muscoli in seguito a sforzi intensi e prolungati; nella forma riflessiva [...] sforzo intenso per eliminare l'acido lattico formatosi nei muscoli. Di conseguenza è "defaticante" (con la "c") a togliere la fatica. (Giulio Nascimbeni, Corriere della sera, 28 novembre 1991, Opinioni) • Certamente non si può sottovalutare la «lotta ...
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Ecofin
s. m. inv. Acronimo di Consiglio «Economia e finanza», Consiglio dei ministri europei delle Economie e delle Finanze, che si riunisce con cadenza mensile. ◆ Il consiglio dei ministri delle finanze [...] (Antonio Signorini, Giornale, 8 luglio 2004, p. 3, Il fatto) • [Giulio] Tremonti sembra volersi sbrigare: «Nel prezzo della benzina che paghiamo alla pompa c’è il barile, ma c’è anche una bottiglia di champagne sopra: è la speculazione. Non a caso l ...
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esteuropeo
(est-europeo), agg. Dell’Europa dell’Est. ◆ il futuro sembra oscuro: le élites dei Paesi est-europei in via di ammissione all’Ue parlottano soprattutto in inglese (62%) e tedesco (42%), e [...] Accademia svedese «incarnano la condizione umana». Dall’altra c’erano i detrattori, secondo i quali evocare gli schierato persino la sua ammiraglia di 115 metri, «Le grand bleu». (Giulio Mancini, Messaggero, 26 agosto 2007, p. 50, Cronaca di Roma).
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Autore latino (sec. 4º d. C.) di una Ars rhetorica a uso delle scuole, scoperta da Angelo Mai (1823). Presenta interesse soltanto per le sue fonti (fra cui Quintiliano), per qualche frammento di autore conservatoci, e per l'idea che ci dà dell'insegnamento...
È una delle figure del patriziato romano che più spicca nella vita politica e letteraria al principio del sec. I a. C. Figlio dell'edile L. Giulio ed edile curule egli stesso nel 90, ponendo illegalmente la sua candidatura al consolato prima...