udienza
udiènza (letter. ant. udiènzia) s. f. [dal lat. audientia, der. di audire, rifatto su udire]. – 1. Il fatto di udire qualcuno, di dargli ascolto per rispondere e provvedere a quanto chiede o [...] il capo dello stato ha sospeso tutte le u.; l’u. fu annullata. Concr., l’incontro e il colloquio tra l’alto personaggio fronte al giudice, normalmente col contraddittorio delle parti: stamani c’è u. al Tribunale, alla Corte costituzionale; il giudice ...
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mortale
agg. e s. m. [dal lat. mortalis, der. di mors mortis «morte»]. – 1. a. agg. Che è soggetto a morte: gli uomini sono m.; il corpo è m., l’anima è immortale; le spoglie m., il corpo, il cadavere; [...] degli spiriti, la parte mortale di me, il mio corpo. c. agg. Che è proprio dell’uomo, della parte materiale dell’uomo ferita m.; un colpo m. (anche fig.: quella perdita, quella notizia fu per lui un colpo m.); un m. veleno; la caduta poteva essere m ...
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comune3
comune3 s. f. – 1. Variante ant. del s. m. comune2, per indicare il comune medievale (si disse anche la comuna). 2. Nome (fr. la Commune) dato al governo municipale di Parigi dal 1789 al 1795, [...] , che si ispirava a principî democratici e socialisti, fu rovesciata da Thiers nello stesso anno con una repressione ideali condivisi e affinità ideologiche: da giovani sono vissuti in una c.; una c. femminista degli anni Settanta del Novecento. ...
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terribile
terrìbile agg. [dal lat. terribĭlis, der. di terrere «atterrire»]. – 1. a. Che incute terrore, che atterrisce: un t. mostro; visione, scena t.; una t. bufera; infliggere una pena t., t. castighi; [...] in uno stato di ansia, di angoscia: abbiamo trascorso giorni t.; fu un momento t.; è t. questa incertezza. b. Che ha un era t.; lo guardò con occhi t., con t. cipiglio. c. Di persona, che non conosce pietà o indulgenza; spietato, eccessivamente ...
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illudere
illùdere v. tr. [dal lat. illudĕre «deridere, farsi beffe», comp. di in-1 e ludĕre «scherzare»] (pass. rem. io illuṡi, tu illudésti, ecc.; part. pass. illuṡo). – 1. a. Ingannare, attrarre a [...] e più fam., c’è poco da illudersi, non è il caso d’illudersi, frasi con cui si vuole moderare l’ottimismo proprio o altrui dichiarando vane o molto scarsamente fondate le speranze e le attese. 2. ant. Deridere: la seconda volta fu illuso e schernito ...
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martellare
v. tr. e intr. [der. di martello] (io martèllo, ecc.). – 1. tr. a. Battere col martello, ripetutamente e ritmicamente, la superficie di un oggetto, di una struttura o la massa di un materiale [...] (Pascoli); fu svegliato dal m. delle campane, cioè dai rintocchi delle campane suonate a martello. c. fig. (Carducci); nella testa mi martellava quel pensiero (Civinini). c. Con uso assol., nel linguaggio venatorio, emettere un caratteristico ...
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reazione
reazióne s. f. [der. di reagire, secondo il modello del rapporto agire-azione]. – Azione che si oppone ad altra azione. Da questo sign. centrale e generale si articolano i varî sign. che la [...] ’oratore provocò la viva r. degli ascoltatori; un sonoro schiaffo fu l’immediata sua r. all’insulto; al sentire quella calunnia campione di materiale (sangue, urina, liquido pleurico, ecc.). c. In biologia e in medicina, modificazione complessa e di ...
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gabinetto
gabinétto s. m. [dal fr. cabinet, dim. di cabine: v. cabina]. – 1. a. In generale, qualsiasi piccola stanza di uso riservato, quali erano negli antichi palazzi alcuni vani, talvolta riccamente [...] , ecco si vide dinanzi agli occhi l’amico (Segneri); [Gertrude] fu condotta nel g. della principessa, per essere, sotto la sua direzione, il g. di fisica, di chimica, di scienze naturali. c. G. di lettura, specie di biblioteca pubblica a cui si ...
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recare
v. tr. [dal got. rikan] (io rèco, tu rèchi, ecc.). – 1. a. Portare; raro in senso generico: O tu che ne la fortunata valle ... Recasti già mille leon per preda (Dante); scaricate le molte pietre [...] ’ venticinque ducati (Lasca), a versarli. Nel rifl., persuadersi: io mi recherei a amar lui (Boccaccio). c. Tradurre: Tradutto poi in arabica e ’n caldea Poi fu recato in lingua sorïana (Pulci); l’Eneide recata in versi italiani da A. Caro. 4. letter ...
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tremendo
tremèndo agg. [dal lat. tremendus, der. di tremĕre «tremare» (propr. gerundivo: «di cui si deve tremare»)]. – 1. Che fa tremare di spavento, che incute (o è tale da incutere) grande paura o [...] in sé e negli effetti: abbiamo corso un t. pericolo; fu una t. sciagura; giunge notizia di un t. disastro sua fibra già logora; è spirato in mezzo a t. sofferenze. c. Con valore iperb. per indicare qualità o condizione o situazione estremamente ...
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Retore greco (circa 160-225 d. C.); fu famoso da giovanetto per la sua facilità d'improvvisazione. I suoi scritti tecnici di retorica, a noi giunti, costituirono un vero e proprio corso (specialmente la parte Sulle idee, cioè le figure o qualità...
Liberto d'origine, nel 52-60 d. C. fu procuratore della Giudea, che governò molto duramente; dopo il suo richiamo fu accusato, ma senza conseguenze, dagli Ebrei. Sposò Drusilla, nipote di M. Antonio il triumviro, in seguito un'altra Drusilla...