CGS
〈čiǧǧièsse〉 (o C.G.S.) s. m. – Sigla di centimetro-grammo-secondo, con cui si indica quel sistema assoluto di unità di misura, in cui le unità fondamentali sono appunto il centimetro per la lunghezza, [...] per la massa, il secondo solare medio per il tempo. Tale sistema, introdotto inizialmente per le esigenze della meccanica, fu esteso all’elettromagnetismo, dove si articola nei due sottosistemi delle unità CGS elettrostatiche (sigla CGSes o CGSes) e ...
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inquieto
inquièto (raro inquèto) agg. [dal lat. inquietus, comp. di in-2 e quietus «quieto»]. – 1. a. Non tranquillo, irrequieto, in uno stato di agitazione per turbamento dell’equilibrio fisico o psichico: [...] vita politica, della situazione sociale, e sim.: fu un periodo i., di agitazioni, sommovimenti, contestazioni, ’esito degli esami; È Maddalena inqueta che si tardi (Gozzano). c. fig. Agitato, procelloso, riferito a elementi e condizioni naturali: ...
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macchietta
macchiétta s. f. [dim. di macchia1]. – 1. Poco com. con il sign. generico di piccola macchia (per cui è più com. macchiolina, e il sottodiminutivo macchiettina). 2. a. In pittura, piccolo [...] , di colore, spec. come documentazione per opere di maggiore importanza; fu soprattutto in voga in Francia (col nome di pochade) all’epoca dell pittore introduce in paesaggi o vedute, per animarli. c. Per estens., disegno a tratti essenziali e ...
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pretendente
pretendènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di pretendere1]. – 1. agg., ant. Pieno di pretese, presuntuoso. 2. s. m. e f. a. Chi aspira alla mano di una donna, o comunque la corteggia, anche [...] capo di una dinastia spodestata che aspira a riavere il trono che fu suo o della sua casa, o il membro di una dinastia che effettivi o pretesi, il trono tenuto da altro membro della casa. c. Chi aspira a ottenere una carica, un’onorificenza, un titolo ...
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crivellare
v. tr. [der. di crivello] (io crivèllo, ecc.). – 1. Passare attraverso un crivello, vagliare: c. il carbone, la cenere, la ghiaia, un minerale; raro e ant. nei sign. fig. di vagliare. 2. Forare [...] , in frasi quali: aveva il petto crivellato di ferite, gli crivellarono il corpo (o lo crivellarono) di pallottole; la macchina fu crivellata di colpi. ◆ Part. pres. crivellante, talora usato come s. m., con il sign. di crivellatore. ◆ Part. pass ...
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stridio
stridìo s. m. [der. di stridere]. – Uno stridere continuato: ci furono i due ferrovieri che saltarono a terra l’uno dopo l’altro, ci fu lo s. delle ruote che si fermarono bloccate dai freni (Vittorini); [...] lo s. rugginoso e affannato di motori lontani (C. Levi). ...
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odrisio
odrìṡio agg. [dal lat. Odrysius]. – Relativo, appartenente agli Odrisî (gr. ’Οδρύσαι, lat. Odrysae e Odrysii), antica popolazione tracia, originariamente stanziata lungo il corso inferiore del [...] fiume Ebro (l’odierno Marizza), estesasi nel 5° sec. a. C. fino al Danubio, e in epoca posteriore fino a Bisanzio; vinta una prima volta da Filippo II di Macedonia, fu definitivamente assoggettata dai Romani. Per estens., della Tracia, trace: il vate ...
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pretensione1
pretensióne1 (meno com. pretenzióne) s. f. [dal lat. tardo praetensio -onis, der. di praetendĕre «pretendere1»], letter. – 1. Il fatto di pretendere, nelle varie accezioni del verbo, sinon. [...] pretensioni di certi scienziati di cuor meschino (Pirandello). c. Riferito a oggetti, ornamenti, capi di abbigliamento, troppo elevata, di ricompense o riconoscimenti eccessivi: sul principio ci fu un po’ d’incaglio per la scarsezza di lavoranti e ...
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merce
mercé (ant. merzé) s. f. [troncamento di mercede]. – 1. Nella lingua ant., lo stesso che mercede, nel senso di ricompensa, premio: Non fia sanza mercé la tua parola (Dante); anche, più raram., [...] si sviluppano anche i sign. seguenti: a. Fortuna, caso fortunato: fu gran m. se poté aver salva la vita. b. Arbitrio, discrezione siamo alla m. altrui; ci rimettiamo alla vostra mercé. c. ant. Formula di ringraziamento, equivalente a «grazie» (spesso ...
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che1
che1 〈ké〉 cong. [lat. quia, quod e altre cong.] (radd. sint.). – 1. Come cong. subordinativa, introduce: a) prop. dichiarative, cioè soggettive o oggettive: è possibile che io ritardi; so che accetterai; [...] ringrazio che sei venuto; sono lieto che vi siate riconciliati; c) prop. consecutive: cammina che pare zoppo; copriti che tu le cinque; spec. posposto a un participio passato: passata che fu la tempesta; saputo che l’ebbe; in proposizioni di questa ...
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Retore greco (circa 160-225 d. C.); fu famoso da giovanetto per la sua facilità d'improvvisazione. I suoi scritti tecnici di retorica, a noi giunti, costituirono un vero e proprio corso (specialmente la parte Sulle idee, cioè le figure o qualità...
Liberto d'origine, nel 52-60 d. C. fu procuratore della Giudea, che governò molto duramente; dopo il suo richiamo fu accusato, ma senza conseguenze, dagli Ebrei. Sposò Drusilla, nipote di M. Antonio il triumviro, in seguito un'altra Drusilla...