lotta
lòtta (ant. lutta) s. f. [lat. lŭcta]. – 1. a. Combattimento a corpo a corpo di due contendenti che, senz’armi e attrezzi, cercano di dominarsi e atterrarsi a vicenda con l’allacciamento delle [...] su un cadavere, o in luogo dove si sia svolta una lotta furiosa o mortale. c. Meno com., combattimento fra animali o tra l’uomo e un animale: la l dopo una dura l.; la l. fra i due eserciti fu aspra e sanguinosa; l. senza quartiere (v. quartiere); l ...
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lotto
lòtto s. m. [dal fr. lot, voce di origine germanica (cfr. got. hlauts «sorte, porzione assegnata»); la parola, che in francese significa anzitutto «parte che tocca a ciascuno in una divisione o [...] essere sorteggiate fra coloro che ne hanno diritto: l’eredità fu divisa in cinque lotti. b. Ogni parte di lavoro che all’incanto separatamente per essere affidata in appalto a un’impresa. c. Ciascuno dei tratti di una zona di pesca che viene assegnato ...
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larghezza
larghézza s. f. [der. di largo]. – 1. a. Termine generalmente usato, insieme a lunghezza, per indicare una delle dimensioni di una superficie piana o, insieme a lunghezza e altezza, per indicare [...] , variabile per le diverse lettere, tra le due facce verticali laterali. c. In marina, l. di una nave, o di uno scafo in maggior don che Dio per sua larghezza Fesse [= facesse] creando ... Fu de la volontà la libertate (Dante). In senso concr. (non ...
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riprendere
riprèndere v. tr. [lat. repre(he)ndĕre, comp. di re- e pre(he)ndĕre «prendere»] (coniug. come prendere). – 1. Prendere di nuovo, prendere un’altra volta; spec. in quei sign. del verbo prendere [...] le frutta del mal orto, Che qui riprendo dattero per figo (Dante). c. Dare inizio di nuovo a un’azione interrotta, ricominciarla: r. sonno; il tuo bene; meno com., rimproverare, biasimare: fu ripreso aspramente della sua negligenza, per il suo modo ...
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arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno [...] . Fra quelle reliquie, che i calvinisti gettarono nel Rodano, c’era anche un supposto pezzo di cervello di San Pietro. 18, giorno del mio compleanno. Potrebbe non essere un caso». Fu con queste parole che il Santo Padre lo accolse nel cortile del ...
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corsale
s. m. [dal lat. mediev. cursalis], ant. – Corsaro: Paganin da Mare, allora molto famoso c. (Boccaccio); né ti riduco a mente Oddone, che fu mago e c. (T. Tasso). ...
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tempestare
v. intr. e tr. [der. di tempesta] (io tempèsto, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. intr. a. Con uso impers., far tempesta, infuriare (della tempesta): cominciò a t. e a tirare un vento furioso; [...] petto (Pirandello); sostantivato: quando il tempestare del sangue si fu calmato, tornò a distinguere innanzi a sé la cella ( fece gran danno, tempestando ciò che v’era (Sacchetti). c. Con valore iperb., assalire, importunare con insistenza, in ...
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agente
agènte agg. e s. m. e f. [dal lat. agens -entis, part. pres. di agĕre «fare»]. – 1. agg. Che agisce, che provoca un determinato effetto; con sign. più partic. in filosofia: causa a., lo stesso [...] ’azione (es.: «non sei stato visto da nessuno»; «il gregge fu assalito dai lupi»); per la funzione logica corrisponde al soggetto della prop. processi morbosi; a. terapeutico, che ha effetti curativi. c. In geografia fisica, a. atmosferici, il vento, ...
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serrare
v. tr. [lat. *serrare, da serare «chiudere» (der. di sera «serratura, spranga di chiusura»), con doppia r per influsso di ferrum «ferro», oppure di serra «sega» per la forma seghettata di alcune [...] che vi si svolgeva); Con costui puose il mondo in tanta pace, Che fu serrato a Giano il suo delubro (Dante); s. una cassa, un baule; Serravalle Scrivia, Serravalle Pistoiese, Serravalle di Bibbiena, ecc.). c. ant. Chiudere i conti di un’azienda. d. ...
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anarchia
anarchìa s. f. [dal gr. ἀναρχία, comp. di ἀν- priv. e tema di ἄρχω «comandare»]. – 1. Mancanza di governo, come stato di fatto, sia per assenza di un valido potere a causa di rivoluzioni, sia [...] agisce a suo arbitrio e senza ordine o regola: che a. in quell’ufficio!; in quella casa c’è la più completa a.; tutto il trecento parve, e fu veramente, a. (Carducci). 2. In senso storico-politico, dottrina che propugna l’abolizione di ogni governo ...
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Retore greco (circa 160-225 d. C.); fu famoso da giovanetto per la sua facilità d'improvvisazione. I suoi scritti tecnici di retorica, a noi giunti, costituirono un vero e proprio corso (specialmente la parte Sulle idee, cioè le figure o qualità...
Liberto d'origine, nel 52-60 d. C. fu procuratore della Giudea, che governò molto duramente; dopo il suo richiamo fu accusato, ma senza conseguenze, dagli Ebrei. Sposò Drusilla, nipote di M. Antonio il triumviro, in seguito un'altra Drusilla...