oro
òro s. m. [lat. aurum]. – 1. Elemento chimico, metallo nobile (simbolo Au, numero atomico 79, peso atomico 196,97), di colore giallo lucente, resistente agli agenti atmosferici e a quasi tutti i [...] macchina semplice; con la stessa locuz., nell’esegesi neotestamentaria, fu indicata la massima evangelica (Matteo 7, 12; Luca 6 conferito dalla produzione di agrumi, un tempo molto abbondante. c. Locuzioni e modi prov.: vendere, comprare, pagare a ...
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arca
s. f. [lat. arca, dal tema di arcēre «contenere»]. – 1. a. Mobile, usato spec. nell’età antica e nel medioevo, a forma di cassa: di uso sacro, come quelle, talora preziose per materia e per lavoro, [...] ] che nuovo Olimpo Alzò in Roma a’ Celesti (Foscolo). c. Sinon., poco com., di arcella nell’altare paleocristiano. 3. e nella traduzione greca, per indicare la cassetta entro cui fu posto sulle acque del fiume Mosè fanciullo. Locuzioni: essere, ...
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parlante
agg. [part. pres. del v. parlare]. – 1. a. Che parla; talora in aggiunta a vivo, per indicare la pienezza della vita e il perfetto stato di salute: il giovane, che ormai tutti piangevano per [...] parla bene, che ha la parola facile e ornata, faconda: si fu egli leggiadrissimo e costumato e p. uom molto (Boccaccio). b. Dotato Fig., una prova p., eloquente, cioè decisiva, indiscutibile. c. Come s. m., didascalia usata talora nella musica ...
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lunare
agg. [dal lat. lunaris]. – 1. a. Della luna: il disco l., la superficie l.; i raggi l.; la luce l.; un chiarore l.; macchie l., o macchie della luna, le zone più oscure della sua superficie, in [...] ., anticam. anche s. m.: or sappi ch’avarizia fu partita Troppo da me, e questa dismisura Migliaia di lunari la lettera associata al plenilunio di marzo, cioè quello pasquale. c. Con altro sign., lettere l., nella grammatica araba, le consonanti ...
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muciano
agg. [dal lat. Mucianus]. – Relativo al giureconsulto romano Quinto Mucio Scevola (c. 140-82 a. C.); in partic., fu detta nel diritto romano presunzione m. (lat. praesumptio Muciana) la presunzione [...] per cui tutto ciò che si trova in possesso della moglie è considerato, nel dubbio, come appartenente al marito, e perciò soggetto al procedimento esecutivo intentato dai creditori contro di lui (a Mucio ...
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infelice
agg. [dal lat. infelix -icis, propr. «infecondo», comp. di in-2 e felix (v. felice)]. – 1. a. In senso soggettivo, di persona che non si sente felice, che ha lo spirito profondamente rattristato, [...] risultato i.; le i. condizioni dell’economia di una nazione. c. Che ha avuto esito dannoso o funesto, o in genere altri diversi e spiacevoli: impresa, guerra i.; un tentativo i.; fu un matrimonio i.; idea, scelta, decisione i.; riferito alla persona ...
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pantheon
pàntheon ‹pànteon› (o pànteon) s. m. [dal lat. pantheon (o pantheum), che è dal gr. πάνϑεον o πάνϑειον (ἱερόν) «(tempio) di tutti gli dei», comp. di παν- «pan-» e ϑεός «dio»; il sign. 2, sull’esempio [...] Agrippa nel 27 a. C. e condotto alla sua forma attuale dall’imperatore Adriano; nel 609 fu dedicato al culto cristiano dal il nome di S. Maria ad Martyres (e popolarmente la chiesa fu chiamata, per la tipica forma circolare, S. Maria della Rotonda, ...
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abbondanza
(ant. abondanza) s. f. [lat. abundantia, der. di abundare «abbondare»]. – 1. Grande quantità (e spesso anche disponibilità) di determinate cose: a. di mezzi; quest’anno c’è stata grande a. [...] di denaro: nuotare, affogare, sguazzare nell’a.; e contrapposto a carestia: fu un’annata di a.; evviva l’a.!; ora che viene un po’ derrate e soprattutto i cereali destinati all’alimentazione pubblica. c. La magistratura (ufficiali o signori dell’a., o ...
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vario
vàrio agg. [dal lat. varius, di etimo sconosciuto]. – 1. Che ha una più o meno notevole diversità sia negli elementi che lo compongono, sia in successive fasi o manifestazioni (e quindi non uniforme), [...] v. possibilità; ci si può arrivare in v. modi; bibite di v. sapori; c’è lo stesso modello in v. tinte, ecc. Altre volte predomina l’idea del : il passo è variamente inteso; l’episodio fu variamente commentato; la disposizione è variamente applicata. ...
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trieteride
trietèride s. f. [dal lat. trieteris -ĭdis, gr. τριετηρίς -ίδος, comp. di τρι- «tre» e ἔτος «anno»]. – Ciclo cronologico adottato dagli antichi Greci, comprendente il periodo di due anni lunari, [...] quali allungato con un mese intercalare; un complesso, cioè, di 738 giorni. Questo ciclo fu sostituito nel sec. 6° a. C. dall’octaeteride. Nella pratica tale ciclo non fu mai usato se non per designare il periodo di tempo dopo il quale si rinnovavano ...
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Retore greco (circa 160-225 d. C.); fu famoso da giovanetto per la sua facilità d'improvvisazione. I suoi scritti tecnici di retorica, a noi giunti, costituirono un vero e proprio corso (specialmente la parte Sulle idee, cioè le figure o qualità...
Liberto d'origine, nel 52-60 d. C. fu procuratore della Giudea, che governò molto duramente; dopo il suo richiamo fu accusato, ma senza conseguenze, dagli Ebrei. Sposò Drusilla, nipote di M. Antonio il triumviro, in seguito un'altra Drusilla...