strapaese
strapaéṡe s. m. [comp. di stra- e paese]. – Tendenza letteraria della prima metà del sec. 20° che si ispirò alle tradizioni schiettamente paesane, contro ogni forma di cosmopolitismo o esterofilia [...] far risalire al manifesto nazionalista compilato da G. Papini (1904), ma assunse questo nome, e si affermò come polemica espressione di un gusto, solo nel primo dopoguerra; la tendenza fu soprattutto rappresentata da M. Maccari, L. Longanesi e ...
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esaltare
eṡaltare (ant. essaltare) v. tr. [dal lat. exaltare «innalzare», der. di altus «alto»]. – Sollevare in alto; com. solo in senso fig. nelle accezioni seguenti: 1. a. Innalzare a una suprema dignità: [...] e. la bellezza, la virtù, i pregi di qualcuno; fu molto esaltato dai suoi contemporanei. Nel rifl., vantarsi, gloriarsi montarsi la testa: si esalta troppo a leggere quei romanzacci. c. Mettere in risalto, potenziare aspetti o elementi particolari di ...
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forca
fórca s. f. [lat. fŭrca]. – 1. a. Attrezzo agricolo usato per smuovere e caricare fieno, paglia e prodotti analoghi; è per lo più fatto di un ramo biforcuto di legno duro, come il corniolo, oppure [...] rebbî, usata come arma astata dal 15° al 17° secolo. c. Per estens., qualsiasi arnese terminante con due rebbî, o anche Patibolo sul quale vengono eseguite impiccagioni (in questo senso, un tempo fu più usato il plur. forche, con lo stesso sign. del ...
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impiccare
v. tr. [prob. der. di una radice onomatopeica *pikk «punta, uncino»; cfr. picco, picca, appiccare] (io impicco, tu impicchi, ecc.). – 1. a. Uccidere, o giustiziare, una persona sospendendola [...] a un capestro: i. alla forca, a un albero; fu condannato a morte e impiccato; talora anche, pleonasticamente o più espressivamente la morte, onde si disse anche i. alla o nella croce, e c’era inoltre l’uso, in qualche luogo, di impiccare per i piedi ...
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minoico
minòico agg. [der. del lat. Minos -ōis, gr. Μίνως -ωος «Minosse»] (pl. m. -ci). – Propr., relativo a Minosse, il mitico re di Creta. Si usa soprattutto nell’espressione civiltà minoica, la civiltà [...] cretese pre-ellenica fiorita nel 3° millennio e nella prima metà del 2° millennio a. C. intorno alle corti dei re; anche, riferito a ciò che fu proprio di questa civiltà: monumenti, testi minoici. ...
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ipponatteo
ipponattèo agg. e s. m. [dal lat. hipponactēus (versus), gr. ἱππωνάκτειος agg., ἱππωνάκτειον (μέτρον)]. – Verso della metrica greca, di schema ⌣̲⌣̲–́⌣⌣–́⌣–́⌣̲; prende il nome dal poeta greco [...] Ipponatte (seconda metà del sec. 6° a. C.), che però non fu il primo a usarlo (talvolta è chiamato i. anche il coliambo o scazonte); sistema i., la strofa, usata da Orazio, composta di dimetro trocaico catalettico e trimetro giambico catalettico ...
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debenedettiano
agg. Di Carlo De Benedetti, finanziere, industriale e editore; che fa riferimento a Carlo De Benedetti. ◆ Il mondo che ruota attorno alla corazzata editoriale debenedettiana, non va dimenticato, [...] fu quello che impose la candidatura di Francesco Rutelli alle elezioni politiche. (Giornale, 8 febbraio 2004, p. 6, Interni) • Ma c’è anche un fuoco amico, riparato dietro l’entusiasmo per il progetto ulivista: riunioni in cui si discute se ...
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spartachiade
spartachìade s. f. [dal russo spartachiade 〈spërtak'i̯àdë〉]. – Denominazione data a un grande raduno sportivo nazionale tenutosi a Mosca nel 1928, in ricordo di Spartaco, che nell’antica [...] Roma fu capo della rivolta degli schiavi del 73-71 a. C.; il termine è poi passato a indicare altre manifestazioni sportive eliminatorie, le cui finali si svolgevano a Mosca ogni quattro anni, per lo più nell’anno che precedeva le olimpiadi. ...
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generazione
generazióne s. f. [dal lat. generatio -onis]. – 1. L’atto del generare, il processo per cui esseri viventi producono esseri viventi della stessa specie, e il risultato di tale processo: la [...] età, che vivono nello spazio di tempo di cui si parla: fu una g. fortunata quella che poté vivere in quel lungo periodo di ampio, la g. umana, la stirpe umana, gli uomini. c. In statistica, nelle scienze attuariali e anche nel linguaggio com., ...
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stratego
stratègo (o stratèga) s. m. [dal gr. στρατηγός, comp. di στρατός «esercito» e ἄγω «condurre»] (pl. -ghi). – 1. Nell’antica Grecia, comandante militare e, in senso più specifico, ciascuno dei [...] magistratura ateniese (istituita alla fine del sec. 6° a. C.) che avevano il comando dell’esercito e della flotta. sign., e in quello seg., è quasi esclusiva la forma stratega): Annibale fu uno dei più grandi s. dell’antichità; le doti di stratega di ...
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Retore greco (circa 160-225 d. C.); fu famoso da giovanetto per la sua facilità d'improvvisazione. I suoi scritti tecnici di retorica, a noi giunti, costituirono un vero e proprio corso (specialmente la parte Sulle idee, cioè le figure o qualità...
Liberto d'origine, nel 52-60 d. C. fu procuratore della Giudea, che governò molto duramente; dopo il suo richiamo fu accusato, ma senza conseguenze, dagli Ebrei. Sposò Drusilla, nipote di M. Antonio il triumviro, in seguito un'altra Drusilla...