oltraggio
oltràggio s. m. [dal fr. ant. oltrage, ultrage (mod. outrage), der. di oltra, ultra (mod. outre) «oltre»: propr. «cosa che va oltre il tollerabile»]. – 1. ant. Il fatto di superare un limite; [...] eccesso: Da quinci innanzi il mio veder fu maggio Che ’l parlar mostra, ch’a tal vista cede, E cede la memoria al pudore, locuz. correntemente usata per offesa al pudore (v. pudore). c. Nell’uso letter., danno, guasto: la sua bellezza ha subìto gli o ...
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peligno
agg. e s. m. [dal lat. Paelignus]. – Dei Peligni (lat. Paeligni), antico popolo italico che occupava il bacino centrale dell’Aterno-Pescara (Abruzzo), per lungo tempo alleato di Roma, poi a questa [...] ostile sin dagli inizî della guerra sociale (90 a. C.), in cui fu sconfitto da Sesto Giulio: iscrizioni p.; dialetto p. (anche s. m., il peligno), il dialetto dei Peligni, appartenente alle parlate sabelliche del gruppo osco-umbro. Per estens., della ...
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distacco
s. m. [der. di distaccare] (pl. -chi). – 1. L’atto, il fatto di distaccare, di distaccarsi, d’essere distaccato: l’umidità ha causato il d. di una parte dell’intonaco; d. di un affresco, operazione [...] (nel campionato di calcio, di pallacanestro, ecc.): tra le due squadre c’è ormai un d. di 14 punti. 3. fig. a. Separazione amati: il d. dalla famiglia, dai genitori; il d. dai figli fu molto doloroso; s’avvicinava il momento del d.; il d. dal paese ...
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momentaneo
momentàneo agg. [dal lat. tardo momentaneus, der. di momentum «momento»]. – 1. Che dura un solo momento o, in genere, brevissimo tempo: avere uno smarrimento m.; essere colto da un m. malessere; [...] c’è stata una m. interruzione della luce; per estens., di breve durata, o passeggero, destinato a cessare presto: sono difficoltà m.; un piacere, un dolore m.; fu soltanto una m. illusione; sorrise alla moglie e al suo pessimismo momentaneo (S. Nievo ...
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neopirroniano
agg. e s. m. [comp. di neo- e pirroniano]. – Nella filosofia greca, detto delle dottrine e dei seguaci dell’ultimo scetticismo (chiamati anche scettici posteriori), che svolsero in forma [...] più radicale i motivi dell’antico scetticismo; come sost.: un n., i neopirroniani; il più famoso dei n. fu Sesto Empirico (2°-3° sec. d. C.). ...
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contrassegnare
v. tr. [der. di contrassegno2] (io contrasségno, ecc.; v. segnare). – Distinguere, notare con un contrassegno: c. con un cartellino, con una scritta; i quadri dei concorrenti debbono essere [...] contrassegnati con un motto; in senso fig., caratterizzare, contraddistinguere: quel periodo storico fu contrassegnato da frequenti lotte civili. ...
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riconoscimento
riconosciménto s. m. [der. di riconoscere]. – L’azione e l’atto di riconoscere, il fatto di venire riconosciuto. 1. a. Identificazione di persone, fatti e situazioni, oggetti e cose: segni [...] nella memoria: la sua fisionomia era così mutata che non mi fu facile il r. del mio vecchio compagno di scuola; per , in determinati casi, dalla corte d’appello competente per territorio. c. In diritto internazionale, r. di uno stato, di un governo ...
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polvere
pólvere s. f. (ant., raro, m.) [lat. pŭlvis -vĕris]. – 1. Massa di terra arida, in minutissime particelle incoerenti, che si stende sul suolo e, sollevata facilmente dal vento, si deposita ovunque [...] .; mobili, libri pieni di p.; avere le scarpe sporche di p.; c’è un dito di p. su questo tavolino; camminavamo adagio perché inciampavamo i lord riuniti in occasione dell’apertura del Parlamento; fu sventata in seguito a una denuncia anonima e i ...
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vigesima
vigèṡima s. f. [dal lat. vigesĭma (pars) «la ventesima (parte)»: v. vigesimo]. – Imposta del cinque per cento su successioni e legati di ogni genere (vigesima hereditatum et legatorum) introdotta [...] da Augusto nel 6 d. C., il cui gettito era devoluto all’erario militare; alzata da Caracalla (212) al dieci per cento, fu poi soppressa da Costantino. ...
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ricostruire
ricostrüire v. tr. [comp. di ri- e costruire; cfr. lat. tardo reconstruĕre] (coniug. come costruire). – 1. Costruire di nuovo: il teatro distrutto dall’incendio fu ricostruito l’anno seguente; [...] con i pochi elementi a disposizione poté r. il delitto; con le informazioni avute cercò di r. nella sua mente la scena. c. In filologia, r. un testo letterario, restituirlo alla forma originaria (o che si suppone tale), integrando lacune, togliendo ...
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Retore greco (circa 160-225 d. C.); fu famoso da giovanetto per la sua facilità d'improvvisazione. I suoi scritti tecnici di retorica, a noi giunti, costituirono un vero e proprio corso (specialmente la parte Sulle idee, cioè le figure o qualità...
Liberto d'origine, nel 52-60 d. C. fu procuratore della Giudea, che governò molto duramente; dopo il suo richiamo fu accusato, ma senza conseguenze, dagli Ebrei. Sposò Drusilla, nipote di M. Antonio il triumviro, in seguito un'altra Drusilla...