stroncare
v. tr. [der. di troncare] (io strónco, tu strónchi, ecc.). – 1. Troncare in modo violento, in seguito a un taglio irregolare o a una spezzatura fortuita: una scheggia di granata gli stroncò [...] ’attività di una banda criminale; ogni tentativo di rivolta fu stroncato sul nascere; la teocrazia riusciva con le armi stroncato improvvisamente da un infarto; giovani stroncati dalla droga. c. Demolire con una critica particolarmente dura e severa: ...
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te1
tè1 (meno com. the o thè) s. m. [dal fr. thé, che è dal cinese (dialetto di Amoy) t’e (forse attrav. il malese)]. – 1. a. Pianta asiatica delle teacee (Camellia sinensis, sinon. Thea sinensis), con [...] impedito mediante un rapido riscaldamento, usato soprattutto in Asia. c. La bevanda aromatica preparata per infusione delle foglie del come eufemismo per casa di appuntamenti, di tolleranza: fu trovato ... tra le rovine di un quartiere malfamato: ...
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laconico
lacònico agg. e s m. [dal lat. Laconĭcus, gr. Λακωνικός, der. di Λάκων «lacedemone, spartano»; nel sign. 3, dal lat. laconĭcum, neutro sostantivato dell’agg.] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Della [...] greci arcaici prodotti a Sparta a partire dal 10° sec. a. C., con caratteristiche figure nere, decorazione geometrica e scene figurate sull’esterno casi di poche parole: un uomo l.; nella sua lettera fu molto laconico. 2. agg. e s. m. Nella metrica ...
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p, P
(pi, ant. o region. pe ‹pé›) s. f. o m. – Quindicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma (rimasta più o meno immutata nel tempo, salvo che in origine il semicerchio di destra non giungeva [...] con l’asta verticale), derivata dalla scrittura fenicia, fu comune in età arcaica anche all’alfabeto greco; questo espressioni (p. es., per esempio; p. a., per auguri; p. c., per condoglianze o per conoscenza; p. r., per ringraziamento, ecc., di ...
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buonsenso
buonsènso (o bonsènso; più com. buòn sènso) s. m. [calco dell’espressione fr. bon sens]. – Capacità naturale, istintiva, di giudicare rettamente, soprattutto in vista delle necessità pratiche: [...] in esclam., un po’ di b., che diamine!; ma è questione di b.!; Il B. che fu già capo-scuola, Ora in parecchie scuole è morto affatto (Giusti); il buon senso c’era; ma se ne stava nascosto, per paura del senso comune (Manzoni): dove con «senso comune ...
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otto
òtto agg. num. card. [lat. ŏcto], invar. – 1. Numero intero che viene dopo il sette e precede il nove, e anche il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 8, nella numerazione romana VIII): otto [...] nell’ottavo anno del secolo, per es. nel 1908, o nel 2008). c. Tracciato, percorso che, nella forma, ricorda il numero arabo 8: descrivere tra l’estate del 1375 e quella del 1378 (che fu perciò detta guerra degli Otto Santi); gli Otto del buono ...
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achemenide
achemènide agg. – Relativo o appartenente agli Achemenidi (gr.᾿Αχαιμενίδαι, ant. pers. Hachāmanišiyā), dinastia originaria della Persia che dalla metà del 6° al 4° sec. a. C. regnò su gran [...] parte dell’Asia anteriore: la dinastia a.; per estens., della Persia, nel periodo in cui fu governata dagli Achemenidi: arte achemenide. ...
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vitamina
s. f. [dall’ingl. vitamine (poi vitamin), comp. del lat. vita «vita» e di amine «amina», propr. «amina di vita; amina vitale»]. – Nome generico di un gruppo eterogeneo di sostanze organiche [...] riso e avente la proprietà di curare il beri-beri, fu esteso in seguito ad altre sostanze non classificabili come alimenti indici numerici, B1, B2, ecc., e con altre lettere dell’alfabeto, C, D, ecc., o con le iniziali di vocaboli che ne indicano l ...
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maledetto
maledétto (ant. o tosc. maladétto) agg. [part. pass. di maledire]. – 1. a. Colpito da maledizione: un uomo m. da Dio (cui spesso si aggiunge: e dagli uomini); le anime m. dell’Inferno; anche [...] di Gesù: non dobbiamo dimenticare che il popolo ‘eletto’ fu, per diciassette secoli, comunque ingiustamente, il popolo m. ( dei poveri; erano tempi m., quelli!, tristi, dolorosi, infausti. c. Con sign. più generico, nell’uso fam., come espressione di ...
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guidare
v. tr. [dal provenz. guidar, di origine franca]. – 1. a. Accompagnare, condurre qualcuno facendogli da guida: g. una comitiva, un amico; g. alla visita di una città, di un museo; g. per luoghi [...] g. le danze; g. l’orchestra, dirigerla, dando la battuta del tempo. c. In senso fig., indicare o ispirare la via da seguire, agendo sullo spirito, rimasto solo, dovette guidarsi da sé; non gli fu facile guidarsi in quell’ambiente pieno di invidie e ...
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Retore greco (circa 160-225 d. C.); fu famoso da giovanetto per la sua facilità d'improvvisazione. I suoi scritti tecnici di retorica, a noi giunti, costituirono un vero e proprio corso (specialmente la parte Sulle idee, cioè le figure o qualità...
Liberto d'origine, nel 52-60 d. C. fu procuratore della Giudea, che governò molto duramente; dopo il suo richiamo fu accusato, ma senza conseguenze, dagli Ebrei. Sposò Drusilla, nipote di M. Antonio il triumviro, in seguito un'altra Drusilla...