luna blu
loc. s.le f. Il secondo plenilunio ricorrente nello stesso mese. ◆ Il 1999 sarà un anno di «blue moon», le «lune blu», un evento molto raro, accaduto l’ultima volta 80 anni fa. L’espressione [...] Bach (Stampa, 7 marzo 2001, p. 39, Speciale Città) • C’è sempre qualcuno che in notti come queste resta stupito e deluso perché francese la seconda luna piena che cadeva nello stesso mese fu stampata in blu per distinguerla dalla prima. Secondo altri ...
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ospitare
v. tr. [dal lat. tardo hospitare; il lat. class. aveva soltanto l’intr. hospitari «prendere alloggio presso qualcuno, esser suo ospite», der. di hospes -pĭtis «ospite»] (io òspito, ecc.). – [...] poterci o., avendo già tutte le stanze prenotate; il viandante fu ospitato per la notte da una famiglia di contadini. Con città: domenica prossima la Fiorentina ospiterà il Napoli. c. In parassitologia, fornire nutrimento nel proprio organismo a ...
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macabro
màcabro (raro macàbro) agg. [dal fr. macabre, dalla locuz. danse macabre, alteraz. di danse de Macabré (1376) dove, ma è opinione discussa, Macabré sarebbe un nome proprio tratto dalle canzoni [...] cultura romantica. 2. Per estens., di cosa o visione spaventosa, sia per la presenza di cadaveri, sia perché truce, orrida in sé: fu lui a fare la m. scoperta; un m. spettacolo; gusto m., di chi accorre curioso a vedere scene o spettacoli di tal ...
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sandinista
agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – Relativo al movimento fondato dal generale A. C. Sandino (1893-1934), il quale diresse la lotta di liberazione del Nicaragua dall’egemonia statunitense dal [...] 1927 al 1933 e fu poi ucciso in un’imboscata nel 1934. Con sign. più recente, relativo o appartenente al movimento politico e guerrigliero d’ispirazione socialista (Fronte s. di liberazione nazionale) formatosi, intorno al 1960, per liberare il ...
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rivelazione
rivelazióne s. f. [dal lat. revelatio -onis, der. di revelare «rivelare»]. – 1. L’azione o l’atto di rivelare, il fatto di rivelarsi o di venire rivelato: r. di un segreto, di una notizia [...] ufficio, di segreti scientifici o industriali, di segreto professionale. c. Nel linguaggio scient. e tecn., il fatto, e l (o al contrario, la viltà) da lui dimostrata in quell’occasione fu una r. per tutti. Anche della persona (o di un complesso) ...
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Caporetto
Caporétto. – Piccolo centro della Slovenia nord-occid. nella valle dell’Isonzo (già parte della prov. di Gorizia e ceduto alla Iugoslavia nel 1947), che nella 1a guerra mondiale (ottobre 1917) [...] fu teatro di una battaglia disastrosa per le truppe italiane, costrette a ritirarsi attestandosi poi sul Piave. Di qui l’uso fig., per indicare genericam. un grave scacco, una pesante sconfitta, una disfatta, una capitolazione: è una C., è stata o ...
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tiranno
s. m. [dal lat. tyrannus, gr. τύραννος]. – 1. a. Chi governa in modo dispotico e crudele, accentrando in sé tutti i poteri statuali e politici, e spesso anche militari, legislativi e giudiziarî. [...] dispotismo di Dionisio, t. di Siracusa; Romagna tua non è, e non fu mai, Sanza guerra ne’ cuor de’ suoi t. (Dante); i t. a’ suoi tiranni, A’ miei Tirii, a me stessa (Caro). c. estens. e fig. Chi esercita la propria autorità o funzione di comando ...
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animale1
animale1 agg. [dal lat. animalis «che dà vita, animato», der. di anĭma «anima»]. – 1. letter. Dell’anima, pertinente all’anima: facoltà animali; la dottrina cartesiana degli spiriti animali. [...] 2. a. Proprio degli esseri animati: Così fu fatta già la terra degna Di tutta l’animal perfezione (Dante). b. Degli animali (in quindi nutrirsi necessariamente di altri animali o di vegetali. c. Che proviene, che ha origine da animali: sostanze a ...
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leggero
leggèro (o leggièro; ant. leggière o leggère, e leggièri o leggèri) agg. [dal fr. ant. legier, che è il lat. *leviarius, der. di lĕvis «lieve»]. – 1. Che pesa relativamente poco, che fa sentir [...] l. ferita; anche riferito a persone: i feriti l.; i malati più leggeri. c. Piccolo, poco, modico: la spesa è l.; vi è una l. differenza; può leggiermente rispondere (Dante); il che leggiermente creduto fu (Boccaccio); con lo stesso sign., la locuz. ...
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punctum
s. neutro, lat. (propr. «punto2»), usato in ital. al masch. – Nei codici dell’alto medioevo, segno, derivato da quelli dell’accentazione greca, che, posto in corrispondenza della lettera finale [...] della metà – come del resto ancor oggi: v. punto2, n. 2 c – il valore delle note dette imperfette, cioè binarie; e il p. divisionis tra le note «perfette», cioè di valore ternario. Fu anche usato come equivalente generico di neuma o nota ( ...
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Retore greco (circa 160-225 d. C.); fu famoso da giovanetto per la sua facilità d'improvvisazione. I suoi scritti tecnici di retorica, a noi giunti, costituirono un vero e proprio corso (specialmente la parte Sulle idee, cioè le figure o qualità...
Liberto d'origine, nel 52-60 d. C. fu procuratore della Giudea, che governò molto duramente; dopo il suo richiamo fu accusato, ma senza conseguenze, dagli Ebrei. Sposò Drusilla, nipote di M. Antonio il triumviro, in seguito un'altra Drusilla...