cagnazzo
s. m. e agg. [forma settentr. per cagnaccio]. – 1. s. m., ant. Pegg. di cane, cagnaccio: Costui si scagliò lor come c. (Ariosto). 2. agg. Deforme, brutto, da cane, quasi esclus. nella locuz. [...] in questo sign. è rara e fu usata anticam. solo nel sign. di viso paonazzo, livido: Poscia vid’io mille visi c. Fatti per freddo (Dante); ... con un color, verde e giallo ... e il suo nome era Ciuta, e, perché così c. viso aveva, da ogni uomo era ...
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piede
piède s. m. [lat. pes pĕdis, voce di origine indoeuropea]. – 1. a. Nell’anatomia dei vertebrati, l’ultimo segmento dell’arto posteriore dei tetrapodi (detto più propriam., in anatomia comparata, [...] interne, di problemi di ordinaria amministrazione (l’espressione fu usata polemicamente negli ultimi decennî del sec. 19 piè (o appiè) del monte, del colle, e sim. (v. piè). c. Da piedi, dalla parte dei piedi: per questa notte possiamo far dormire il ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o [...] nella parte superiore, è detta s. a libretto (v. libretto, n. 1 c). Funzionamento simile ha la s. di corda, formata da due cavi con gradini per dalla concorrenza estera. Successivamente l’espressione fu riferita alle variazioni cui erano soggetti i ...
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uno
agg. num. card., pron. indef. e art. indet. [lat. ūnus]. – Come agg. e come art., uno ha al masch. sing. la variante apocopata un, l’uso della quale è regolato dalle stesse norme che regolano l’uso [...] cosa sola, la stessa cosa; vederlo e acciuffarlo fu tutt’uno, le due azioni accaddero quasi simultaneamente. preposto a un sost. accompagnato da agg. in espressioni enfatiche: oggi c’è un cielo splendido; eseguì l’esercizio con una prontezza unica; ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene [...] ’u. degli stracci; l’u. che fa le pulizie o l’u. delle pulizie; c’è l’u. del gas, della luce. Con valore partic., l’u. della strada In partic., u. d’arme, espressione con cui dapprima fu chiamato chi si dedicava alla professione delle armi, sia il ...
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tale
agg. e pron. [lat. talis]. – 1. agg. a. Di questa o di quella sorta; che ha le qualità, le caratteristiche, la natura di cui si sta parlando o a cui si accenna in modo chiaro o sottinteso: non si [...] «coloro che non lo sono»); Uno spirto celeste, un vivo sole Fu quel ch’i’ vidi: e se non fosse or tale, Piaga per . consecutiva: mi è costato una t. fatica, che ne risento ancora; c’era t. una confusione che non riuscivamo a sentirci l’un l’altro; ...
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aperto
apèrto agg. [part. pass. di aprire; lat. apĕrtus, part. pass. di aperire]. – 1. a. Non chiuso: uscio a., finestra a.; il negozio rimane a. fino all’una; sulla scrivania c’era un libro a.; restare, [...] . 4 b; città a., v. città, n. 1 c; mercato a., v. mercato, n. 1 a; 2 c; recensione a., in filologia, v. recensione, n. 1. a., senza timore o vergogna, coraggiosamente: parlare a viso a.; Ma fu’ io solo ... Colui che la difesi a viso a. (Dante); ...
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comitiva
s. f. [dal lat. mediev. comitiva; cfr. il lat. tardo comitivus «pertinente al comes, cioè al conte»]. – 1. letter. Insieme di persone che accompagnano un personaggio di riguardo: la c. del principe; [...] mosse quando l’innominato fu anche lui a cavallo (Manzoni). 2. Gruppo di amici, compagnia di persone che si recano insieme in qualche posto, per una gita, un viaggio, un’escursione, o per altri motivi: una c. di gitanti, di turisti; viaggiare, fare ...
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mare
s. m. [lat. mare]. – 1. La parte della superficie terrestre coperta d’acqua (ad eccezione delle acque continentali: laghi, fiumi, ecc.), e quindi, in generale, il complesso delle acque salate che [...] terra; le onde, il fragore, il muggito del m.; Infin che ’l mar fu sovra noi richiuso (Dante); noi siamo come il m., che riceve acqua da tutte o di cosa; è un porto di m., di luogo in cui c’è un continuo andare e venire di gente; è un m. senza ...
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corazza
s. f. [lat. coriacea, femm. dell’agg. coriaceus «di cuoio»]. – 1. a. Parte dell’armatura difensiva del guerriero costituita da un vestimento di cuoio e di metallo (talora anche tutta di cuoio [...] ; in uso fino a tutto il sec. 16°, in seguito fu adoperata nei tornei e nelle giostre, e come elemento decorativo delle corazza a gambero, fatta di lame snodate a guisa di scaglie; c. a mezzo gambero, con soltanto la parte inferiore fatta di lame ...
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Retore greco (circa 160-225 d. C.); fu famoso da giovanetto per la sua facilità d'improvvisazione. I suoi scritti tecnici di retorica, a noi giunti, costituirono un vero e proprio corso (specialmente la parte Sulle idee, cioè le figure o qualità...
Liberto d'origine, nel 52-60 d. C. fu procuratore della Giudea, che governò molto duramente; dopo il suo richiamo fu accusato, ma senza conseguenze, dagli Ebrei. Sposò Drusilla, nipote di M. Antonio il triumviro, in seguito un'altra Drusilla...