octaeteride
octaetèride s. f. [dal gr. ὀκταετηρίς -ίδος «periodo di otto anni», comp. di ὀκτα- «otta-» e ἔτος «anno»]. – Ciclo cronologico, adottato dai Greci nella seconda metà del 6° sec. a. C., composto [...] , con un mese supplementare che veniva intercalato dopo il 6°: un complesso, quindi, di 2922 giorni; questo ciclo fu introdotto in sostituzione della trieteride (di 2 anni lunari), allo scopo di conciliare con maggior approssimazione l’anno lunare ...
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slancio
slàncio s. m. [der. di slanciare; l’uso fig. è modellato sul fr. élan]. – 1. Atto di slanciarsi, rapido movimento del corpo per balzare in avanti, in alto o in basso: con uno s. saltò sulla moto [...] e partì; con uno s. improvviso il cane fu addosso alla lepre e la immobilizzò; prendere lo s., prendere la rincorsa, anche giocatore fa fare al bastone per colpire la palla (ingl. swing). c. Nel sollevamento pesi, uno dei due esercizî (l’altro è lo ...
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tabernacolo
tabernàcolo s. m. [dal lat. tabernacŭlum, der. di taberna «baracca fatta di tavole di legno, bottega»]. – 1. a. Presso gli antichi Romani, tenda, attendamento militare; in partic., la tenda [...] Ebrei celebravano dopo la mietitura, secondo l’uso cananeo, ma alla quale fu connesso più tardi il ricordo della loro dimora in tende durante la migrazione nel deserto. c. Nel culto cristiano, edicola o nicchia in cui sono contenute immagini sacre ...
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rogare
v. tr. [dal lat. rogare «chiedere, pregare», poi «proporre una legge»] (io rògo, tu ròghi, ecc.). – 1. Nell’antico diritto romano, proporre una legge al popolo riunito in comizio (la proposta [...] veniva fatta dal magistrato in forma di domanda: v. rogazione): la legge Ebuzia fu rogata tra il 146 e il 126 a. C. 2. Nel linguaggio giur. e amministr. medievale e moderno, stipulare un contratto, stendere un documento, un atto pubblico o privato, ...
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scoprire
(ant. o poet. o region. scovrire) v. tr. [comp. di s- (nel sign. 1) e coprire] (coniug. come coprire). – 1. a. Togliere ciò che serve a coprire, a riparare, a nascondere alla vista: s. una pentola; [...] per scoprirsi, la sera fa ancora fresco; non ti scoprire, c’è corrente. Per estens., s. una statua, una lapide, ti scuopra (Dante); Io vo’ che tu mi scopra Chi diè consiglio e chi fu insieme all’opra (T. Tasso); i suoi desiri Ella scopre a te solo ( ...
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alemanno
(o alamanno) agg. e s. m. – 1. (f. -a) a. Appartenente all’antica popolazione germanica degli Alamanni o Alemanni (nome derivato dal gotico alamans «uomini», che prob. indicò dal 3° sec. d. [...] C. l’unione delle stirpi sveve della Germania merid.). b. Nell’uso letter., tedesco in genere (e Alemagna o Alamagna fu designazione ant. e letter. della Germania; cfr. anche il fr. allemand «tedesco»): Su! nell’irto, increscioso Alemanno, Su! ...
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cocacolonizzazione
(Coca-Colonizzazione) s. f. Espansione colonialistica, penetrazione capillare basata sulla capacità di suggestione, che produce un appiattimento culturale a livello mondiale. ◆ È stato [...] scomparire brand rivali come Mitch-O-Cola e Koca-Nola. Fu l’inizio della Coca-Colonizzazione del pianeta, come la bollarono i suoi concetti usa il neologismo “cocacolonizzazione” -- c’è un’omologazione globale che ha colpito la stessa Hollywood ...
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mira
s. f. [der. di mirare]. – 1. a. L’atto di mirare a un segno, a un bersaglio, per coglierlo: prendere la m., puntare l’arma al bersaglio prima di sparare o scagliare, o in genere fissare l’occhio [...] anche di linea di m. di un cannocchiale, di un telescopio, ecc.). c. Usi fig.: avere di m. qualche cosa, o volgere, indirizzare, avere, mi abbia preso di m., mi perseguiti, mi sia ostile; fu preso di m. dalla polizia, tenuto d’occhio in modo ...
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alessandrismo
s. m. – Antico indirizzo filosofico che prende il nome da Alessandro di Afrodisiade (2°-3° sec. d. C.), uno dei maggiori interpreti del pensiero aristotelico, noto soprattutto per la sua [...] agente, che s’identifica con la divinità, ed è l’unico ad essere immortale. L’alessandrismo veniva così a significare negazione dell’immortalità dell’anima individuale, e come tale fu condannato dalla Chiesa, nel Concilio Lateranense del 1513. ...
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forse
fórse avv. [lat. fŏrsit, comp. di fors «sorte, caso» e sit «sia»]. – 1. a. Senza certezza, senza assoluta sicurezza; indica in genere dubbio, incertezza circa quanto si afferma: è f. lui il colpevole; [...] : saranno f. diecimila euro in tutto; ci sarà f. mezzo miglio. c. Con sign. simile a per caso, nelle domande: avresti f. paura?; senza forse; e correggendo un giudizio cominciato in forma dubitativa: fu f., anzi senza f., il periodo più felice della ...
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Retore greco (circa 160-225 d. C.); fu famoso da giovanetto per la sua facilità d'improvvisazione. I suoi scritti tecnici di retorica, a noi giunti, costituirono un vero e proprio corso (specialmente la parte Sulle idee, cioè le figure o qualità...
Liberto d'origine, nel 52-60 d. C. fu procuratore della Giudea, che governò molto duramente; dopo il suo richiamo fu accusato, ma senza conseguenze, dagli Ebrei. Sposò Drusilla, nipote di M. Antonio il triumviro, in seguito un'altra Drusilla...