toccare
v. tr. e intr. [voce di origine onomatopeica] (io tócco, tu tócchi, ecc.). – 1. tr. a. Avvicinare la mano (o anche altra parte del corpo) a una persona o a una qualsiasi cosa e tenerla a contatto [...] locuz., riferita a nave o aeromobile, v. più avanti, al n. 2 c; t. il fondo, t. fondo, o semplicem. toccare, di un’ ), essere toccato da Dio, dalla grazia, ecc.: messere Bernardo ... fu toccato e ispirato dallo Spirito Santo a mutare la sua vita (Fior ...
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miracolo
miràcolo s. m. [dal lat. miracŭlum «cosa meravigliosa», der. di mirari «ammirare, meravigliarsi»]. – 1. a. In genere, qualsiasi fatto che susciti meraviglia, sorpresa, stupore, in quanto superi [...] fatti tanto insoliti ed eccezionali, che non possono non stupire grandemente: fu un m. che mi trovassi io lì presente; è stato un n. 1 c. Frequente nella locuz. avv. per miracolo, in modo che sembra quasi incredibile: si salvò per m.; fu promosso per ...
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lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano [...] lettere minuscole dell’alfabeto latino per indicare costanti (le prime: a, b, c, d ...) o variabili (le ultime: x, y, z), oppure, tardi; come quando si dice, per es., che il Vico fu un anti-illuminista avanti lettera. b. Formula, nell’espressione ...
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verso3
vèrso3 s. m. [lat. vĕrsus -us, der. di vertĕre «voltare», part. pass. versus; propr. «il voltare», quindi «l’andare a capo»]. – 1. a. ant. e raro. Riga di scrittura o di stampa, dopo la quale [...] lui; ho fatto di tutto per convincerlo, ma non c’è stato verso; cominciarono a tirare screanzatamente, uno in qua e l’altro per in là, tanto da costringerlo a spalancare la bocca: ma non ci fu verso (Collodi). Con accezione partic., letter., modo di ...
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consulta
s. f. [der. di consultare]. – 1. a. Riunione di più persone per consultarsi intorno a una deliberazione da prendere: essere, stare, riunirsi, convocare a c.; la consultazione stessa; non com., [...] i proprî pensieri: gran parte della notte fu spesa [da don Abbondio] in c. angosciose (Manzoni). b. ant. Consulenza storico, cui si è per lo più sostituito nel diritto moderno consiglio): c. di stato, istituzione creata a Roma dal papa Pio IX nel 1847 ...
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via2
via2 s. f. [lat. via, affine a vehĕre «trasportare»]. – 1. a. Spazio di uso pubblico, di larghezza più o meno limitata e di varia estensione in lunghezza, attraverso il quale si svolgono il transito [...] un sentiero, una pista, un passaggio o transito per cui non c’è stato l’intervento umano: c’è la via dei muli, per arrivare in cima al monte, ): Andiam, ché la via lunga ne sospigne (Dante); Né fu a mezza via che mutai strada (Foscolo), dove via è ...
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scudo
s. m. [lat. scūtum e scūtus «scudo oblungo»]. – 1. a. Arma da difesa utilizzata un tempo a scopo bellico (è ancora in uso per tale scopo esclusivam. presso popoli primitivi) e attualmente dalle [...] , in una invocazione alla Vergine); Rinaldo han morto il qual fu capo e s. Di nostra fede (T. Tasso). 2. da cinque lire di corso legale in Italia fino alla seconda guerra mondiale. c. Moneta dell’Ordine di Malta, emessa fin dal 1961, divisa in 12 ...
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u, U
s. f. o m. (radd. sint.). – Ventesima lettera dell’alfabeto latino, che ha con la lettera V la stessa origine dall’alfabeto fenicio, e anche una storia comune fino a tempi molto vicini ai nostri. [...] minuscola interna o finale di parola; questa differenziazione fu applicata dalla maggioranza dei tipografi nei primi due secoli o tutt’e due vuole o tutt’e due uuole), e non c’era niente che indicasse una diversità di pronuncia tra la prima sillaba di ...
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raggio
ràggio s. m. [lat. radius, in origine «bacchetta appuntita», poi «raggio luminoso; raggio d’una ruota (perché irradia dal centro come i raggi dalla sorgente di luce); raggio d’una circonferenza», [...] . si spegnevano all’orizzonte; Come un poco di raggio si fu messo Nel doloroso carcere (Dante); Quindi parte all’uscir del a largo r., di vasta portata, estesa in un campo assai ampio). c. In fisica, con riferimento a un campo di forza che per una ...
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ciabatta
s. f. [dal pers. ciabat, attraverso il turco]. – 1. Pianella, pantofola: un paio di ciabatte; mettersi le c.; essere in ciabatte. È spesso spreg.; significa quindi anche scarpa vecchia col solo [...] malandata in salute; scherz. o volg., non vorrei essere nelle sue c., nei suoi panni, nelle sue condizioni; prov., non fu mai sì bella scarpa che non diventasse una c., col tempo tutto si logora e imbruttisce (spec. con allusione al tramontare ...
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Retore greco (circa 160-225 d. C.); fu famoso da giovanetto per la sua facilità d'improvvisazione. I suoi scritti tecnici di retorica, a noi giunti, costituirono un vero e proprio corso (specialmente la parte Sulle idee, cioè le figure o qualità...
Liberto d'origine, nel 52-60 d. C. fu procuratore della Giudea, che governò molto duramente; dopo il suo richiamo fu accusato, ma senza conseguenze, dagli Ebrei. Sposò Drusilla, nipote di M. Antonio il triumviro, in seguito un'altra Drusilla...